La scheda c'e', il computer no. Baristi ed edicolanti beffati

La possibilità di fare scommesse in cambio di 5 mila euro. Quattro esercizi pubblici chieresi, tra bar ed edicole, hanno stipulato un finanziamento con una società del settore, la quale in cambio avrebbe dovuto fargli arrivare schede prepagate e apparecchi informatici per far giocare i clienti. Peccato che il computer per connettersi al sito dell’azienda, e quindi scommettere, non sia mai arrivato: ci sono soltanto le schede da 50 euro l’una che, però, senza quel pc non possono essere utilizzate. Intanto la società continua a chiedere le rate del finanziamento che i commercianti hanno stipulato per un servizio mai ricevuto.

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Ricordando il Papa beato

Chieri festeggia domenica la beatificazione del “suo” papa: Giovanni Paolo II, unico pontefice ad aver visitato la città, il 3 settembre 1988 nel primo centenario dalla morte di don Bosco. «Domenica esporremo a lato del presbiterio la porzione centrale della pala dipinta da Gino Benedicenti - annuncia il parroco del Duomo don Dario Monticone - Ripeteremo, questa volta in una ricorrenza gioiosa, il gesto che già compimmo nell’aprile 2005, quando papa Wojtyla morì». In Duomo, inoltre, il pontefice polacco sarà ricordato nelle due “messe grandi” delle 11,30 e delle 15,30, dedicate alla cerimonia delle Prime Comunioni: «Sicuramente lo ricorderemo - anticipa il parroco - Forse lo faremo leggendo una delle preghiere scritte da lui».

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Pronto per settembre il nido di via Pascoli

Il nido di Borgo Venezia è quasi pronto. I lavori tra via Pascoli e via Montù proseguono: l’obiettivo è di terminare entro l’estate e inaugurare la struttura entro il prossimo anno scolastico. Il cantiere, affidato alla Sa.pi. Srl di San Maurizio Canavese, è stato affidato nel gennaio 2010 e iniziato l’aprile seguente. L’asilo nido nei pressi di strada Padana Inferiore è uno dei progetti “incompiuti” della Giunta di Agostino Gay. I successori, guidati da Francesco Lancione, hanno scelto di portarlo avanti, anche perché in parte finanziato dalla Regione.

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Pronto per settembre il nido di via Pascoli

Il nido di Borgo Venezia è quasi pronto. I lavori tra via Pascoli e via Montù proseguono: l’obiettivo è di terminare entro l’estate e inaugurare la struttura entro il prossimo anno scolastico. Il cantiere, affidato alla Sa.pi. Srl di San Maurizio Canavese, è stato affidato nel gennaio 2010 e iniziato l’aprile seguente. L’asilo nido nei pressi di strada Padana Inferiore è uno dei progetti “incompiuti” della Giunta di Agostino Gay. I successori, guidati da Francesco Lancione, hanno scelto di portarlo avanti, anche perché in parte finanziato dalla Regione.

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Dalla rabbia all'amarezza dopo il concorso annullato

Dallo scandalo del concorso truccato all’amaro silenzio. Tutto in una sola settimana. Sulle pagine del forum www.operatoresociosanitario. net, da dove è partito il tam tam, i commenti sono fermi a lunedì. Lo sconforto e la delusione dopo aver perso soldi e tempo per un posto che poteva essere già assegnato, smorzano gli animi. Le irregolarità nel concorso per due posti da Oss, operatore socio sanitario, indetto dall’Asl To 5, probabilmente c’erano davvero. E la dirigenza aziendale, dopo una settimana di indagini interne, ha deciso di annullare sia la prova preselettiva sia quella pratica. Sospese le funzioni di due caposala e di un dirigente infermieristico.

