giovedì 24 maggio 2012

Bimbo scivola e muore nello stagno di casa

Stava giocando in giardino. All’improvviso Emanuele Negro, 4 anni, è sparito. Soltanto dopo qualche minuto di ricerche i genitori si sono accorti che era scivolato nello stagno, distante poco metri. Quando lo hanno trovato era ancora vivo. Ma i tentativi di rianimarlo, a casa e all’ospedale Massaia di Asti, si sono rivelati vani: Emanuele è morto per annegamento. La tragedia è avvenuta, martedì sera, in via Valfenera 8, a Dusino San Michele. Qui, in una villetta di campagna, il piccolo abitava con i genitori Giampaolo Negro, operaio, e Mary Zuccarino, impiegata al Comune di Dusino. Con loro altri tre figli: Francesca, 21 anni, Federico, 19, e Samuele, 9. Hanno tutti studiato a Chieri: prima a Santa Teresa, poi a San Luigi e infine a Monti e Vittone. Samuele frequenta la quarta elementare proprio nell’istituto di via Palazzo di Città, dove Emanuele era iscritto alla scuola materna.


www.corrierechieri.it/art/Bimbo scivola e muore nello stagno di casa

Lo 'sboom' del nuovo Gialdo ''Difficile far quadrare i conti''

«Ci aspettavamo di più dal nuovo Gialdo». I negozi aperti nel nuovo centro commerciale di via Montù si confrontano con la crisi, le aperture sette giorni su sette e una realtà che delude rispetto alle attese. E, a sei mesi dall’apertura, la maggioranza degli esercenti intervistati ammette di essere insoddisfatta. La più amareggiata è Stefania Stocco, titolare del negozio “Undercolors of Benetton”: «Non ho il “giro” che mi aspettavo – ammette – C’è stato un boom iniziale, dovuto alla novità e alle feste natalizie. Poi ci sono stati i saldi, ma adesso è davvero dura. Le spese sono importanti e facciamo tutti fatica a far quadrare i conti. Forse abbiamo sbagliato noi le previsioni».


www.corrierechieri.it/art/Lo 'sboom' del nuovo Gialdo ''Difficile far quadrare i conti''

E' disputa sul 'Trenino'

Il Trenino al centro del braccio di ferro politico tra maggioranza e opposizione? E’ ancora un capitolo aperto quello della prossima chiusura del nido comunale di via Garibaldi. Il Pd vorrebbe proporre un emendamento al bilancio comunale per sbloccare i fondi necessari a mantenere in vita la sede de Il Trenino. Il Comune però allarga la braccia: «Abbiamo 300mila euro di disavanzo, è vero, ma da Roma arriveranno 2 milioni e mezzo in meno di trasferimenti ». La via di mezzo pensata dal Comune è mantenere il servizio part time senza mensa offerto adesso da Il Trenino, ma spostandolo da un’altra parte. Quindi i 13 bimbi, ospiti in via Garibaldi, da settembre dovrebbero trasferirsi al Cucciolo, il nido comunale a Campo Archero. In questo modo l’amministrazione risparmierebbe sui costi di gestione. Ma dell’opposizione sottolineano: «In questo modo si perderebbe la qualità».


www.corrierechieri.it/art/E' disputa sul 'Trenino'

La ex Tabasso appesa al filo del concordato

Crescono le difficoltà economiche della Co.Im.pre. Di conseguenza, traballa la riqualificazione dell’ex Tabasso. Intanto il Comune attende. Martedì il sindaco Francesco Lancione ha incontrato i rappresentanti dell’Ati che dovrebbe realizzare il “project financing” con residenze, negozi, auditorium, cinema, museo del territorio. In municipio si sono presentati Gian Paolo Bonvicino, legale rappresentante della società capogruppo, la Co.Im.Pre, ed Eugenio Gastaldo, a capo della Effe srl e portavoce dell’associazione d’imprese: «Abbiamo voluto comunicare al Comune le difficoltà economiche della Co.Im.Pre., che ha fatto ufficiale richiesta di concordato preventivo in tribunale». Si tratta di una procedura per cui l’imprenditore cerca un accordo con i creditori per non essere dichiarato fallito o, almeno, per superare la crisi in cui versa l’azienda.


www.corrierechieri.it/art/La ex Tabasso appesa al filo del concordato

lunedì 21 maggio 2012

Fingono di voler acquistare i preziosi fuggono con un bottino da 30 mila euro

CHIERI Approfittano di un attimo di distrazione dei commessi. Poi rubano gioielli per 30 mila euro e fuggono. Il colpo è avvenuto la scorsa settimana nella gioielleria Stroppiana, all’angolo tra via Marconi e via Garibaldi. Gli autori del furto “con destrezza” sarebbero un uomo e una donna, ritratti anche dalle telecamere di sorveglianza dell’esercizio commerciale. Entrano in azione poco prima delle 12: si fanno aprire le due porte d’ingresso del negozio e, una volta all’interno, iniziano a visionare i preziosi. Poi, approfittando di un momento di distrazione del personale, li nascondono sotto i vestiti.


www.corrierechieri.it/art/Fingono di voler acquistare i preziosi fuggono con un bottino da 30 mila euro

Camminare sull'acqua

CHIERI Dalla struttura del Dna alla dimostrazione che è possibile camminare sull’acqua: esperimenti per tutti i gusti hanno caratterizzato la “Settimana delle scienze” che si è conclusa sabato alla media “Quarini”. Sia i ragazzi della sede chierese, sia le delegazioni delle sedi staccate di Riva e Andezeno, hanno accolto famigliari e visitatori, per spiegare e dimostrare quanto siano stretti i legami tra la fisica, la matematica e la quotidianità. «Per esempio si comprende come mai le navi galleggiano», commentano i ragazzi che illustrano in via sperimentale il principio di Archimede.


