lunedì 4 giugno 2012

Navetta 103, ma chi la conosce? Biglietti, orari, utenti nell'ambiguita'

Per l’autista è un successo, ma lo dice mentre il pullmino da 15 posti è semivuoto. Che cos’è la linea extraurbana 103? Un servizio che funziona? Oppure un’occasione poco pubblicizzata, se non uno spreco di risorse pubbliche? La linea corre soprattutto sull’asse di via La Pira-via Postiglione. Venne istituita circa un anno fa per collegare l’area del centro commerciale 45°Nord con Trofarello da una parte e la zona est di Moncalieri dall’altra. La logica veniva spiegata in questo modo: «Il nuovo bus contribuirà a rafforzare i collegamenti pubblici tra Moncalieri e Trofarello, finora soltanto offerti dalla linea “45”. Inoltre, Gtt ha ritenuto fondamentale introdurre il servizio di trasporto in strada Vivero, una zona di Testona che finora è sempre stata sprovvista di collegamenti. La linea sarà particolarmente funzionale agli utenti, che avranno possibilità di interscambio alle fermate con le altre linee suburbane di Moncalieri».


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giovedì 24 maggio 2012

Bimbo scivola e muore nello stagno di casa

Stava giocando in giardino. All’improvviso Emanuele Negro, 4 anni, è sparito. Soltanto dopo qualche minuto di ricerche i genitori si sono accorti che era scivolato nello stagno, distante poco metri. Quando lo hanno trovato era ancora vivo. Ma i tentativi di rianimarlo, a casa e all’ospedale Massaia di Asti, si sono rivelati vani: Emanuele è morto per annegamento. La tragedia è avvenuta, martedì sera, in via Valfenera 8, a Dusino San Michele. Qui, in una villetta di campagna, il piccolo abitava con i genitori Giampaolo Negro, operaio, e Mary Zuccarino, impiegata al Comune di Dusino. Con loro altri tre figli: Francesca, 21 anni, Federico, 19, e Samuele, 9. Hanno tutti studiato a Chieri: prima a Santa Teresa, poi a San Luigi e infine a Monti e Vittone. Samuele frequenta la quarta elementare proprio nell’istituto di via Palazzo di Città, dove Emanuele era iscritto alla scuola materna.


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Lo 'sboom' del nuovo Gialdo ''Difficile far quadrare i conti''

«Ci aspettavamo di più dal nuovo Gialdo». I negozi aperti nel nuovo centro commerciale di via Montù si confrontano con la crisi, le aperture sette giorni su sette e una realtà che delude rispetto alle attese. E, a sei mesi dall’apertura, la maggioranza degli esercenti intervistati ammette di essere insoddisfatta. La più amareggiata è Stefania Stocco, titolare del negozio “Undercolors of Benetton”: «Non ho il “giro” che mi aspettavo – ammette – C’è stato un boom iniziale, dovuto alla novità e alle feste natalizie. Poi ci sono stati i saldi, ma adesso è davvero dura. Le spese sono importanti e facciamo tutti fatica a far quadrare i conti. Forse abbiamo sbagliato noi le previsioni».


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E' disputa sul 'Trenino'

Il Trenino al centro del braccio di ferro politico tra maggioranza e opposizione? E’ ancora un capitolo aperto quello della prossima chiusura del nido comunale di via Garibaldi. Il Pd vorrebbe proporre un emendamento al bilancio comunale per sbloccare i fondi necessari a mantenere in vita la sede de Il Trenino. Il Comune però allarga la braccia: «Abbiamo 300mila euro di disavanzo, è vero, ma da Roma arriveranno 2 milioni e mezzo in meno di trasferimenti ». La via di mezzo pensata dal Comune è mantenere il servizio part time senza mensa offerto adesso da Il Trenino, ma spostandolo da un’altra parte. Quindi i 13 bimbi, ospiti in via Garibaldi, da settembre dovrebbero trasferirsi al Cucciolo, il nido comunale a Campo Archero. In questo modo l’amministrazione risparmierebbe sui costi di gestione. Ma dell’opposizione sottolineano: «In questo modo si perderebbe la qualità».


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La ex Tabasso appesa al filo del concordato

Crescono le difficoltà economiche della Co.Im.pre. Di conseguenza, traballa la riqualificazione dell’ex Tabasso. Intanto il Comune attende. Martedì il sindaco Francesco Lancione ha incontrato i rappresentanti dell’Ati che dovrebbe realizzare il “project financing” con residenze, negozi, auditorium, cinema, museo del territorio. In municipio si sono presentati Gian Paolo Bonvicino, legale rappresentante della società capogruppo, la Co.Im.Pre, ed Eugenio Gastaldo, a capo della Effe srl e portavoce dell’associazione d’imprese: «Abbiamo voluto comunicare al Comune le difficoltà economiche della Co.Im.Pre., che ha fatto ufficiale richiesta di concordato preventivo in tribunale». Si tratta di una procedura per cui l’imprenditore cerca un accordo con i creditori per non essere dichiarato fallito o, almeno, per superare la crisi in cui versa l’azienda.


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lunedì 21 maggio 2012

Fingono di voler acquistare i preziosi fuggono con un bottino da 30 mila euro

CHIERI Approfittano di un attimo di distrazione dei commessi. Poi rubano gioielli per 30 mila euro e fuggono. Il colpo è avvenuto la scorsa settimana nella gioielleria Stroppiana, all’angolo tra via Marconi e via Garibaldi. Gli autori del furto “con destrezza” sarebbero un uomo e una donna, ritratti anche dalle telecamere di sorveglianza dell’esercizio commerciale. Entrano in azione poco prima delle 12: si fanno aprire le due porte d’ingresso del negozio e, una volta all’interno, iniziano a visionare i preziosi. Poi, approfittando di un momento di distrazione del personale, li nascondono sotto i vestiti.


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Camminare sull'acqua

CHIERI Dalla struttura del Dna alla dimostrazione che è possibile camminare sull’acqua: esperimenti per tutti i gusti hanno caratterizzato la “Settimana delle scienze” che si è conclusa sabato alla media “Quarini”. Sia i ragazzi della sede chierese, sia le delegazioni delle sedi staccate di Riva e Andezeno, hanno accolto famigliari e visitatori, per spiegare e dimostrare quanto siano stretti i legami tra la fisica, la matematica e la quotidianità. «Per esempio si comprende come mai le navi galleggiano», commentano i ragazzi che illustrano in via sperimentale il principio di Archimede.


