mercoledì 23 aprile 2014

Elezioni 2009: Anna Zullo promette case popolari

 Se sarà eletta sindaco Anna Zullo, a Chieri nei prossimi cinque anni al massimo si costruiranno case popolari, per dare un tetto a chi altrimenti non se lo potrebbe permettere. «Ma per il resto sarà il blocco della cementificazione», 

assicura la candidata della lista «Comunisti e anticapitalisti», sostenuta da Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani. 

Anche Paolo Ferrante, candidato della Destra, è per uno stop ai cantieri: «Mi risulta che in città ci siano almeno 1500 appartamenti invenduti: eppure si continua a costruire. Ora invece è il momento di pensare ai servizi. E se nuove costruzioni ci devono essere, si applichi il mutuo sociale, a tassi bassissimi per chi deve acquistare la prima casa».

Manuela Olia, candidata per il centrosinistra (Pd, Italia dei Valori e Moderati) e Francesco Lancione (Lista per Chieri, Pdl, Lega Nord, Udc) sono invece più possibilisti: «La città crescerà ancora 

un po’ – afferma Lancione – Occorre un nuovo piano regolatore: non prevedo però palazzoni nel futuro di Chieri, quanto piuttosto piccole abitazioni». 

E Manuela Olia: «Nel giro del prossimo anno usciranno a livello regionale almeno quattro grandi normative di cui tener conto in fase di redazione del nuovo Piano regolatore. Ma smentiamo il mito che Chieri sia stata cementificata in questi ultimi anni: negli ultimi sette anni la sua popolazione è cresciuta di 3 mila unità, e di questi 1900 sono stranieri. Quindi non si può parlare di un tasso di crescita rilevante».

I quattro candidati a sindaco si sono incontrati mercoledì nella redazione del “Corriere”, per quello che probabilmente sarà l’unico “faccia a faccia» prima delle elezioni amministrative del 6 e 7 giugno.

Sono stati loro sottoposti alcuni tra i temi più «caldi» sul futuro della città che si candidano a governare, in modo che anticipino ai chieresi quali siano le loro ricette per affrontare i vari problemi. 

Tra i tanti, uno dei più sentiti è certo quello della viabilità: tant’è vero che l’attuale Giunta Gay ha saggiamente preferito consegnare a chi le subentrerà il “pacchetto” (in tutti i sensi…) che contiene Ztl, telecamere, Piano del traffico, parcheggi e piste ciclabili.

Per iniziare dalla Zona a traffico limitato, che dovrebbe vietare il traffico nel cuore del centro storico, che ne pensano i candidati a sindaco? «La faremo, però razionalizzandola e migliorandola – afferma Lancione – Terremo cioè conto dei servizi esistenti (la scuola di Sant’Anna o l’ambulatorio di piazza Mazzini, giusto per fare due esempi), e nelle ore in cui sarà in vigore useremo anche le telecamere».

Sull’impiego delle telecamere ha qualche dubbio Manuela Olia: «E’ un sistema macchinoso: si può disincentivare in altri modi l’attraversamento del centro, senza per questo gravare sulcommercio. Il rischio, infatti, è quello di depauperare il centro storico, che diventerebbe solo residenziale. L’attraversamento del centro deve però essere limitato, e i parcheggi immediatamente a ridosso 

devono essere a elevata rotazione».

Manuela Olia mette però sul tavolo un’altra questione: «Nel giro di un paio d’anni il cantiere dell’ospedale chiuderà. Allora disporremo di parcheggi interrati a ridosso del centro, e chiuderanno l’ambulatorio di piazza Mazzini e gli uffici al palazzo della Consolata. A quel punto si potrà riflettere sulla Ztl in modo più definitivo».

Ma Anna Zullo non ha mezzi termini: «A Chieri non ci devono essere telecamere: né per la Ztl, né per la sicurezza. A mio avviso la Ztl dovrebbe essere estesa anche a piazza Umberto, e la si dovrebbe rivitalizzare puntando sull’artigianato locale, sul piccolo commercio, sulla ristorazione».

Se il traffico in centro verrà vietato, la necessità di parcheggi negli immediati dintorni aumenterà. C’è l’ipotesi, sulla quale non c’è condivisione, di scavarne uno sotto piazza Pellico, da collegare al parcheggio sotterraneo dell’ospedale. Che ne pensano i candidati? Ferrante è favorevole, e pure 

Lancione: «Anche se è una decisione che va assunta in forma condivisa: ne parlerei prima anche con i commercianti del centro». Anna Zullo è per il no: «Nascondere le auto sotto terra non significa che non ci siano Piazza Europa è quasi sempre vuota. La nostra soluzione è un’altra: valorizzare i parcheggi di attestamento, e istituire bus navetta che portino in centro».

Manuela Olia, invece, è per costruire il parcheggio: «Serve a sostegno del commercio in centro, che è un centro commerciale naturale alternativo alla grande distribuzione. Ci consentirà di riqualificare piazza Pellico, ricavando un’area verde degna di questo nome da mettere al servizio della scuola 

elementare e media».

Enrico Bassignana, edizione del 29/05/2009 


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