www.corrierechieri.it/art/Camminare sull'acqua

Campioni di lettura. Premio agli studenti

CHIERI Lettura e “tifo da stadio”: le scuole premiano i giovani lettori. Si è conclusa l’edizione 2012 delle Olimpiadi del libro, iniziativa organizzata tutti gli anni dagli istituti del Chierese: vi partecipano le scuole materne, elementari e medie, per un totale di quasi 2 mila studenti. Venerdì 11 si è tenuta, nella sala conferenze della biblioteca, la premiazione delle tre migliori classi di ogni ordine e grado. Che, quando venivano chiamate, rispondevano con esultanze degne di un gol del loro beniamino calcistico. A consegnare i premi il sindaco Francesco Lancione. Nella scuola dell’infanzia hanno vinto i bimbi di Marentino, seguiti dai pari età di Borgo Venezia e Andezeno. Tra le elementari si è piazzata prima la 4ª di Poirino, poi la 4ª B di Nostra Signora della Scala, quindi la 4ª A di Santa Teresa. Infine, nella media, il primo posto è andato alla 2ª B di Poirino che ha esultato intonando il coro «Forza Poirino». Seconda la 2ª A di San Luigi, terza la 2ª C della Quarini. Ma come funzionano le Olimpiadi del libro? Secondo uno schema utilizzato ogni anno, ciascuna classe partecipante ha letto un libro durante il primo quadrimestre. Poi un’eliminatoria per istituto ha determinato le due classi per istituto che hanno risposto meglio al test sul volume letto. Quindi gli alunni che hanno superato la prima fase hanno leggono un secondo testo. Infine, in base a un altro esame, gli insegnanti hanno stabilito i primi tre classificati per ogni grado. I bambini della scuola dell’infanzia hanno letto prima “I Musicanti di Brema” dei fratelli Grimm e poi “Il chicco di sole” di Cristina Marsi. Alle elementari gli studenti della primaria si sono cimentati con “Canto di Natale” di Charles Dickens e “Il mistero di Castle Moor” di Anna Vivarelli. Infine, i ragazzi delle medie si sono sfidati su “Camminare, correre, volare” di Sabrina Rondinelli e poi “Lo spacciatore di fumetti” di Pierdomenico Baccalario. I vincitori nelle tre “categorie” hanno ricevuto in premio un pacco di altri libri.


www.corrierechieri.it/art/Campioni di lettura. Premio agli studenti

giovedì 17 maggio 2012

Droga sui banchi di scuola

«Sarebbe da ingenui stupirsi ». Livio Gentile, vicepreside del liceo Monti, allarga le braccia e commenta così le denunce a carico di tre studenti (due del Vittone e uno del Galilei di Poirino): «Purtroppo è un problema, da noi come al Vittone o in altre scuole». Anche se viene il dubbio che, in un “campus” con 2 mila studenti, il mercato di stupefacenti possa essere facilitato. Ed è scontato rispolverare l’idea di separare i due istituti. Il preside Salvatore Perna, autore della proposta che in passato scatenò aspre polemiche, è assente per tutta la settimana. Così tocca a Gentile parlare di quello spinoso argomento: «E’ oggettivo che qui si abbia una circolazione libera degli studenti – considera il vicepreside – Purtroppo è così, nel bene e nel male. Non voglio tirare di nuovo fuori vecchie diatribe, però sono dati certi: nella nostra situazione è più difficile controllare i ragazzi ».


www.corrierechieri.it/art/Droga sui banchi di scuola

lunedì 14 maggio 2012

Spaccio di droga al Vittone. Due studenti nei guai

CHIERI Zaino, libri e, nelle mutande, dodici dosi di marijuana. Un diciassettenne, studente all’istituto Vittone, è stato denunciato dai carabinieri della Compagnia di Chieri insieme a un compagno di classe, presunto “socio in affari”. Nei guai anche un diciottenne dell’istituto Galilei di Poirino, probabile fornitore degli altri due. L’indagine, ancora in corso per verificare se altri ragazzi sono coinvolti, è partita a gennaio su segnalazione del preside del Vittone, Angelantonio Magarelli: a notare comportamenti “strani” nei ragazzi erano stati insegnanti e famiglie.


www.corrierechieri.it/art/Spaccio di droga al Vittone. Due studenti nei guai

La fossa per la sepoltura e' nel cimitero sbagliato

CHIERI Sabato alla mezza. Un mesto corteo entra nell’ala nuova del cimitero, per affidare alla terra la salma di un defunto. Ma una ben triste sorpresa attende la vedova e i congiunti: nessuno ha provveduto a scavare la fossa. O,meglio, la fossa c’è, ma nel cimitero sbagliato: a Pessione. Pare una beffa, ma ora la vedova va all’attacco del Comune: «Voglio querelarli, e ottenere il riconoscimento dei danni morali». Che cos’è successo? «La messa funebre è stata celebrata a Pessione, dove abitiamo in via Martini e Rossi 97. Abbiamo però domandato che l’inumazione avvenisse a Chieri, dove già ci sono altri parenti di mio marito», spiega Cristina Palazzo.


www.corrierechieri.it/art/La fossa per la sepoltura e' nel cimitero sbagliato

I negozi fanno fronte comune. Nasce il ''Consorzio per Chieri''

CHIERI Un centro commerciale grande come l’intera città: è l’obiettivo del neonato “Consorzio per Chieri”, ideato da alcuni negozianti e presieduto dall’ex vicesindaco Luigi Sodano. L’obiettivo è fare sistema tra gli esercizi locali, proponendo sconti, agevolazioni e una tessera a punti. Oggi, martedì, Sodano e i soci fondatori presenteranno ufficialmente l’iniziativa con una conferenza stampa: «L’idea è nata da tre attività chieresi – ripercorre il neopresidente – Si tratta della pasticceria “Dolci & dolci” di via della Orfane 1, il Garden “Le Serre” di via Bogino 14 il negozio di fotografia “Top color” di via Vittorio Emanuele 19. Sergio Venturino, titolare di quest’ultimo negozio è anche amministratore delegato del Consorzio, mentre il vicepresidente è Piero Grosso».


www.corrierechieri.it/art/I negozi fanno fronte comune. Nasce il ''Consorzio per Chieri''

Il giallo diventa oro alle finali di Giococitta'