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Campioni di lettura. Premio agli studenti

CHIERI Lettura e “tifo da stadio”: le scuole premiano i giovani lettori. Si è conclusa l’edizione 2012 delle Olimpiadi del libro, iniziativa organizzata tutti gli anni dagli istituti del Chierese: vi partecipano le scuole materne, elementari e medie, per un totale di quasi 2 mila studenti. Venerdì 11 si è tenuta, nella sala conferenze della biblioteca, la premiazione delle tre migliori classi di ogni ordine e grado. Che, quando venivano chiamate, rispondevano con esultanze degne di un gol del loro beniamino calcistico. A consegnare i premi il sindaco Francesco Lancione. Nella scuola dell’infanzia hanno vinto i bimbi di Marentino, seguiti dai pari età di Borgo Venezia e Andezeno. Tra le elementari si è piazzata prima la 4ª di Poirino, poi la 4ª B di Nostra Signora della Scala, quindi la 4ª A di Santa Teresa. Infine, nella media, il primo posto è andato alla 2ª B di Poirino che ha esultato intonando il coro «Forza Poirino». Seconda la 2ª A di San Luigi, terza la 2ª C della Quarini. Ma come funzionano le Olimpiadi del libro? Secondo uno schema utilizzato ogni anno, ciascuna classe partecipante ha letto un libro durante il primo quadrimestre. Poi un’eliminatoria per istituto ha determinato le due classi per istituto che hanno risposto meglio al test sul volume letto. Quindi gli alunni che hanno superato la prima fase hanno leggono un secondo testo. Infine, in base a un altro esame, gli insegnanti hanno stabilito i primi tre classificati per ogni grado. I bambini della scuola dell’infanzia hanno letto prima “I Musicanti di Brema” dei fratelli Grimm e poi “Il chicco di sole” di Cristina Marsi. Alle elementari gli studenti della primaria si sono cimentati con “Canto di Natale” di Charles Dickens e “Il mistero di Castle Moor” di Anna Vivarelli. Infine, i ragazzi delle medie si sono sfidati su “Camminare, correre, volare” di Sabrina Rondinelli e poi “Lo spacciatore di fumetti” di Pierdomenico Baccalario. I vincitori nelle tre “categorie” hanno ricevuto in premio un pacco di altri libri.


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giovedì 17 maggio 2012

Droga sui banchi di scuola

«Sarebbe da ingenui stupirsi ». Livio Gentile, vicepreside del liceo Monti, allarga le braccia e commenta così le denunce a carico di tre studenti (due del Vittone e uno del Galilei di Poirino): «Purtroppo è un problema, da noi come al Vittone o in altre scuole». Anche se viene il dubbio che, in un “campus” con 2 mila studenti, il mercato di stupefacenti possa essere facilitato. Ed è scontato rispolverare l’idea di separare i due istituti. Il preside Salvatore Perna, autore della proposta che in passato scatenò aspre polemiche, è assente per tutta la settimana. Così tocca a Gentile parlare di quello spinoso argomento: «E’ oggettivo che qui si abbia una circolazione libera degli studenti – considera il vicepreside – Purtroppo è così, nel bene e nel male. Non voglio tirare di nuovo fuori vecchie diatribe, però sono dati certi: nella nostra situazione è più difficile controllare i ragazzi ».


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lunedì 14 maggio 2012

Spaccio di droga al Vittone. Due studenti nei guai

CHIERI Zaino, libri e, nelle mutande, dodici dosi di marijuana. Un diciassettenne, studente all’istituto Vittone, è stato denunciato dai carabinieri della Compagnia di Chieri insieme a un compagno di classe, presunto “socio in affari”. Nei guai anche un diciottenne dell’istituto Galilei di Poirino, probabile fornitore degli altri due. L’indagine, ancora in corso per verificare se altri ragazzi sono coinvolti, è partita a gennaio su segnalazione del preside del Vittone, Angelantonio Magarelli: a notare comportamenti “strani” nei ragazzi erano stati insegnanti e famiglie.


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La fossa per la sepoltura e' nel cimitero sbagliato

CHIERI Sabato alla mezza. Un mesto corteo entra nell’ala nuova del cimitero, per affidare alla terra la salma di un defunto. Ma una ben triste sorpresa attende la vedova e i congiunti: nessuno ha provveduto a scavare la fossa. O,meglio, la fossa c’è, ma nel cimitero sbagliato: a Pessione. Pare una beffa, ma ora la vedova va all’attacco del Comune: «Voglio querelarli, e ottenere il riconoscimento dei danni morali». Che cos’è successo? «La messa funebre è stata celebrata a Pessione, dove abitiamo in via Martini e Rossi 97. Abbiamo però domandato che l’inumazione avvenisse a Chieri, dove già ci sono altri parenti di mio marito», spiega Cristina Palazzo.


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I negozi fanno fronte comune. Nasce il ''Consorzio per Chieri''

CHIERI Un centro commerciale grande come l’intera città: è l’obiettivo del neonato “Consorzio per Chieri”, ideato da alcuni negozianti e presieduto dall’ex vicesindaco Luigi Sodano. L’obiettivo è fare sistema tra gli esercizi locali, proponendo sconti, agevolazioni e una tessera a punti. Oggi, martedì, Sodano e i soci fondatori presenteranno ufficialmente l’iniziativa con una conferenza stampa: «L’idea è nata da tre attività chieresi – ripercorre il neopresidente – Si tratta della pasticceria “Dolci & dolci” di via della Orfane 1, il Garden “Le Serre” di via Bogino 14 il negozio di fotografia “Top color” di via Vittorio Emanuele 19. Sergio Venturino, titolare di quest’ultimo negozio è anche amministratore delegato del Consorzio, mentre il vicepresidente è Piero Grosso».


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Il giallo diventa oro alle finali di Giococitta'

