venerdì 2 maggio 2014

Dove va la lingua italiana

Sarà Gianluigi Beccaria, il maggiore studioso della lingua italiana, affermato e autorevolissimo critico letterario, il prestigioso ospite invitato dall’associazione culturale “Quelli che…Cesare Lombroso”. L'appuntamento è per sabato 10 maggio alle 16,30, nella sala conferenze della fabbrica FIL dei fratelli Vasino a Chieri in via Torino 62. Ingresso libero, ampio parcheggio
Beccaria, professore emerito di Storia della lingua italiana all’Università di Torino, ha diretto il noto “Dizionario di linguistica, filologia metrica e retorica” per la casa editrice Einaudi. Membro dell’Accademia della Crusca, dei Lincei e delle Scienze, cura la rubrica “Parole in corso” per “Tuttolibri” ed è anche personaggio noto agli spettatori della tv per aver condotto a Rai3 il programma “Parole mie”.
Contro ogni forma di becero nozionismo, fine uomo di cultura, quella vera, Beccaria dibatterà sul tema “Dove va la lingua italiana. I pericolosi effetti civili e di manipolazione verso chi non conosce il reale significato delle parole nell’era dei media”
Sono tristi quelle case senza libri, ci ha ricordato di recente Beccaria: solo attraverso la lettura ci arricchiamo sviluppiamo la nostra autonomia e libertà di pensiero. Ci sono autostrade di informazioni che ci arrivano e non possiamo commettere l’errore di appiattirci culturalmente, perché siamo diventati nel frattempo facili prede di incantatori interessati. Anche questo è rispetto della legalità e per questo l’associazione “Lombroso” vuole affrontare la questione.

 


www.corrierechieri.it/art/Dove va la lingua italiana

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