CHIERI I ragazzi della “Quarini” hanno vinto in modo perentorio l’edizione 2012 di “Giococittà”, il torneo sportivo che dapprima a livello d’istituto e poi come sfida tra scuole ha coinvolto tutti gli studenti delle medie chieresi. All’ultimo atto che si è svolto venerdì pomeriggio, sul campo d’atletica di via San Silvestro, gli studenti della “Quarini” si sono presentati con un ampio vantaggio rispetto alle altre due scuole in lizza, ma ben lontani dalla vittoria matematica. Il successo è stato perciò conquistato sul campo: i “gialli” della “Quarini” hanno chiuso a 1152 punti, seguiti dai “blu” della “Levi” a 829 e dagli “arancioni” della media dell’istituto San Luigi a 705. Le tre scuole si ripartiranno il montepremi offerto dal Comune, e destinato all’acquisto di attrezzature sportive: la “Quarini” riceverà 1100 euro, 850 andranno alla "Levi" e 650 al San Luigi. Nelle settimane precedenti si erano già svolte le gare interscolastiche di pallavolo, hitball, pallamano, corsa campestre e nuoto. Al San Silvestro ci sono stati ancora i salti (in alto e in lungo), il lancio del vortex (un attrezzo ovale di gommapiuma appesantita, propedeutico al getto del peso) e le corse (dalla velocità alla resistenza). Inappuntabile l’organizzazione, a cura dell’assessorato allo sport, degli insegnanti di educazione fisica e delle società chieresi di atletica Novatletica e Atletica Chierese Leo, e folto il pubblico di famigliari e ragazzi, che hanno invaso le gradinate dello stadio “De Paoli”. Al successo della giornata ha collaborato anche il bel tempo: annotazione non scontata, se si ricorda l’edizione 2010 con la finale più volte rimandata per maltempo, e poi interrotta da un furibondo temporale. «Rispetto agli scorsi anni abbiamo anticipato la finale del torneo - spiegano gli organizzatori - In questo modo ci garantiamo la presenza dei tanti ragazzi che militano nelle società sportive, e più avanti sarebbero impegnati negli allenamenti in vista dei campionati regionali ». Gianni Pedrini, docente di educazione fisica alla “Quarini” e pluricampione podistico con la maglia del Cus Torino, dà della manifestazione una doppia valutazione, come insegnante e come atleta: «E’ un evento che resta impresso nella memoria dei ragazzi: è bene organizzato e ha un gran seguito dalle famiglie», premette. “Giococittà” può trasformarsi anche in un avvio all’agonismo? «Ne sono certo. Si inizia a gareggiare con la scuola, e poi si scopre la passione per una specifica disciplina. Non è un caso che ci siano molti studenti che in passato hanno gareggiato a “Giococittà", tra i ragazzi delle due società di atletica che collaborano all’organizzazione ». Che cosa mantenere e che cosa cambiare, nella struttura della manifestazione: «Sicuramente è da mantenere l’appoggio del Comune, anche dal punto di vista economico. A Torino, in gare analoghe, i concorrenti competono solo per la gloria - elenca Pedrini - Come modifica, invece, suggerirei l’estensione ad altre scuole medie del circondario, per aumentare ancora più la carica agonistica». Serena Putinati, direttore tecnico della chierese Novatletica, porta il punto di vista dell’allenatrice: «Nelle gare più tecniche il gesto atletico della maggior parte dei ragazzi era piuttosto approssimato: peraltro il lancio o i salti si imparano con l’allenamento. In qualche caso ho anche notato attrezzature inadatte: ci sono ragazzi che hanno gareggiato con le stesse scarpe che indossano a passeggio nell’isola pedonale». Ciò premesso, Serena Putinati ha notato giovani sportivi che definisce "diamanti grezzi": «Sono ragazzi dotati, che auspico si facciano avanti e provino con una delle società di atletica attive in zona: noi e l’Atletica Chierese Leo a Chieri, oppure la Mezzaluna a Villanova. Devono capire che non ci sono solo il calcio per i maschi e la pallavolo per le femmine: nell’atletica, tra l’altro, tutti gareggiano e nessuno sta in panchina». Luci e ombre della manifestazione? «Ho apprezzato la presenza del sindaco Francesco Lancione e dell’assessore allo sport Franco Bosco all’apertura della manifestazione e alle premiazioni, perché ha dato ufficialità all’evento - annota Serena Putinati - Avrei voluto un maggior coinvolgimento delle società sportive che, tra l’altro, avrebbero potuto coinvolgere qualche personaggio di spicco per le premiazioni». Questi i risultati finali delle gare di atletica: i concorrenti sono indicati nell’ordine di classifica, e tra parentesi la sigla della rispettiva scuola (Q per Quarini, L per Oscar Levi, S per San Luigi). 60 metri maschile. 1° media: Berruto (Q), Di Lauro (Q), Bernardi (S), Valdes (L), Fava (L), Pavesio (S). 60 metri femminile. 1° media: Favareto (S), Milone (Q), Gregnol (L), Lisa (Q), Di Savino (L). 80 metri maschile. 2° media: Sibilla (L), Pecorara (Q), Saorin (Q), Occhi (S), De Orsola (S), Kostadinov (L). 3° media: Torta (Q), Ciletta (L), Caponi (Q), Sartorelli (S), Simon (S), Molinari (L). 80 metri femminile. 2° media: Ciaiolo (L), Lanzetti (Q), Borla (Q), Vitrotti (L), Grande (S), Di Rao (S). 3° media: Vezzaro (Q), Marra (Q), Canducci (L), Rossi (S), Divittorio (L). 400 metri maschile: Addaif (Q), Pasinato (L), Pindariu (Q), Zeolla (S), Lazin (L), Pannella (S). 400 metri femminile: Pajola (Q), Fontana (Q). Staffetta maschile: Berruto, Pecorara, Torta, Caponi (Q);Valdes, Sibilla, Ciletta, Pasinato (L); Lange, Occhi, Simon, Perna (S). Staffetta femminile: Milone, Lanzetti, Marra, Vezzaro (Q); Di Sanino, Gallo, Ciaiolo, Canducci (L); Favreto, Portigliati, Fumagalli, Baudracco (S). Corsa di resistenza maschile. 1° media: Vergnano (S), Camppia (S), Ngubo (Q), Bendelli (Q), Storto (L), Chaed (L). 2° media: Mattalia (S), Basno (Q), Frontera (Q), Veglia (L), Bernardi (S), Micelisopo (L). 3° media: Buffa (Q), Panato (S), Cavanè (L), Del Rio (Q), Ferrian (L), Venerussi (S). Corsa di resistenza femminile. 1° media: Addaif (Q), Ghiotti (F), Bosa (L), Tamagnone (S), Cencig (L). 2° media: Maiorana (Q), Perrocci (Q), Zunino (L), Bollito (L), Garavelli (S), Bosco (S). 3° media: Prinotti (L), Chenna (Q), Sostegno (Q), Barillà (S). Salto in alto maschile. 1° media: Bianco (Q), Venerussi (S), Grenol (S), Scantamburlo (Q), Dall’Agnol (L), Nocilla (L). 2° media: Arcaro (Q), Gallina (L), Murphy (L), Gallotti (Q), Scanu (S), Grobbo (S). 3° Media: Grignani (L), Torta (Q), Ferrara (L), Bianco (Q). Salto in alto femminile.1° media: Favaro (Q), Germano (L), Gobetti (L), Palombini (Q), Busto (S), Rissone (S). 2° media: Fasano (Q), Cavallo (L), Cancian (S), Pertile (L), Maschio (Q), Iovino (S). 3° media: Ghignone (L), Marotta (Q), Caudana (L), Barollo (S), Iannibelli (S), Poeta (Q). Salto in lungo maschile. 1° media: Lanzavecchia (Q), Segura (Q), Battiloro (S), Mattamira (S), Lombardo (L), Borin (L). 2° media: Lupotto (S), Bello (S), Giorgio (L), Rossetto (Q), Dallanesi (L), Delli (Q). 3° media: Bairovith (Q), Caramello (S), Perna (S), Vittone (Q), Lampietro (L), Ballario (L). Salto in lungo femminile. 1° media: Mingrone (L), Caboni (Q), Ilioi (Q),Villata (L), Iannibelli (S), Musso (S). 2° media: Ferrero (L), Baudracco (S), Savino (L), Franceschi (Q), Aggeri (Q). 3° media: Bragardo (Q), Dengue (L), Scorda (L), Portigliati (S), Barollo (S), Mascolo (Q). Lancio del vortex maschile. 1° media: Scarselli (Q), Torchitti (L), Simon (S), Timpanaro (L), Boetti (S), Rusnac (Q). 2° media: Piovano (Q), Gentili (L), Andreol (Q), Marzola (L), Del Pero (S), Carollo (S). 3° media: Proietti (S), Tejeda (L), Blanchard (L), La Morte (Q), Casale (Q). Lancio del vortex femminile. 1° media: Caparrotta (L), Vay (L), Martinovich (Q), Simonigh (Q), Anselmi (S), Servetti (S). 2° media: Ferrante (Q), Toja (S), Tammaro (Q), Pivato (L), La Padula (L), Cataldo (S). 3° media: Ceretta (Q), Drazza (L), Purcell (Q), Da Silva (S), Menzio (L), Romano (S).