CHIERI I ragazzi della “Quarini” hanno vinto in modo perentorio l’edizione 2012 di “Giococittà”, il torneo sportivo che dapprima a livello d’istituto e poi come sfida tra scuole ha coinvolto tutti gli studenti delle medie chieresi. All’ultimo atto che si è svolto venerdì pomeriggio, sul campo d’atletica di via San Silvestro, gli studenti della “Quarini” si sono presentati con un ampio vantaggio rispetto alle altre due scuole in lizza, ma ben lontani dalla vittoria matematica. Il successo è stato perciò conquistato sul campo: i “gialli” della “Quarini” hanno chiuso a 1152 punti, seguiti dai “blu” della “Levi” a 829 e dagli “arancioni” della media dell’istituto San Luigi a 705. Le tre scuole si ripartiranno il montepremi offerto dal Comune, e destinato all’acquisto di attrezzature sportive: la “Quarini” riceverà 1100 euro, 850 andranno alla "Levi" e 650 al San Luigi. Nelle settimane precedenti si erano già svolte le gare interscolastiche di pallavolo, hitball, pallamano, corsa campestre e nuoto. Al San Silvestro ci sono stati ancora i salti (in alto e in lungo), il lancio del vortex (un attrezzo ovale di gommapiuma appesantita, propedeutico al getto del peso) e le corse (dalla velocità alla resistenza). Inappuntabile l’organizzazione, a cura dell’assessorato allo sport, degli insegnanti di educazione fisica e delle società chieresi di atletica Novatletica e Atletica Chierese Leo, e folto il pubblico di famigliari e ragazzi, che hanno invaso le gradinate dello stadio “De Paoli”. Al successo della giornata ha collaborato anche il bel tempo: annotazione non scontata, se si ricorda l’edizione 2010 con la finale più volte rimandata per maltempo, e poi interrotta da un furibondo temporale. «Rispetto agli scorsi anni abbiamo anticipato la finale del torneo - spiegano gli organizzatori - In questo modo ci garantiamo la presenza dei tanti ragazzi che militano nelle società sportive, e più avanti sarebbero impegnati negli allenamenti in vista dei campionati regionali ». Gianni Pedrini, docente di educazione fisica alla “Quarini” e pluricampione podistico con la maglia del Cus Torino, dà della manifestazione una doppia valutazione, come insegnante e come atleta: «E’ un evento che resta impresso nella memoria dei ragazzi: è bene organizzato e ha un gran seguito dalle famiglie», premette. “Giococittà” può trasformarsi anche in un avvio all’agonismo? «Ne sono certo. Si inizia a gareggiare con la scuola, e poi si scopre la passione per una specifica disciplina. Non è un caso che ci siano molti studenti che in passato hanno gareggiato a “Giococittà", tra i ragazzi delle due società di atletica che collaborano all’organizzazione ». Che cosa mantenere e che cosa cambiare, nella struttura della manifestazione: «Sicuramente è da mantenere l’appoggio del Comune, anche dal punto di vista economico. A Torino, in gare analoghe, i concorrenti competono solo per la gloria - elenca Pedrini - Come modifica, invece, suggerirei l’estensione ad altre scuole medie del circondario, per aumentare ancora più la carica agonistica». Serena Putinati, direttore tecnico della chierese Novatletica, porta il punto di vista dell’allenatrice: «Nelle gare più tecniche il gesto atletico della maggior parte dei ragazzi era piuttosto approssimato: peraltro il lancio o i salti si imparano con l’allenamento. In qualche caso ho anche notato attrezzature inadatte: ci sono ragazzi che hanno gareggiato con le stesse scarpe che indossano a passeggio nell’isola pedonale». Ciò premesso, Serena Putinati ha notato giovani sportivi che definisce "diamanti grezzi": «Sono ragazzi dotati, che auspico si facciano avanti e provino con una delle società di atletica attive in zona: noi e l’Atletica Chierese Leo a Chieri, oppure la Mezzaluna a Villanova. Devono capire che non ci sono solo il calcio per i maschi e la pallavolo per le femmine: nell’atletica, tra l’altro, tutti gareggiano e nessuno sta in panchina». Luci e ombre della manifestazione? «Ho apprezzato la presenza del sindaco Francesco Lancione e dell’assessore allo sport Franco Bosco all’apertura della manifestazione e alle premiazioni, perché ha dato ufficialità all’evento - annota Serena Putinati - Avrei voluto un maggior coinvolgimento delle società sportive che, tra l’altro, avrebbero potuto coinvolgere qualche personaggio di spicco per le premiazioni». Questi i risultati finali delle gare di atletica: i concorrenti sono indicati nell’ordine di classifica, e tra parentesi la sigla della rispettiva scuola (Q per Quarini, L per Oscar Levi, S per San Luigi). 60 metri maschile. 1° media: Berruto (Q), Di Lauro (Q), Bernardi (S), Valdes (L), Fava (L), Pavesio (S). 60 metri femminile. 1° media: Favareto (S), Milone (Q), Gregnol (L), Lisa (Q), Di Savino (L). 80 metri maschile. 2° media: Sibilla (L), Pecorara (Q), Saorin (Q), Occhi (S), De Orsola (S), Kostadinov (L). 3° media: Torta (Q), Ciletta (L), Caponi (Q), Sartorelli (S), Simon (S), Molinari (L). 80 metri femminile. 2° media: Ciaiolo (L), Lanzetti (Q), Borla (Q), Vitrotti (L), Grande (S), Di Rao (S). 3° media: Vezzaro (Q), Marra (Q), Canducci (L), Rossi (S), Divittorio (L). 400 metri maschile: Addaif (Q), Pasinato (L), Pindariu (Q), Zeolla (S), Lazin (L), Pannella (S). 400 metri femminile: Pajola (Q), Fontana (Q). Staffetta maschile: Berruto, Pecorara, Torta, Caponi (Q);Valdes, Sibilla, Ciletta, Pasinato (L); Lange, Occhi, Simon, Perna (S). Staffetta femminile: Milone, Lanzetti, Marra, Vezzaro (Q); Di Sanino, Gallo, Ciaiolo, Canducci (L); Favreto, Portigliati, Fumagalli, Baudracco (S). Corsa di resistenza maschile. 1° media: Vergnano (S), Camppia (S), Ngubo (Q), Bendelli (Q), Storto (L), Chaed (L). 2° media: Mattalia (S), Basno (Q), Frontera (Q), Veglia (L), Bernardi (S), Micelisopo (L). 3° media: Buffa (Q), Panato (S), Cavanè (L), Del Rio (Q), Ferrian (L), Venerussi (S). Corsa di resistenza femminile. 1° media: Addaif (Q), Ghiotti (F), Bosa (L), Tamagnone (S), Cencig (L). 2° media: Maiorana (Q), Perrocci (Q), Zunino (L), Bollito (L), Garavelli (S), Bosco (S). 3° media: Prinotti (L), Chenna (Q), Sostegno (Q), Barillà (S). Salto in alto maschile. 1° media: Bianco (Q), Venerussi (S), Grenol (S), Scantamburlo (Q), Dall’Agnol (L), Nocilla (L). 2° media: Arcaro (Q), Gallina (L), Murphy (L), Gallotti (Q), Scanu (S), Grobbo (S). 3° Media: Grignani (L), Torta (Q), Ferrara (L), Bianco (Q). Salto in alto femminile.1° media: Favaro (Q), Germano (L), Gobetti (L), Palombini (Q), Busto (S), Rissone (S). 2° media: Fasano (Q), Cavallo (L), Cancian (S), Pertile (L), Maschio (Q), Iovino (S). 3° media: Ghignone (L), Marotta (Q), Caudana (L), Barollo (S), Iannibelli (S), Poeta (Q). Salto in lungo maschile. 1° media: Lanzavecchia (Q), Segura (Q), Battiloro (S), Mattamira (S), Lombardo (L), Borin (L). 2° media: Lupotto (S), Bello (S), Giorgio (L), Rossetto (Q), Dallanesi (L), Delli (Q). 3° media: Bairovith (Q), Caramello (S), Perna (S), Vittone (Q), Lampietro (L), Ballario (L). Salto in lungo femminile. 1° media: Mingrone (L), Caboni (Q), Ilioi (Q),Villata (L), Iannibelli (S), Musso (S). 2° media: Ferrero (L), Baudracco (S), Savino (L), Franceschi (Q), Aggeri (Q). 3° media: Bragardo (Q), Dengue (L), Scorda (L), Portigliati (S), Barollo (S), Mascolo (Q). Lancio del vortex maschile. 1° media: Scarselli (Q), Torchitti (L), Simon (S), Timpanaro (L), Boetti (S), Rusnac (Q). 2° media: Piovano (Q), Gentili (L), Andreol (Q), Marzola (L), Del Pero (S), Carollo (S). 3° media: Proietti (S), Tejeda (L), Blanchard (L), La Morte (Q), Casale (Q). Lancio del vortex femminile. 1° media: Caparrotta (L), Vay (L), Martinovich (Q), Simonigh (Q), Anselmi (S), Servetti (S). 2° media: Ferrante (Q), Toja (S), Tammaro (Q), Pivato (L), La Padula (L), Cataldo (S). 3° media: Ceretta (Q), Drazza (L), Purcell (Q), Da Silva (S), Menzio (L), Romano (S).