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L'Estate Ragazzi si divide in due

“Estate Ragazzi 2011”: quest’anno le iniziative organizzate dal Comune si dividono in due. Nel Centro per l’Infanzia di via Tamagnone saranno organizzati giochi e attività creative per i bimbi in età pre-scolare; mentre per i più “grandicelli” ci sarà il consueto soggiorno marino di due settimane a Marina Romea, Ravenna. Le iscrizioni saranno raccolte da lunedì 2 a sabato 7 maggio in Municipio, via Palazzo di Città 10. L’Ufficio Sport è aperto il lunedì e il giovedì in orario 9-12,30 e 14,30-16, il mercoledì dalle 9 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 17,30, il martedì, venerdì e sabato dalle 9 alle 12. Il numero da chiamare è lo 011-942.82.60.

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Disabili, riflettori sulle barriere. Ianno' ottiene un Osservatorio

CHIERI Nasce l’osservatorio delle barriere architettoniche. Ma l’opposizione in Comune è scettica: «Non potevamo crearlo prima di spendere 60 mila euro per un software?». L’osservatorio è frutto della “marcatura stretta” di Pino Iannò sulla Giunta. Il nuovo organismo sarà indipendente dal Comune, ma si confronterà con la Giunta. Avrà come obiettivo il monitoraggio delle opere pubbliche e la promozione campagne informative per sensibilizzare i chieresi. Spiega Iannò, capogruppo della Lista per Chieri: «Se superare le barriere diventa l’impegno di tutti, allora è possibile ottenere risultati per lo sviluppo della città». Le linee di indirizzo sono contenute in una mozione che Iannò ha presentato in Consiglio comunale insieme ai colleghi Laura Ronco (Lista per Chieri) e Roberto Foglio (Pdl).

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Dolce tuffo nel Freisa di 20mila visitatori

CHIERI Grande successo di pubblico per “Di Freisa in Freisa”: forse 20.000 presenze tra sabato e domenica, anche grazie al bel tempo. E poi “enovisitatori” più attenti e preparati, e produttori soddisfatti delle vendite. Questo il bilancio positivo della manifestazione che, sul rovescio della medaglia, mette gli effetti della crisi economica, la difficoltà a deviare verso la “chiocciola” il flusso dell’isola pedonale e il mancato coinvolgimento dei Comuni collinari. «Abbiamo superato l’afflusso dell’anno scorso - commenta soddisfatto l’assessore al commercio Luigi Sodano - Ci sono stati visitatori da tutto il Piemonte e anche da altre Regioni. Grazie alla collaborazione con l’associazione Go Wine, con noi in cabina di regia, siamo riusciti a entrare nel circuito degli enofili».

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''Concorso truccato!''. E l'Asl cambia il test

Concorso truccato o bufala su internet? A quarantotto ore dalla prova scritta del concorso indetto dall’Asl To 5 per la selezione di due Oss, operatore socio-sanitari, sul web si urla allo scandalo: «Questo concorso è truccato, sanno già chi prendere e aiutano spudoratamente chi vogliono far entrare». Un commento che, tra lunedì e martedì, solleva un polverone. Al punto che la direzione dell’Asl, a qualche ora dalle prove scritte di mercoledì mattina, decide di cambiare le domande.

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''Anestesia inadeguata''. Anziana mori' di dolore?

Quali sono state le cause della morte di Seconda Amedeo, 85enne di Cerreto d’Asti, operata all’alba del 2 novembre 2009 al Maggiore? Era ancora viva al termine dell’intervento? Sono i principali interrogativi con i quali si è aperto il processo all’equipe medica dell’ospedale chierese che eseguì una complicata laparotomia sull’anziana paziente. Lunedì mattina, davanti al giudice Silvana Podda sono comparsi il chirurgo Luigi Vitale e l’anestesista Stefano Meinardi, imputati per concorso in omicidio colposo. È stata invece archiviata l’accusa di falso in atto pubblico per la misteriosa scomparsa (e il successivo ritrovamento) della cartella clinica della pensionata astigiana.

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Costruzioni in centro? Gli oneri sono interi

CHIERI Sono in arrivo nuove regole urbanistiche: se nel prossimo Consiglio comunale passerà la proposta della Giunta, chi costruisce in centro dovrà versare gli oneri di urbanizzazione per intero, proprio come avviene già per chi costruisce in periferia. E il Comune scongiurerà così un nuovo “caso Gamba”.