www.corrierechieri.it/art/Il giallo diventa oro alle finali di Giococitta'

Il giallo diventa oro alle finali di Giococitta'

CHIERI I ragazzi della “Quarini” hanno vinto in modo perentorio l’edizione 2012 di “Giococittà”, il torneo sportivo che dapprima a livello d’istituto e poi come sfida tra scuole ha coinvolto tutti gli studenti delle medie chieresi. All’ultimo atto che si è svolto venerdì pomeriggio, sul campo d’atletica di via San Silvestro, gli studenti della “Quarini” si sono presentati con un ampio vantaggio rispetto alle altre due scuole in lizza, ma ben lontani dalla vittoria matematica. Il successo è stato perciò conquistato sul campo: i “gialli” della “Quarini” hanno chiuso a 1152 punti, seguiti dai “blu” della “Levi” a 829 e dagli “arancioni” della media dell’istituto San Luigi a 705. Le tre scuole si ripartiranno il montepremi offerto dal Comune, e destinato all’acquisto di attrezzature sportive: la “Quarini” riceverà 1100 euro, 850 andranno alla "Levi" e 650 al San Luigi. Nelle settimane precedenti si erano già svolte le gare interscolastiche di pallavolo, hitball, pallamano, corsa campestre e nuoto. Al San Silvestro ci sono stati ancora i salti (in alto e in lungo), il lancio del vortex (un attrezzo ovale di gommapiuma appesantita, propedeutico al getto del peso) e le corse (dalla velocità alla resistenza). Inappuntabile l’organizzazione, a cura dell’assessorato allo sport, degli insegnanti di educazione fisica e delle società chieresi di atletica Novatletica e Atletica Chierese Leo, e folto il pubblico di famigliari e ragazzi, che hanno invaso le gradinate dello stadio “De Paoli”. Al successo della giornata ha collaborato anche il bel tempo: annotazione non scontata, se si ricorda l’edizione 2010 con la finale più volte rimandata per maltempo, e poi interrotta da un furibondo temporale. «Rispetto agli scorsi anni abbiamo anticipato la finale del torneo - spiegano gli organizzatori - In questo modo ci garantiamo la presenza dei tanti ragazzi che militano nelle società sportive, e più avanti sarebbero impegnati negli allenamenti in vista dei campionati regionali ». Gianni Pedrini, docente di educazione fisica alla “Quarini” e pluricampione podistico con la maglia del Cus Torino, dà della manifestazione una doppia valutazione, come insegnante e come atleta: «E’ un evento che resta impresso nella memoria dei ragazzi: è bene organizzato e ha un gran seguito dalle famiglie», premette. “Giococittà” può trasformarsi anche in un avvio all’agonismo? «Ne sono certo. Si inizia a gareggiare con la scuola, e poi si scopre la passione per una specifica disciplina. Non è un caso che ci siano molti studenti che in passato hanno gareggiato a “Giococittà", tra i ragazzi delle due società di atletica che collaborano all’organizzazione ». Che cosa mantenere e che cosa cambiare, nella struttura della manifestazione: «Sicuramente è da mantenere l’appoggio del Comune, anche dal punto di vista economico. A Torino, in gare analoghe, i concorrenti competono solo per la gloria - elenca Pedrini - Come modifica, invece, suggerirei l’estensione ad altre scuole medie del circondario, per aumentare ancora più la carica agonistica». Serena Putinati, direttore tecnico della chierese Novatletica, porta il punto di vista dell’allenatrice: «Nelle gare più tecniche il gesto atletico della maggior parte dei ragazzi era piuttosto approssimato: peraltro il lancio o i salti si imparano con l’allenamento. In qualche caso ho anche notato attrezzature inadatte: ci sono ragazzi che hanno gareggiato con le stesse scarpe che indossano a passeggio nell’isola pedonale». Ciò premesso, Serena Putinati ha notato giovani sportivi che definisce "diamanti grezzi": «Sono ragazzi dotati, che auspico si facciano avanti e provino con una delle società di atletica attive in zona: noi e l’Atletica Chierese Leo a Chieri, oppure la Mezzaluna a Villanova. Devono capire che non ci sono solo il calcio per i maschi e la pallavolo per le femmine: nell’atletica, tra l’altro, tutti gareggiano e nessuno sta in panchina». Luci e ombre della manifestazione? «Ho apprezzato la presenza del sindaco Francesco Lancione e dell’assessore allo sport Franco Bosco all’apertura della manifestazione e alle premiazioni, perché ha dato ufficialità all’evento - annota Serena Putinati - Avrei voluto un maggior coinvolgimento delle società sportive che, tra l’altro, avrebbero potuto coinvolgere qualche personaggio di spicco per le premiazioni». Questi i risultati finali delle gare di atletica: i concorrenti sono indicati nell’ordine di classifica, e tra parentesi la sigla della rispettiva scuola (Q per Quarini, L per Oscar Levi, S per San Luigi). 60 metri maschile. 1° media: Berruto (Q), Di Lauro (Q), Bernardi (S), Valdes (L), Fava (L), Pavesio (S). 60 metri femminile. 1° media: Favareto (S), Milone (Q), Gregnol (L), Lisa (Q), Di Savino (L). 80 metri maschile. 2° media: Sibilla (L), Pecorara (Q), Saorin (Q), Occhi (S), De Orsola (S), Kostadinov (L). 3° media: Torta (Q), Ciletta (L), Caponi (Q), Sartorelli (S), Simon (S), Molinari (L). 80 metri femminile. 2° media: Ciaiolo (L), Lanzetti (Q), Borla (Q), Vitrotti (L), Grande (S), Di Rao (S). 3° media: Vezzaro (Q), Marra (Q), Canducci (L), Rossi (S), Divittorio (L). 400 metri maschile: Addaif (Q), Pasinato (L), Pindariu (Q), Zeolla (S), Lazin (L), Pannella (S). 400 metri femminile: Pajola (Q), Fontana (Q). Staffetta maschile: Berruto, Pecorara, Torta, Caponi (Q);Valdes, Sibilla, Ciletta, Pasinato (L); Lange, Occhi, Simon, Perna (S). Staffetta femminile: Milone, Lanzetti, Marra, Vezzaro (Q); Di Sanino, Gallo, Ciaiolo, Canducci (L); Favreto, Portigliati, Fumagalli, Baudracco (S). Corsa di resistenza maschile. 1° media: Vergnano (S), Camppia (S), Ngubo (Q), Bendelli (Q), Storto (L), Chaed (L). 2° media: Mattalia (S), Basno (Q), Frontera (Q), Veglia (L), Bernardi (S), Micelisopo (L). 3° media: Buffa (Q), Panato (S), Cavanè (L), Del Rio (Q), Ferrian (L), Venerussi (S). Corsa di resistenza femminile. 1° media: Addaif (Q), Ghiotti (F), Bosa (L), Tamagnone (S), Cencig (L). 2° media: Maiorana (Q), Perrocci (Q), Zunino (L), Bollito (L), Garavelli (S), Bosco (S). 3° media: Prinotti (L), Chenna (Q), Sostegno (Q), Barillà (S). Salto in alto maschile. 1° media: Bianco (Q), Venerussi (S), Grenol (S), Scantamburlo (Q), Dall’Agnol (L), Nocilla (L). 2° media: Arcaro (Q), Gallina (L), Murphy (L), Gallotti (Q), Scanu (S), Grobbo (S). 3° Media: Grignani (L), Torta (Q), Ferrara (L), Bianco (Q). Salto in alto femminile.1° media: Favaro (Q), Germano (L), Gobetti (L), Palombini (Q), Busto (S), Rissone (S). 2° media: Fasano (Q), Cavallo (L), Cancian (S), Pertile (L), Maschio (Q), Iovino (S). 3° media: Ghignone (L), Marotta (Q), Caudana (L), Barollo (S), Iannibelli (S), Poeta (Q). Salto in lungo maschile. 1° media: Lanzavecchia (Q), Segura (Q), Battiloro (S), Mattamira (S), Lombardo (L), Borin (L). 2° media: Lupotto (S), Bello (S), Giorgio (L), Rossetto (Q), Dallanesi (L), Delli (Q). 3° media: Bairovith (Q), Caramello (S), Perna (S), Vittone (Q), Lampietro (L), Ballario (L). Salto in lungo femminile. 1° media: Mingrone (L), Caboni (Q), Ilioi (Q),Villata (L), Iannibelli (S), Musso (S). 2° media: Ferrero (L), Baudracco (S), Savino (L), Franceschi (Q), Aggeri (Q). 3° media: Bragardo (Q), Dengue (L), Scorda (L), Portigliati (S), Barollo (S), Mascolo (Q). Lancio del vortex maschile. 1° media: Scarselli (Q), Torchitti (L), Simon (S), Timpanaro (L), Boetti (S), Rusnac (Q). 2° media: Piovano (Q), Gentili (L), Andreol (Q), Marzola (L), Del Pero (S), Carollo (S). 3° media: Proietti (S), Tejeda (L), Blanchard (L), La Morte (Q), Casale (Q). Lancio del vortex femminile. 1° media: Caparrotta (L), Vay (L), Martinovich (Q), Simonigh (Q), Anselmi (S), Servetti (S). 2° media: Ferrante (Q), Toja (S), Tammaro (Q), Pivato (L), La Padula (L), Cataldo (S). 3° media: Ceretta (Q), Drazza (L), Purcell (Q), Da Silva (S), Menzio (L), Romano (S).