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Il giallo diventa oro alle finali di Giococitta'

CHIERI I ragazzi della “Quarini” hanno vinto in modo perentorio l’edizione 2012 di “Giococittà”, il torneo sportivo che dapprima a livello d’istituto e poi come sfida tra scuole ha coinvolto tutti gli studenti delle medie chieresi. All’ultimo atto che si è svolto venerdì pomeriggio, sul campo d’atletica di via San Silvestro, gli studenti della “Quarini” si sono presentati con un ampio vantaggio rispetto alle altre due scuole in lizza, ma ben lontani dalla vittoria matematica. Il successo è stato perciò conquistato sul campo: i “gialli” della “Quarini” hanno chiuso a 1152 punti, seguiti dai “blu” della “Levi” a 829 e dagli “arancioni” della media dell’istituto San Luigi a 705. Le tre scuole si ripartiranno il montepremi offerto dal Comune, e destinato all’acquisto di attrezzature sportive: la “Quarini” riceverà 1100 euro, 850 andranno alla "Levi" e 650 al San Luigi. Nelle settimane precedenti si erano già svolte le gare interscolastiche di pallavolo, hitball, pallamano, corsa campestre e nuoto. Al San Silvestro ci sono stati ancora i salti (in alto e in lungo), il lancio del vortex (un attrezzo ovale di gommapiuma appesantita, propedeutico al getto del peso) e le corse (dalla velocità alla resistenza). Inappuntabile l’organizzazione, a cura dell’assessorato allo sport, degli insegnanti di educazione fisica e delle società chieresi di atletica Novatletica e Atletica Chierese Leo, e folto il pubblico di famigliari e ragazzi, che hanno invaso le gradinate dello stadio “De Paoli”. Al successo della giornata ha collaborato anche il bel tempo: annotazione non scontata, se si ricorda l’edizione 2010 con la finale più volte rimandata per maltempo, e poi interrotta da un furibondo temporale. «Rispetto agli scorsi anni abbiamo anticipato la finale del torneo - spiegano gli organizzatori - In questo modo ci garantiamo la presenza dei tanti ragazzi che militano nelle società sportive, e più avanti sarebbero impegnati negli allenamenti in vista dei campionati regionali ». Gianni Pedrini, docente di educazione fisica alla “Quarini” e pluricampione podistico con la maglia del Cus Torino, dà della manifestazione una doppia valutazione, come insegnante e come atleta: «E’ un evento che resta impresso nella memoria dei ragazzi: è bene organizzato e ha un gran seguito dalle famiglie», premette. “Giococittà” può trasformarsi anche in un avvio all’agonismo? «Ne sono certo. Si inizia a gareggiare con la scuola, e poi si scopre la passione per una specifica disciplina. Non è un caso che ci siano molti studenti che in passato hanno gareggiato a “Giococittà", tra i ragazzi delle due società di atletica che collaborano all’organizzazione ». Che cosa mantenere e che cosa cambiare, nella struttura della manifestazione: «Sicuramente è da mantenere l’appoggio del Comune, anche dal punto di vista economico. A Torino, in gare analoghe, i concorrenti competono solo per la gloria - elenca Pedrini - Come modifica, invece, suggerirei l’estensione ad altre scuole medie del circondario, per aumentare ancora più la carica agonistica». Serena Putinati, direttore tecnico della chierese Novatletica, porta il punto di vista dell’allenatrice: «Nelle gare più tecniche il gesto atletico della maggior parte dei ragazzi era piuttosto approssimato: peraltro il lancio o i salti si imparano con l’allenamento. In qualche caso ho anche notato attrezzature inadatte: ci sono ragazzi che hanno gareggiato con le stesse scarpe che indossano a passeggio nell’isola pedonale». Ciò premesso, Serena Putinati ha notato giovani sportivi che definisce "diamanti grezzi": «Sono ragazzi dotati, che auspico si facciano avanti e provino con una delle società di atletica attive in zona: noi e l’Atletica Chierese Leo a Chieri, oppure la Mezzaluna a Villanova. Devono capire che non ci sono solo il calcio per i maschi e la pallavolo per le femmine: nell’atletica, tra l’altro, tutti gareggiano e nessuno sta in panchina». Luci e ombre della manifestazione? «Ho apprezzato la presenza del sindaco Francesco Lancione e dell’assessore allo sport Franco Bosco all’apertura della manifestazione e alle premiazioni, perché ha dato ufficialità all’evento - annota Serena Putinati - Avrei voluto un maggior coinvolgimento delle società sportive che, tra l’altro, avrebbero potuto coinvolgere qualche personaggio di spicco per le premiazioni». Questi i risultati finali delle gare di atletica: i concorrenti sono indicati nell’ordine di classifica, e tra parentesi la sigla della rispettiva scuola (Q per Quarini, L per Oscar Levi, S per San Luigi). 60 metri maschile. 1° media: Berruto (Q), Di Lauro (Q), Bernardi (S), Valdes (L), Fava (L), Pavesio (S). 60 metri femminile. 1° media: Favareto (S), Milone (Q), Gregnol (L), Lisa (Q), Di Savino (L). 80 metri maschile. 2° media: Sibilla (L), Pecorara (Q), Saorin (Q), Occhi (S), De Orsola (S), Kostadinov (L). 3° media: Torta (Q), Ciletta (L), Caponi (Q), Sartorelli (S), Simon (S), Molinari (L). 80 metri femminile. 2° media: Ciaiolo (L), Lanzetti (Q), Borla (Q), Vitrotti (L), Grande (S), Di Rao (S). 3° media: Vezzaro (Q), Marra (Q), Canducci (L), Rossi (S), Divittorio (L). 400 metri maschile: Addaif (Q), Pasinato (L), Pindariu (Q), Zeolla (S), Lazin (L), Pannella (S). 400 metri femminile: Pajola (Q), Fontana (Q). Staffetta maschile: Berruto, Pecorara, Torta, Caponi (Q);Valdes, Sibilla, Ciletta, Pasinato (L); Lange, Occhi, Simon, Perna (S). Staffetta femminile: Milone, Lanzetti, Marra, Vezzaro (Q); Di Sanino, Gallo, Ciaiolo, Canducci (L); Favreto, Portigliati, Fumagalli, Baudracco (S). Corsa di resistenza maschile. 1° media: Vergnano (S), Camppia (S), Ngubo (Q), Bendelli (Q), Storto (L), Chaed (L). 2° media: Mattalia (S), Basno (Q), Frontera (Q), Veglia (L), Bernardi (S), Micelisopo (L). 3° media: Buffa (Q), Panato (S), Cavanè (L), Del Rio (Q), Ferrian (L), Venerussi (S). Corsa di resistenza femminile. 1° media: Addaif (Q), Ghiotti (F), Bosa (L), Tamagnone (S), Cencig (L). 2° media: Maiorana (Q), Perrocci (Q), Zunino (L), Bollito (L), Garavelli (S), Bosco (S). 3° media: Prinotti (L), Chenna (Q), Sostegno (Q), Barillà (S). Salto in alto maschile. 1° media: Bianco (Q), Venerussi (S), Grenol (S), Scantamburlo (Q), Dall’Agnol (L), Nocilla (L). 2° media: Arcaro (Q), Gallina (L), Murphy (L), Gallotti (Q), Scanu (S), Grobbo (S). 3° Media: Grignani (L), Torta (Q), Ferrara (L), Bianco (Q). Salto in alto femminile.1° media: Favaro (Q), Germano (L), Gobetti (L), Palombini (Q), Busto (S), Rissone (S). 2° media: Fasano (Q), Cavallo (L), Cancian (S), Pertile (L), Maschio (Q), Iovino (S). 3° media: Ghignone (L), Marotta (Q), Caudana (L), Barollo (S), Iannibelli (S), Poeta (Q). Salto in lungo maschile. 1° media: Lanzavecchia (Q), Segura (Q), Battiloro (S), Mattamira (S), Lombardo (L), Borin (L). 2° media: Lupotto (S), Bello (S), Giorgio (L), Rossetto (Q), Dallanesi (L), Delli (Q). 3° media: Bairovith (Q), Caramello (S), Perna (S), Vittone (Q), Lampietro (L), Ballario (L). Salto in lungo femminile. 1° media: Mingrone (L), Caboni (Q), Ilioi (Q),Villata (L), Iannibelli (S), Musso (S). 2° media: Ferrero (L), Baudracco (S), Savino (L), Franceschi (Q), Aggeri (Q). 3° media: Bragardo (Q), Dengue (L), Scorda (L), Portigliati (S), Barollo (S), Mascolo (Q). Lancio del vortex maschile. 1° media: Scarselli (Q), Torchitti (L), Simon (S), Timpanaro (L), Boetti (S), Rusnac (Q). 2° media: Piovano (Q), Gentili (L), Andreol (Q), Marzola (L), Del Pero (S), Carollo (S). 3° media: Proietti (S), Tejeda (L), Blanchard (L), La Morte (Q), Casale (Q). Lancio del vortex femminile. 1° media: Caparrotta (L), Vay (L), Martinovich (Q), Simonigh (Q), Anselmi (S), Servetti (S). 2° media: Ferrante (Q), Toja (S), Tammaro (Q), Pivato (L), La Padula (L), Cataldo (S). 3° media: Ceretta (Q), Drazza (L), Purcell (Q), Da Silva (S), Menzio (L), Romano (S).