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Ex caserma dei carabinieri scambiata coi Capannoni. Guardia Finanza sistemata

CHIERI L’ex caserma di piazza Europa in cambio di un sesto dei capannoni di Campo Archero. Il Consiglio comunale di giovedì, alle 19,30, è chiamato a pronunciarsi sullo “scambio” tra municipio e Demanio, atteso da anni: già nei piani della Giunta Gay, dopo il trasferimento in via Fea dei carabinieri, si concretizza ora e servirà a dare una nuova sede alla Guardia di Finanza. Sui capannoni militari non c’è ancora una destinazione precisa: soltanto uno studio di fattibilità in corso affidato alla Chintana srl, la stessa società che ha redatto il Progetto città.

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Nucleare ed ecomafie e' il mix che fa paura

CHIERI Dopo Fukushima qualcosa è cambiato. Anche chi vedeva una speranza energetica nelle centrali nucleari, adesso ha dei dubbi. Regnano diffidenza e confusione. «Prima sarei stato favorevole - ammette Fabrizio Marini, veterinario di Chieri, 46 anni - Probabilmente avrei detto sì al nucleare. Adesso però penso: “se i giapponesi non sono riusciti a controllarlo, saremo in grado di farlo noi?”. Sono perplesso. La situazione mondiale è intrisa di contraddizioni: al confine abbiamo le centrali nucleari della Francia e anche queste,prima o poi, potrebbero avere problemi. Ma allora, se c’è stato un errore, è proprio il caso di ripeterlo? La ricerca dovrebbe avanzare sulle energie rinnovabili».

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Scienza, clima e ambiente nel lavori della media Levi

Sono stati i due Locavori ad accogliere i visitatori alla mostra per la “Settimana della sostenibilità”, che si conclusa sabato, alla scuola media Levi di piazza Pellico. «Rappresentiamo l’importanza degli alimenti “a chilometri zero” », spiegano. La mostra è stata coordinata dalle insegnanti di scienze Emma Caldelara e Raffaella Gastaudo: «Gli studenti si sono interrogati su come sia possibile salvaguardare la “Madre Terra” chiedendosi, tra l’altro, quanto convenga ricorrere all’energia nucleare».

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Crolla tetto di una vecchia casa. Paura in zona piazza Europa

«Fumo. Buio. Sembrava un terremoto». Pina Arone descrive così il crollo del tetto di una casa disabitata in vicolo degli Ortolani, traversa di via Vittorio Emanuele dietro a piazza Europa. Erano circa le 16 di mercoledì quando è ceduta una trave della copertura della vecchia palazzina. Il tetto si è ripiegato su sé stesso, crollando e facendo scivolare in avanti una parte di tegole, cadute poi al suolo. Tanta paura per i vicini di casa, ma nessun ferito. Sono intervenuti i vigili del fuoco di Chieri e la polizia municipale. Hanno messo in sicurezza l’area e disposto che i residenti della casa di fronte passassero la notte altrove per evitare pericoli: la porzione di tetto rimasta avrebbe potuto scivolare ancora in avanti e crollare addosso all’altra palazzina.

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''Famiglie numerose, troppo cara la mensa'': Comitato genitori all'attacco

«Con questa tariffa è meglio avere un figlio solo». I genitori chieresi sono perplessi. Con l’applicazione dell’Ise Chieri per calcolare le tariffe delle mense e dei servizi scolastici, a pagare di più rischiano di essere le famiglie numerose. Spariscono quindi le agevolazioni dal secondo figlio in su. Dopo l’audizione con il Comune, l’impressione dei rappresentanti del Cogen, il Comitato genitori di Chieri, è che i calcoli siano stati fatti male: «Il Comune pensa di variare alcuni parametri per il calcolo dell’Ise - informa Francesco Paese, presidente Cogen di via Fea III circolo - Per esempio siamo d’accordo che gli indici per le famiglie mono genitore siano passate da 0,2 a 0,4 e da 0,74 a 1,25 per quelle con i portatori di handicap a carico, ma in termini pratici non cambia la situazione».