www.corrierechieri.it/art/Il giallo diventa oro alle finali di Giococitta'

giovedì 10 maggio 2012

Biblioteca aperta a pranzo ma il nido comunale chiude

«Volete la biblioteca aperta anche nella pausa pranzo? Allora niente asilo nido».Paradossi di bilancio nell’amministrazione chierese. La coperta non basta più per coprire tutti i servizi forniti dal Comune. Tocca fare delle scelte: tagliare le eccellenze per garantire i servizi base. Così il Trenino, nido comunale di via Garibaldi che ospita 13 bimbi, in autunno non aprirà più: il Comune non può più sostenerne la gestione. Da settembre però aprirà il nuovo nido privato di Borgo Venezia, anche grazie a fondi del Comune. Ma perchè allora chiudere un servizio pubblico per finanziarne uno privato?


www.corrierechieri.it/art/Biblioteca aperta a pranzo ma il nido comunale chiude

Senza lavoro e' meglio morire

Senza lavoro, con una pensione di poche centinaia di euro al mese e, a breve, pure senza casa: «Cosa dobbiamo fare? Ucciderci? » chiedono con le lacrime agli occhi Ferdinando Franconeri, 66 anni, e la compagna, coetanea, Borica “Mila” Protic. E lui, a suicidarsi, ci ha provato per davvero: martedì mattina, dopo l’ennesima speranza delusa di risalire la china, è salito sul il bus 30, ha raggiunto Torino e si è buttato nel Po, all’altezza di Piazza Vittorio Veneto. «Mi ha salutata dicendo che non ci saremmo più visti – ripercorre la donna – Ma io non ho capito subito che era deciso a farla finita.Poi però mi sono accorta che non aveva con sé neppure cellulare e portafoglio». Interviene Franconeri: «Se devo morire non ho bisogno di nulla». A quel punto la convivente ha chiamato immediatamente i carabinieri. Il loro intervento, insieme a quello di due passanti ai Murazzi, l’ha salvato. E’ stato poi trasportato all’ospedale Gradenigo di Torino, ma già mercoledì mattina era di nuovo nell’appartamento di via Martiri della Libertà.


www.corrierechieri.it/art/Senza lavoro e' meglio morire

Mori' schiacciato contro il bus del Toro sei accusati di omicidio colposo e furto