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giovedì 10 maggio 2012

Biblioteca aperta a pranzo ma il nido comunale chiude

«Volete la biblioteca aperta anche nella pausa pranzo? Allora niente asilo nido».Paradossi di bilancio nell’amministrazione chierese. La coperta non basta più per coprire tutti i servizi forniti dal Comune. Tocca fare delle scelte: tagliare le eccellenze per garantire i servizi base. Così il Trenino, nido comunale di via Garibaldi che ospita 13 bimbi, in autunno non aprirà più: il Comune non può più sostenerne la gestione. Da settembre però aprirà il nuovo nido privato di Borgo Venezia, anche grazie a fondi del Comune. Ma perchè allora chiudere un servizio pubblico per finanziarne uno privato?


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Senza lavoro e' meglio morire

Senza lavoro, con una pensione di poche centinaia di euro al mese e, a breve, pure senza casa: «Cosa dobbiamo fare? Ucciderci? » chiedono con le lacrime agli occhi Ferdinando Franconeri, 66 anni, e la compagna, coetanea, Borica “Mila” Protic. E lui, a suicidarsi, ci ha provato per davvero: martedì mattina, dopo l’ennesima speranza delusa di risalire la china, è salito sul il bus 30, ha raggiunto Torino e si è buttato nel Po, all’altezza di Piazza Vittorio Veneto. «Mi ha salutata dicendo che non ci saremmo più visti – ripercorre la donna – Ma io non ho capito subito che era deciso a farla finita.Poi però mi sono accorta che non aveva con sé neppure cellulare e portafoglio». Interviene Franconeri: «Se devo morire non ho bisogno di nulla». A quel punto la convivente ha chiamato immediatamente i carabinieri. Il loro intervento, insieme a quello di due passanti ai Murazzi, l’ha salvato. E’ stato poi trasportato all’ospedale Gradenigo di Torino, ma già mercoledì mattina era di nuovo nell’appartamento di via Martiri della Libertà.


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Mori' schiacciato contro il bus del Toro sei accusati di omicidio colposo e furto

Omicidio colposo plurimo, omissione di soccorso e furto pluriaggravato plurimo. Sono i capi d’imputazione a carico di quattro rom chieresi e due torinesi, accusati di aver causato la morte di due giovani nell’incidente dello scorso 9 ottobre, in cui era stato coinvolto anche il bus del Torino calcio. A distanza di sette mesi dall’incidente, avvenuto al casello di Trofarello della tangenziale, il pubblico ministero Sandro Destito ha chiuso le indagini a carico dei sei zingari: si tratta dei chieresi Zajko Ahmetovic, 24 anni, Trineta Seferovic, 29, Alija Ahmetovic, 33, Miralem Seferovic, 19, e i torinesi Maurizio Ahmetovic 27 anni, e Caslav Petrovic, 39. Quest’ultimo risulta irreperibile.


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Biblioteca aperta a pranzo ma il nido comunale chiude

«Volete la biblioteca aperta anche nella pausa pranzo? Allora niente asilo nido».Paradossi di bilancio nell’amministrazione chierese. La coperta non basta più per coprire tutti i servizi forniti dal Comune. Tocca fare delle scelte: tagliare le eccellenze per garantire i servizi base. Così il Trenino, nido comunale di via Garibaldi che ospita 13 bimbi, in autunno non aprirà più: il Comune non può più sostenerne la gestione. Da settembre però aprirà il nuovo nido privato di Borgo Venezia, anche grazie a fondi del Comune. Ma perchè allora chiudere un servizio pubblico per finanziarne uno privato?