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Maggioranza con piu' anime

«Una minoranza nella maggioranza ». Raffaele Furgiuele di Chieri Futura definisce così l’“asse” che comprende Roberto Foglio, Pino Iannò e alcuni altri consiglieri comunali. Anche il Partito Democratico parla di tensioni interne e perfino i diretti interessati lasciano intendere che non ci sia una più una totale unione di intenti all’interno della coalizione di centrodestra. Ammettendo che, se le loro proposte non venissero accolte, potrebbero anche esserci scossoni in maggioranza. «Non c’è nessuna rottura e neanche un malumore – rispondono Iannò (Lista per Chieri) e Foglio (Pdl) – Vogliamo soltanto far presente alla Giunta alcuni argomenti che ci sembrano siano stati trascurati ».

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Sabotate le trappole per cinghiali ma l'Unione collinare ci prova ancora

Creolina o altre sostanze odorose intorno alle gabbie; puntelli per impedire che scatti il meccanismo di chiusura. Sabotaggio, in altre parole, per le trappole che dovrebbero catturare i cinghiali, vero flagello per l’agricoltura di collina. Ma, al momento di cercare gli ignoti colpevoli, i sospetti rimbalzano: da un lato si guarda ai cacciatori, che i cinghiali preferiscono cacciarli in squadra, muniti di doppietta e in compagnia dei segugi. Dall’altro, però, ci sarebbero animalisti che, in questo modo, tutelerebbero la fauna selvatica.

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L'immigrazione incrocia le miserie di casa nostra

Anche a Chieri un centro accoglienza per i profughi che sbarcano a centinaia a Lampedusa? Al mercato e per strada, ma anche su Facebook, gli animi si scaldano. Il sindaco Francesco Lancione, la scorsa settimana, si è dichiarato disponibile a ospitare profughi nelle case per l’emergenza abitativa. «Io non li voglio - taglia corto Magda Ruffinengo, 27 anni, di Pino Torinese, architetto - Una volta qui restano a vita, se prima non scappano come hanno fatto in Puglia. Non è detto che siano criminali, però nel mucchio c’è sempre il fuorilegge».

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Il Supergialdo e Pam fanno paura

CHIERI Una data fa tremare le vene ai polsi dei commercianti chieresi, quelli del centro storico in particolare. E’ il 23 novembre quando, in base alle previsioni, dovrebbe aprire i battenti il Supergialdo. Con almeno una ventina di negozi in aggiunta a quelli già esistenti, con un ipermercato Coop di dimensioni che in città non si sono mai viste, e a ridosso della campagna natalizia.

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Buttigliera ''vecchia''. Strada ancora chiusa

CHIERI Strada Buttigliera “vecchia” resterà chiusa ancora questa settimana, a partire dalla rotonda sulla circonvallazione verso la periferia: il divieto di transito non riguarda i residenti che, però, possono arrivare solo fino al ponte sul rio Moano. «Lavoriamo al suo consolidamento – segnalano dall’Ufficio tecnico – Le piogge della scorsa settimana ne hanno in parte scalzato le fondazioni». L’assessore ai lavori pubblici Domenico Motta promette un incontro con gli agricoltori della zona per migliorare le condizioni e la manutenzione dei fossi. Ma deve anche fronteggiare un’accusa: «Vi eravate impegnati a ripulire l’alveo dei rii, e non l’avete fatto».

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Cinghiali, udienza cruciale. Reclusione fino a tre anni richiesta dal pm Padalino

CHIERI Peculato, falso e inquinamento ambientale: sono le accuse a carico del chierese Alfredo Serra, per il quale il pm Andrea Padalino ha chiesto tre anni di reclusione nell’“Affare cinghiali”. Due anni e sei mesi sono stati chiesti per i due dipendenti della Provincia accusati di complicità nella rivendita dei capi ai ristoranti anziché all’ente per cui lavoravano. Un anno e quattro mesi per i nove capisquadra volontari.

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