Omicidio colposo plurimo, omissione di soccorso e furto pluriaggravato plurimo. Sono i capi d’imputazione a carico di quattro rom chieresi e due torinesi, accusati di aver causato la morte di due giovani nell’incidente dello scorso 9 ottobre, in cui era stato coinvolto anche il bus del Torino calcio. A distanza di sette mesi dall’incidente, avvenuto al casello di Trofarello della tangenziale, il pubblico ministero Sandro Destito ha chiuso le indagini a carico dei sei zingari: si tratta dei chieresi Zajko Ahmetovic, 24 anni, Trineta Seferovic, 29, Alija Ahmetovic, 33, Miralem Seferovic, 19, e i torinesi Maurizio Ahmetovic 27 anni, e Caslav Petrovic, 39. Quest’ultimo risulta irreperibile.


www.corrierechieri.it/art/Mori' schiacciato contro il bus del Toro sei accusati di omicidio colposo e furto

Biblioteca aperta a pranzo ma il nido comunale chiude

«Volete la biblioteca aperta anche nella pausa pranzo? Allora niente asilo nido».Paradossi di bilancio nell’amministrazione chierese. La coperta non basta più per coprire tutti i servizi forniti dal Comune. Tocca fare delle scelte: tagliare le eccellenze per garantire i servizi base. Così il Trenino, nido comunale di via Garibaldi che ospita 13 bimbi, in autunno non aprirà più: il Comune non può più sostenerne la gestione. Da settembre però aprirà il nuovo nido privato di Borgo Venezia, anche grazie a fondi del Comune. Ma perchè allora chiudere un servizio pubblico per finanziarne uno privato?


www.corrierechieri.it/art/Biblioteca aperta a pranzo ma il nido comunale chiude

lunedì 7 maggio 2012

Italgas batte Metanprogetti al Tar. La gestione della rete gas resta sua

CHIERI Il Tar accoglie il ricorso dell’Italgas, che resta gestore della rete chierese.Nonostante il Comune abbia stipulato un accordo con Metanprogetti. «Aspettiamo le motivazioni, di certo sia noi sia l’azienda faremo ricorso contro questa decisione» annuncia l’assessore alle finanze, Antonio Vigliani. La sentenza è del 19 aprile, inaspettata per municipio e Metanprogetti, società con sede ad Asti che a ottobre ha vinto la gara d’appalto per la rete del gas a Chieri. E sta anche per aprire una sede in piazza Cavour. E’ l’ennesimo capitolo della vicenda: è il dicembre 2005 quando il Consiglio comunale stabilisce che la concessione con Italgas,monopolista dal 1980, è da considerarsi decaduta nonostante la scadenza naturale sia nel giugno 2010.


www.corrierechieri.it/art/Italgas batte Metanprogetti al Tar. La gestione della rete gas resta sua

''Cerco l'unita' del Pdl'' Parla Franco Papotti commissario del partito

CHIERI Il Pdl prova a mettere ordine dopo le divisioni. Giovedì il commissario del partito chierese, Franco Papotti, ha incontrato i consiglieri comunali, rimasti in cinque dopo la formazione del gruppo “Le-Ali per Chieri”. Con loro, l’ex coordinatore Francesco Abbrescia e gli assessori Franco Bosco e Rachele Sacco: «Cerchiamo di metterci d’accordo per il bene della città e del partito » comunica Papotti. Anche se non sembrano esauriti gli strascichi dei litigi che hanno portato alla nascita dei “Le-Ali per Chieri” e all’allontanamento del vicesindaco Luigi Sodano: oggi, martedì, si terrà una conferenza stampa in cui i consiglieri del Pdl daranno la loro versione dei fatti di quanto successo nelle ultime settimane. Dovranno rispondere proprio a Sodano, che li accusa di averlo «pugnalato» e di aver «ricattato» il sindaco per inserire Sacco in Giunta. Una tesi che Papotti condivide ma cerca di stemperare: «Siamo d’accordo nell’elogiare il suo buon lavoro in questi tre anni di assessorato. E’una personalità di spicco del partito e dispiace che sia stato sollevato dall’incarico».


www.corrierechieri.it/art/''Cerco l'unita' del Pdl'' Parla Franco Papotti commissario del partito

''Riprendiamoci i lampioni''

Addio Enel Sole, i lampioni diventano sempre più comunali. Gli impianti di proprietà della società elettrica sono soltanto mille, contro i 4 mila del municipio. E’ il risultato di un processo cominciato dall’ex assessore ai lavori pubblici Benente. Con Motta, suo successore, si continua: «E’ importante che i punti luce diventino tutti di nostra proprietà: la manutenzione è più tempestiva e si possono programmare interventi di risparmio energetico ed economico in un settore che comporta una grossa spesa per l’ente pubblico». Chieri lavora su questo progetto da anni, investendo quasi sempre 250 mila euro per volta. E il risultato è evidente daa colore dei lampioni: quelli dell’Enel Sole sono grigi, i comunali sono verdi.


www.corrierechieri.it/art/''Riprendiamoci i lampioni''

giovedì 3 maggio 2012

Liceo, senza fine l'odissea dei bagni

La tela di Penelope è ordita al liceo Monti. Si aggiungono infatti altri lavori di ristrutturazione ai bagni dell’istituto di via Montessori e slitta di 60 giorni la chiusura del cantiere. Motivo? Sono venute alla luce nuove magagne: tubazioni ammalorate, perdite d’acqua, mal funzionamento dell’impianto di areazione ed è stata necessaria, in corso d’opera, una variante del progetto di ripristino delle toilette della scuola. Insomma, a neanche sei mesi dal ripristino del primo blocco dei servizi igienici, c’è bisogno di mettere a posto altri pezzi. Ma la Provincia è in arretrato, da diversi anni, sui pagamenti alla ditta che ha in appalto i lavori. Così è la Secap a dettare le tempistiche, rallentando la chiusura del cantiere, che non sarà più ad aprile come previsto, ma probabilmente nella prima settimana di giugno. «La Provincia ha un contenzioso con la Secap per alcune centinaia di migliaia di euro - sottolinea Beppe Cerchio consigliere provinciale del Pdl - Così l’azienda edile ha mandato un’ingiunzione di pagamento e per “vendetta” si prende i suoi tempi nel consegnare i lavori.D’altro canto è l’impresa con cui la Provincia ha più appalti per la manutenzione degli edifici. Adesso che gli enti pubblici hanno sempre meno liquidità, è dura anche per i fornitori». Il cantiere al liceo Monti è stato aperto a giugno dello scorso anno. La manutenzione però era già prevista nei precedenti bilanci della Provincia, e mai realizzata. Si era cominciato a parlare di gara d’appalto per la messa a norma nel 2008. Un iter lungo, che ha lasciato per diverso tempo gli studenti della scuola con un solo bagno funzionante per piano e anche quello, talvolta, con porta rotta e tubi gocciolanti. A febbraio 2011 la Provincia ha firmato il contratto con la Secap, per 250mila euro. La spesa ora lievita: oltre ai fondi già messi in bilancio, la Provincia dovrà aggiungerne 59mila per i nuovi interventi. «A metà aprile è stata approvata una variante del progetto - aggiorna Cerchio - Durante i lavori hanno scoperto che l’attuale impianto di areazione forzata non funziona ed è necessario realizzare in tutti i servizi igienici un nuovo impianto di aspirazione». L’elenco si allunga: «Vanno sostituite alcune tubazioni ammalorate che causano perdite nei bagni nel blocco B - continua Cerchio - Inoltre sono da ripristinare le condizioni di sicurezza e salubrità dei locali dove ci sono infiltrazioni. L’impianto inoltre non consente la posa di vasi alla turca, quindi devono essere sostituiti con vasi a pavimento. Inoltre è necessario che nella scuola siano previsti locali da adibire a mensa e spogliatoio per il personale». Un cantiere che non sembra abbia fine: «All’inizio mi avevano parlato di metà maggio - ripercorre Salvatore Perna, preside dell’Istituto - Poi è venuto l’architetto del cantiere e mi ha informato dell’insorgere di nuove problematiche. Già sono contento che una delle due palestre ora sia agibile. L’altra invece rimarrà chiusa finchè non verranno stanziati i fondi per la messa in sicurezza. Una su due è meglio che nulla». Aggiunge il preside: «Sono preoccupato per la proroga: hanno previsto la prima settimana di giugno. Spero che mantengano la parola: nella terza decade di giugno ci sono gli esami e gli operai non possono girare per la scuola». Conclude Cerchio: «Mi auguro che il prossimo anno scolastico possa iniziare in sicurezza