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lunedì 7 maggio 2012

Italgas batte Metanprogetti al Tar. La gestione della rete gas resta sua

CHIERI Il Tar accoglie il ricorso dell’Italgas, che resta gestore della rete chierese.Nonostante il Comune abbia stipulato un accordo con Metanprogetti. «Aspettiamo le motivazioni, di certo sia noi sia l’azienda faremo ricorso contro questa decisione» annuncia l’assessore alle finanze, Antonio Vigliani. La sentenza è del 19 aprile, inaspettata per municipio e Metanprogetti, società con sede ad Asti che a ottobre ha vinto la gara d’appalto per la rete del gas a Chieri. E sta anche per aprire una sede in piazza Cavour. E’ l’ennesimo capitolo della vicenda: è il dicembre 2005 quando il Consiglio comunale stabilisce che la concessione con Italgas,monopolista dal 1980, è da considerarsi decaduta nonostante la scadenza naturale sia nel giugno 2010.


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''Cerco l'unita' del Pdl'' Parla Franco Papotti commissario del partito

CHIERI Il Pdl prova a mettere ordine dopo le divisioni. Giovedì il commissario del partito chierese, Franco Papotti, ha incontrato i consiglieri comunali, rimasti in cinque dopo la formazione del gruppo “Le-Ali per Chieri”. Con loro, l’ex coordinatore Francesco Abbrescia e gli assessori Franco Bosco e Rachele Sacco: «Cerchiamo di metterci d’accordo per il bene della città e del partito » comunica Papotti. Anche se non sembrano esauriti gli strascichi dei litigi che hanno portato alla nascita dei “Le-Ali per Chieri” e all’allontanamento del vicesindaco Luigi Sodano: oggi, martedì, si terrà una conferenza stampa in cui i consiglieri del Pdl daranno la loro versione dei fatti di quanto successo nelle ultime settimane. Dovranno rispondere proprio a Sodano, che li accusa di averlo «pugnalato» e di aver «ricattato» il sindaco per inserire Sacco in Giunta. Una tesi che Papotti condivide ma cerca di stemperare: «Siamo d’accordo nell’elogiare il suo buon lavoro in questi tre anni di assessorato. E’una personalità di spicco del partito e dispiace che sia stato sollevato dall’incarico».


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''Riprendiamoci i lampioni''

Addio Enel Sole, i lampioni diventano sempre più comunali. Gli impianti di proprietà della società elettrica sono soltanto mille, contro i 4 mila del municipio. E’ il risultato di un processo cominciato dall’ex assessore ai lavori pubblici Benente. Con Motta, suo successore, si continua: «E’ importante che i punti luce diventino tutti di nostra proprietà: la manutenzione è più tempestiva e si possono programmare interventi di risparmio energetico ed economico in un settore che comporta una grossa spesa per l’ente pubblico». Chieri lavora su questo progetto da anni, investendo quasi sempre 250 mila euro per volta. E il risultato è evidente daa colore dei lampioni: quelli dell’Enel Sole sono grigi, i comunali sono verdi.


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giovedì 3 maggio 2012

Liceo, senza fine l'odissea dei bagni

La tela di Penelope è ordita al liceo Monti. Si aggiungono infatti altri lavori di ristrutturazione ai bagni dell’istituto di via Montessori e slitta di 60 giorni la chiusura del cantiere. Motivo? Sono venute alla luce nuove magagne: tubazioni ammalorate, perdite d’acqua, mal funzionamento dell’impianto di areazione ed è stata necessaria, in corso d’opera, una variante del progetto di ripristino delle toilette della scuola. Insomma, a neanche sei mesi dal ripristino del primo blocco dei servizi igienici, c’è bisogno di mettere a posto altri pezzi. Ma la Provincia è in arretrato, da diversi anni, sui pagamenti alla ditta che ha in appalto i lavori. Così è la Secap a dettare le tempistiche, rallentando la chiusura del cantiere, che non sarà più ad aprile come previsto, ma probabilmente nella prima settimana di giugno. «La Provincia ha un contenzioso con la Secap per alcune centinaia di migliaia di euro - sottolinea Beppe Cerchio consigliere provinciale del Pdl - Così l’azienda edile ha mandato un’ingiunzione di pagamento e per “vendetta” si prende i suoi tempi nel consegnare i lavori.D’altro canto è l’impresa con cui la Provincia ha più appalti per la manutenzione degli edifici. Adesso che gli enti pubblici hanno sempre meno liquidità, è dura anche per i fornitori». Il cantiere al liceo Monti è stato aperto a giugno dello scorso anno. La manutenzione però era già prevista nei precedenti bilanci della Provincia, e mai realizzata. Si era cominciato a parlare di gara d’appalto per la messa a norma nel 2008. Un iter lungo, che ha lasciato per diverso tempo gli studenti della scuola con un solo bagno funzionante per piano e anche quello, talvolta, con porta rotta e tubi gocciolanti. A febbraio 2011 la Provincia ha firmato il contratto con la Secap, per 250mila euro. La spesa ora lievita: oltre ai fondi già messi in bilancio, la Provincia dovrà aggiungerne 59mila per i nuovi interventi. «A metà aprile è stata approvata una variante del progetto - aggiorna Cerchio - Durante i lavori hanno scoperto che l’attuale impianto di areazione forzata non funziona ed è necessario realizzare in tutti i servizi igienici un nuovo impianto di aspirazione». L’elenco si allunga: «Vanno sostituite alcune tubazioni ammalorate che causano perdite nei bagni nel blocco B - continua Cerchio - Inoltre sono da ripristinare le condizioni di sicurezza e salubrità dei locali dove ci sono infiltrazioni. L’impianto inoltre non consente la posa di vasi alla turca, quindi devono essere sostituiti con vasi a pavimento. Inoltre è necessario che nella scuola siano previsti locali da adibire a mensa e spogliatoio per il personale». Un cantiere che non sembra abbia fine: «All’inizio mi avevano parlato di metà maggio - ripercorre Salvatore Perna, preside dell’Istituto - Poi è venuto l’architetto del cantiere e mi ha informato dell’insorgere di nuove problematiche. Già sono contento che una delle due palestre ora sia agibile. L’altra invece rimarrà chiusa finchè non verranno stanziati i fondi per la messa in sicurezza. Una su due è meglio che nulla». Aggiunge il preside: «Sono preoccupato per la proroga: hanno previsto la prima settimana di giugno. Spero che mantengano la parola: nella terza decade di giugno ci sono gli esami e gli operai non possono girare per la scuola». Conclude Cerchio: «Mi auguro che il prossimo anno scolastico possa iniziare in sicurezza


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Risplende dopo i restauri il ''paramentale Balbiano''

Ha 350 anni il “paramentale Balbiano”, corredo di addobbi liturgici destinato alle funzioni solenni della Collegiata. Verrà presentato oggi, venerdì, alle 21 in Duomo, dopo i restauri durati anni a cura delle monache benedettine dell’abbazia “Mater Ecclesiae” sull’isola di San Giulio d’Orta, finanziati dalla Compagnia dei Santi Giuliano e Basilissa. Per spiegare l’importanza del paramentale, dovuta sia alla preziosità di stoffe e ricami sia alla sua completezza, interverranno gli storici dell’arte Claudio Bertolotto ed Elena Ragusa. Verranno inoltre letti messaggi da parte delle religiose di clausura che hanno effettuato i restauri e dall’Ordine di Malta, cui apparteneva il donatore, l’ammiraglio Flaminio Balbiano. Il paramentale fu realizzato a Messina all’inizio del 1660: è composto da tre piviali, due tunicelle, una pianeta, due stole, tre manipoli, una borsa, più un frammento ricamato di contraltare, che rappresenta i Santi Giuliano e Basilissa. Proprio a motivo della provenienza un gruppo di studiosi messinesi s’è messo in contatto con l’archivio del Duomo, per approfondire la storia del paramentale e magari risalire ai suoi autori. «Tra il marzo e il giugno 2004 in Duomo s’è realizzato l’inventario dei beni artistici - ricorda l’archivista della Collegiata Roberto Toffanello - Un lavoro complesso per il numero dei beni, ma anche per il molto disordine e la scarsità d’informazioni su molte opere». In quel frangente si è avuta un’attenzione particolare per i paramenti sacri: «Erano divisi in sette ambienti diversi tra sacrestia, magazzini e soffitte con conseguenti diversità nel modo di conservazione - sottolinea Toffanello - C’erano armadi e grucce inadatti, ammassamenti, presenza di roditori e volatili e una spessa coltre di polvere ovunque». Nel riunire tutti i paramenti in un unico locale, adatto alla loro conservazione, ci si è accorti della presenza di addobbi caratterizzati da croci di Malta, che evidentemente erano parte di un unico corredo: «E’ allora iniziata una ricerca d’archivio, che ci ha portati a scoprire nome e casata del committente di quello che, da allora, abbiamo definito “paramentale Balbiano”». Proprio il frammento ricamato che rappresenta i Santi patroni degli agricoltori chieresi è stato determinante: «Nella cornice compaiono quattro pesci coronati: sono barbi, emblema dei Balbiano». Il paramentale, dopo un lungo periodo di oblio, era stato esposto nella sacrestia del Duomo il 10 marzo 2007: «In quell’occasione Maria Rubatto, a nome dell’antica compagnia dei Santi Giuliano e Basilissa (compatroni di Chieri e speciali protettori dell’agricoltura dal 1187) ha offerto di far restaurare il frammento ricamato: ma in seguito la disponibilità s’è estesa all’intero paramentale ». Il restauro, costato circa 7000 euro, è iniziato nel 2008, con un paio di pezzi l’anno in modo da ripartire la spesa. Dove necessario le monache restauratrici hanno dovuto riforzare le fodere, fissare i ricami, rimuovere e sostituire vecchi rammenti malfatti. Hanno inoltre effettuato una srta di lavaggio, vaporizzando sulle stoffe messe in tensione una miscela di acqua distillata e aceto. Non solo si è restituita così parte della lucentezza, ma si è ottenuta anche una sorta di “stiratura”. In Duomo una lapide racconta la lunga vita dell’ammiraglio Balbiano, morto a 93 anni, che parla in prima persona e ricorda i fatti salienti della sua esistenza. «A ciò si può aggiungere una curiosità - commenta Toffanello - Accostando il viso di San Giuliano (nel ricamo del frammento) a quello del ritratto a olio su tela, si può notare una qualche somiglianza pur tenendo conto delle difficoltà a rappresentare un volto in un ricamo». Infatti il Santo ha capelli lunghi, fronte alta, baffi e pizzetto: il committente potrebbe aver richiesto di essere rappresentato nel volto di San Giuliano? «Questo genere di richieste erano la prassi nell’esecuzione di pale d’altare, dipinti, affreschi, è quindi possibile che alle ricamatrici sia giunta questa richiesta, insieme alla descrizione dell’arrivo delle reliquie dei Santi Giuliano e Basilissa in Duomo». Si può inoltre supporre che il ricamo sia stato suggerito dal committente in base ai suoi ricordi e indicazioni, ma che alcuni particolari imprecisi siano dovuti alla difficoltà a rappresentare un avvenimento e un paesaggio in così poco spazio: «Questo può aver portato a sacrificare o a cambiare la posizione di alcuni elementi - conclude Toffanello - Per esempio alla facciata del Duomo non corrisponde nessun particolare reale; la torre campanaria è in posizione errata a fianco della facciata (nella realtà è a fianco all’abside), il tetto del Battistero non appare elevato e coronato di pinnacoli, ma piatto».


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Tabasso, cosa si salva?