www.corrierechieri.it/art/Liceo, senza fine l'odissea dei bagni

Risplende dopo i restauri il ''paramentale Balbiano''

Ha 350 anni il “paramentale Balbiano”, corredo di addobbi liturgici destinato alle funzioni solenni della Collegiata. Verrà presentato oggi, venerdì, alle 21 in Duomo, dopo i restauri durati anni a cura delle monache benedettine dell’abbazia “Mater Ecclesiae” sull’isola di San Giulio d’Orta, finanziati dalla Compagnia dei Santi Giuliano e Basilissa. Per spiegare l’importanza del paramentale, dovuta sia alla preziosità di stoffe e ricami sia alla sua completezza, interverranno gli storici dell’arte Claudio Bertolotto ed Elena Ragusa. Verranno inoltre letti messaggi da parte delle religiose di clausura che hanno effettuato i restauri e dall’Ordine di Malta, cui apparteneva il donatore, l’ammiraglio Flaminio Balbiano. Il paramentale fu realizzato a Messina all’inizio del 1660: è composto da tre piviali, due tunicelle, una pianeta, due stole, tre manipoli, una borsa, più un frammento ricamato di contraltare, che rappresenta i Santi Giuliano e Basilissa. Proprio a motivo della provenienza un gruppo di studiosi messinesi s’è messo in contatto con l’archivio del Duomo, per approfondire la storia del paramentale e magari risalire ai suoi autori. «Tra il marzo e il giugno 2004 in Duomo s’è realizzato l’inventario dei beni artistici - ricorda l’archivista della Collegiata Roberto Toffanello - Un lavoro complesso per il numero dei beni, ma anche per il molto disordine e la scarsità d’informazioni su molte opere». In quel frangente si è avuta un’attenzione particolare per i paramenti sacri: «Erano divisi in sette ambienti diversi tra sacrestia, magazzini e soffitte con conseguenti diversità nel modo di conservazione - sottolinea Toffanello - C’erano armadi e grucce inadatti, ammassamenti, presenza di roditori e volatili e una spessa coltre di polvere ovunque». Nel riunire tutti i paramenti in un unico locale, adatto alla loro conservazione, ci si è accorti della presenza di addobbi caratterizzati da croci di Malta, che evidentemente erano parte di un unico corredo: «E’ allora iniziata una ricerca d’archivio, che ci ha portati a scoprire nome e casata del committente di quello che, da allora, abbiamo definito “paramentale Balbiano”». Proprio il frammento ricamato che rappresenta i Santi patroni degli agricoltori chieresi è stato determinante: «Nella cornice compaiono quattro pesci coronati: sono barbi, emblema dei Balbiano». Il paramentale, dopo un lungo periodo di oblio, era stato esposto nella sacrestia del Duomo il 10 marzo 2007: «In quell’occasione Maria Rubatto, a nome dell’antica compagnia dei Santi Giuliano e Basilissa (compatroni di Chieri e speciali protettori dell’agricoltura dal 1187) ha offerto di far restaurare il frammento ricamato: ma in seguito la disponibilità s’è estesa all’intero paramentale ». Il restauro, costato circa 7000 euro, è iniziato nel 2008, con un paio di pezzi l’anno in modo da ripartire la spesa. Dove necessario le monache restauratrici hanno dovuto riforzare le fodere, fissare i ricami, rimuovere e sostituire vecchi rammenti malfatti. Hanno inoltre effettuato una srta di lavaggio, vaporizzando sulle stoffe messe in tensione una miscela di acqua distillata e aceto. Non solo si è restituita così parte della lucentezza, ma si è ottenuta anche una sorta di “stiratura”. In Duomo una lapide racconta la lunga vita dell’ammiraglio Balbiano, morto a 93 anni, che parla in prima persona e ricorda i fatti salienti della sua esistenza. «A ciò si può aggiungere una curiosità - commenta Toffanello - Accostando il viso di San Giuliano (nel ricamo del frammento) a quello del ritratto a olio su tela, si può notare una qualche somiglianza pur tenendo conto delle difficoltà a rappresentare un volto in un ricamo». Infatti il Santo ha capelli lunghi, fronte alta, baffi e pizzetto: il committente potrebbe aver richiesto di essere rappresentato nel volto di San Giuliano? «Questo genere di richieste erano la prassi nell’esecuzione di pale d’altare, dipinti, affreschi, è quindi possibile che alle ricamatrici sia giunta questa richiesta, insieme alla descrizione dell’arrivo delle reliquie dei Santi Giuliano e Basilissa in Duomo». Si può inoltre supporre che il ricamo sia stato suggerito dal committente in base ai suoi ricordi e indicazioni, ma che alcuni particolari imprecisi siano dovuti alla difficoltà a rappresentare un avvenimento e un paesaggio in così poco spazio: «Questo può aver portato a sacrificare o a cambiare la posizione di alcuni elementi - conclude Toffanello - Per esempio alla facciata del Duomo non corrisponde nessun particolare reale; la torre campanaria è in posizione errata a fianco della facciata (nella realtà è a fianco all’abside), il tetto del Battistero non appare elevato e coronato di pinnacoli, ma piatto».


www.corrierechieri.it/art/Risplende dopo i restauri il ''paramentale Balbiano''

Tabasso, cosa si salva?

Tabasso da ridimensionare: che cosa si salverà dai tagli? «Cinema, auditorium e parcheggi sono irrinunciabili – risponde il geometra Gian Paolo Bonvicino, legale rappresentante della Co.Im.Pre, la società capogruppo dell’Ati (Assoacione temporanea d’imprese) che dovrebbe realizzare la riqualificazione dell’ex tessitura – Comunque potrebbero essere modificate anche quelle opere per spendere meno: si potrebbe diminuire il numero di piani dei posteggi. O anche cambiare la forma degli edifici. E’ tutto ancora da definire». Il geometra sembra avere le idee leggermente più chiare su che cosa potrebbe succedere nell’area dell’ex cotonificio: soltanto a fine marzo si annunciavano le difficoltà della sua azienda, con il sindaco Francesco Lancione che annunciava il rischio del fallimento. Quell’allarme pare rientrato, ma le difficoltà dell’operazione rimangono: i privati chiedono di rivedere il progetto per renderlo più sostenibile. Ma tutta la riqualificazione resta a rischio. La stessa Ati procedere a tentoni: Bonvicino si sbottona soltanto di fronte all’insistenza del cronista. Il geometra avvia il suo ragionamento in modo vago: «Stiamo lavorando con il pensiero, non ci sono programmi ufficiali. Dobbiamo ancora incontrare la Giunta. Non è che io non voglia parlarne, è che non lo so ancora». Ma i chieresi, intesi come Comune e cittadini, attendono proposte concrete: «Lo capisco, però non potranno arrivare in tempi brevi. Non stiamo parlando di una stupidaggine: la riqualificazione della Tabasso è un progetto ampio, bisogna valutarlo bene. Di certo va rivisto: da quando l’abbiamo pensato a oggi, il mondo è cambiato e ci dobbiamo adeguare». Quindi l’iter è bloccato in attesa di queste valutazioni? «No, va avanti: il progetto definitivo è al vaglio degli enti competenti». Nonostante debba essere cambiato? «Sì, perchè ragioniamo sull’impianto generale. Non modificheremo le linee guida né andremo oltre, ovviamente, le normative e i paletti della convenzione con il municipio». Resta da definire come i privati potrebbero intervenire per risparmiare. Al momento la riqualificazione, pensata dallo studio Vitali-Sulmona e dell’architetto Fabrizio Curtabbi, prevede prevede quattro condomìni, spazi commerciali, un centro benessere con piscina e locali dedicati alla formazione. Tutti lungo la salita di via Fratelli Giordano. In cambio, a costo zero per il municipio: auditorium, parcheggio multipiano con 350 posti pubblici (gestiti dai privati per 32 anni), museo del territorio, spazi verdi, piazze e percorsi pedonali. Ma anche tre sale cinematografiche e un “open space” per uffici pubblici e privati. Il progetto prevede poi due punti ristorazione (uno a servizio dell’auditorium e l’altro del centro benessere), 2 mila metri quadri di negozi nelle nuove strutture che sorgeranno nella piazzetta centrale di negozi e nelle “casette” affacciate su via Vittorio Emanuele, in parte demolite e in parte recuperate. Il timore è che tutto resti sulla carta. Bonvicino assicura che l’intervento si farà, anche se ridotto. Ma quale, tra le opere, rischia un “taglio”? «Non certo parcheggi, auditorium e cinema» ribadisce il geometra. Rimangono museo del territorio e “open space”, che inizialmente doveva ospitare la scuola di cinema: «Potrebbero essere ripensati. Ma non li stravolgeremo».


www.corrierechieri.it/art/Tabasso, cosa si salva?

La Giunta rimane in bilico

Il Pdl dice addio alla Giunta Lancione. O no? E’ la differenza di vedute all’interno del partito a lasciare la maggioranza in bilico: il coordinatore provinciale Franco Botta, dopo l’allontanamento di Luigi Sodano, ha accusato il sindaco di averlo “pugnalato”, annunciando l’addio del partito dalla coalizione. Ma i consiglieri comunali, rimasti in cinque dopo la nascita di “Le-Ali per Chieri, appoggiano il sindaco e non vogliono sentir parlare di uscita dalla maggioranza: «In questo momento d’incertezza, l’unico dato sicuro è che sosteniamo Francesco Lancione» annuncia Gregory Vasino, nominato capogruppo dopo l’addio di Pasquale Stellato, fondatore dei Le-Ali insieme a Roberto Castella e Pierino Tamagnone.


www.corrierechieri.it/art/La Giunta rimane in bilico

''Primo: ascoltare''. Asl, il volto nuovo

Obiettivo: comunicare sempre e bene. Un’Asl a misura di paziente, con medici disponibili e rintracciabili e pochi formalismi. E’ la direttiva che Maurizio Dore, neo direttore dell’Asl To 5, vuole dare all’azienda sanitaria. La nomina di Dore è stata annunciata una settimana fa, venerdì, quando la Regione ha reso noti i nomi dei nuovi manager che prenderanno le redini della Sanità piemontese: 19 direttori, in carica per tre anni e sei manager a capo, per i prossimi cinque anni, delle sei Federazioni che si occuperanno di gestire la parte logistica e amministrativa delle aziende sanitarie. L’Asl To 5 entra nella Federazione Torino Sud Est, sotto la guida dell’avvocato Gianpaolo Zanetta, insieme all’Asl To 1 ora diretta dell’ex commissaria Giovanna Briccarello e la Città della Salute.


www.corrierechieri.it/art/''Primo: ascoltare''. Asl, il volto nuovo

Tre farmacie dietro l'angolo da aprire ogni 3.300 abitanti

Una farmacia ogni 3.300 abitanti per garantire il servizio nelle zone meno popolate. Con la legge Monti sulle liberalizzazioni si è abbassato il quorum di abitanti per farmacia, così anche le Maddalene, Airali e strada Vallero potranno averne una. Il Consiglio comunale ha approvato venerdì sera la pianta organica per l’insediamento delle farmacie di nuova istituzione. La delibera è passata con 25 voti favorevoli su 25 votanti. Chieri avrà quindi undici farmacie: le attuali otto più tre nuove. Di queste, due andranno a concorso a privati, mentre la terza sarà comunale. «Abbiamo rivisto la vecchia mappatura per garantire due farmacie anche nelle aree scarsamente abitate - ripercorre Antonio Vigliani assessore al bilancio del Comune di Chieri - Una sarà nella zona dieci chiamata Vallero, al confine con il Comune di Pino, l’altra ad Airali, al confine con Montaldo».


www.corrierechieri.it/art/Tre farmacie dietro l'angolo da aprire ogni 3.300 abitanti