Tabasso da ridimensionare: che cosa si salverà dai tagli? «Cinema, auditorium e parcheggi sono irrinunciabili – risponde il geometra Gian Paolo Bonvicino, legale rappresentante della Co.Im.Pre, la società capogruppo dell’Ati (Assoacione temporanea d’imprese) che dovrebbe realizzare la riqualificazione dell’ex tessitura – Comunque potrebbero essere modificate anche quelle opere per spendere meno: si potrebbe diminuire il numero di piani dei posteggi. O anche cambiare la forma degli edifici. E’ tutto ancora da definire». Il geometra sembra avere le idee leggermente più chiare su che cosa potrebbe succedere nell’area dell’ex cotonificio: soltanto a fine marzo si annunciavano le difficoltà della sua azienda, con il sindaco Francesco Lancione che annunciava il rischio del fallimento. Quell’allarme pare rientrato, ma le difficoltà dell’operazione rimangono: i privati chiedono di rivedere il progetto per renderlo più sostenibile. Ma tutta la riqualificazione resta a rischio. La stessa Ati procedere a tentoni: Bonvicino si sbottona soltanto di fronte all’insistenza del cronista. Il geometra avvia il suo ragionamento in modo vago: «Stiamo lavorando con il pensiero, non ci sono programmi ufficiali. Dobbiamo ancora incontrare la Giunta. Non è che io non voglia parlarne, è che non lo so ancora». Ma i chieresi, intesi come Comune e cittadini, attendono proposte concrete: «Lo capisco, però non potranno arrivare in tempi brevi. Non stiamo parlando di una stupidaggine: la riqualificazione della Tabasso è un progetto ampio, bisogna valutarlo bene. Di certo va rivisto: da quando l’abbiamo pensato a oggi, il mondo è cambiato e ci dobbiamo adeguare». Quindi l’iter è bloccato in attesa di queste valutazioni? «No, va avanti: il progetto definitivo è al vaglio degli enti competenti». Nonostante debba essere cambiato? «Sì, perchè ragioniamo sull’impianto generale. Non modificheremo le linee guida né andremo oltre, ovviamente, le normative e i paletti della convenzione con il municipio». Resta da definire come i privati potrebbero intervenire per risparmiare. Al momento la riqualificazione, pensata dallo studio Vitali-Sulmona e dell’architetto Fabrizio Curtabbi, prevede prevede quattro condomìni, spazi commerciali, un centro benessere con piscina e locali dedicati alla formazione. Tutti lungo la salita di via Fratelli Giordano. In cambio, a costo zero per il municipio: auditorium, parcheggio multipiano con 350 posti pubblici (gestiti dai privati per 32 anni), museo del territorio, spazi verdi, piazze e percorsi pedonali. Ma anche tre sale cinematografiche e un “open space” per uffici pubblici e privati. Il progetto prevede poi due punti ristorazione (uno a servizio dell’auditorium e l’altro del centro benessere), 2 mila metri quadri di negozi nelle nuove strutture che sorgeranno nella piazzetta centrale di negozi e nelle “casette” affacciate su via Vittorio Emanuele, in parte demolite e in parte recuperate. Il timore è che tutto resti sulla carta. Bonvicino assicura che l’intervento si farà, anche se ridotto. Ma quale, tra le opere, rischia un “taglio”? «Non certo parcheggi, auditorium e cinema» ribadisce il geometra. Rimangono museo del territorio e “open space”, che inizialmente doveva ospitare la scuola di cinema: «Potrebbero essere ripensati. Ma non li stravolgeremo».


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La Giunta rimane in bilico

Il Pdl dice addio alla Giunta Lancione. O no? E’ la differenza di vedute all’interno del partito a lasciare la maggioranza in bilico: il coordinatore provinciale Franco Botta, dopo l’allontanamento di Luigi Sodano, ha accusato il sindaco di averlo “pugnalato”, annunciando l’addio del partito dalla coalizione. Ma i consiglieri comunali, rimasti in cinque dopo la nascita di “Le-Ali per Chieri, appoggiano il sindaco e non vogliono sentir parlare di uscita dalla maggioranza: «In questo momento d’incertezza, l’unico dato sicuro è che sosteniamo Francesco Lancione» annuncia Gregory Vasino, nominato capogruppo dopo l’addio di Pasquale Stellato, fondatore dei Le-Ali insieme a Roberto Castella e Pierino Tamagnone.


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''Primo: ascoltare''. Asl, il volto nuovo

Obiettivo: comunicare sempre e bene. Un’Asl a misura di paziente, con medici disponibili e rintracciabili e pochi formalismi. E’ la direttiva che Maurizio Dore, neo direttore dell’Asl To 5, vuole dare all’azienda sanitaria. La nomina di Dore è stata annunciata una settimana fa, venerdì, quando la Regione ha reso noti i nomi dei nuovi manager che prenderanno le redini della Sanità piemontese: 19 direttori, in carica per tre anni e sei manager a capo, per i prossimi cinque anni, delle sei Federazioni che si occuperanno di gestire la parte logistica e amministrativa delle aziende sanitarie. L’Asl To 5 entra nella Federazione Torino Sud Est, sotto la guida dell’avvocato Gianpaolo Zanetta, insieme all’Asl To 1 ora diretta dell’ex commissaria Giovanna Briccarello e la Città della Salute.


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Tre farmacie dietro l'angolo da aprire ogni 3.300 abitanti

Una farmacia ogni 3.300 abitanti per garantire il servizio nelle zone meno popolate. Con la legge Monti sulle liberalizzazioni si è abbassato il quorum di abitanti per farmacia, così anche le Maddalene, Airali e strada Vallero potranno averne una. Il Consiglio comunale ha approvato venerdì sera la pianta organica per l’insediamento delle farmacie di nuova istituzione. La delibera è passata con 25 voti favorevoli su 25 votanti. Chieri avrà quindi undici farmacie: le attuali otto più tre nuove. Di queste, due andranno a concorso a privati, mentre la terza sarà comunale. «Abbiamo rivisto la vecchia mappatura per garantire due farmacie anche nelle aree scarsamente abitate - ripercorre Antonio Vigliani assessore al bilancio del Comune di Chieri - Una sarà nella zona dieci chiamata Vallero, al confine con il Comune di Pino, l’altra ad Airali, al confine con Montaldo».


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lunedì 30 aprile 2012

La Giunta resta a galla fra dubbi e tensioni

CHIERI La Giunta evita il crollo e si assesta tra le polemiche. Crisi superata? Forse, anche se i “Le-Ali” e i reduci del Pdl, ancora in maggioranza, restano distanti. E si accusano a vicenda della pugnalata a Luigi Sodano. Venerdì si è tenuto il primo Consiglio comunale dopo l’allontanamento dell’ex vicesindaco. E con Beatrice Pirocca e Rachele Sacco sedute nei banchi della Giunta. Il sindaco Francesco Lancione, che mantiene la delega all’istruzione, ufficializza gli incarichi di questi due nuovi assessori donne: Pirocca, insegnante di arte, 37 anni, si occuperà di cultura, turismo e biblioteca; Sacco, 45, consulente del lavoro, seguirà commercio, attività produttive e lavoro. Franco Bosco, oltre a sport, agricoltura e tempo libero, si occuperà dei rapporti con il Consiglio, uno degli incarichi già in capo a Sodano.


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Fuoco senza pieta', ma e' vernice gialla

CHIERI «Al mio segnale, scatenate l’inferno!». Ma non le sono nuvole di frecce del film “Il gladiatore”, a solcare l’aria sopra l’ex campo da pallone di Villa Brea. In volo è una grandinata di sferette di gomma, piene di vernice gialla. Perché il campo da calcio ora è diventato uno scenario di gara per il paintball, sport che domenica ha debuttato a Chieri, in strada Pecetto 14. Al taglio del nastro sono intervenuti il sindaco Francesco Lancione e l’assessore allo sport Franco Bosco.


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Gang di finti carabinieri. S'allarga l'indagine

S’allarga l’indagine sui finti carabinieri: gli inquirenti attribuiscono alla banda altri sei colpi, tra cui uno a Poirino e uno a Trofarello. Il loro metodo per entrare in case e negozi faceva leva sull’autorità: «Dobbiamo sequestrarle soldi e gioielli. E’ indagato per evasione fiscale». Così i malviventi riuscivano a rubare in tutto il Piemonte. Il loro bottino totale è calcolato intorno a 3,5 milioni. I colpi accertati, con gli ultimi, sono una quindicina: il primo è datato 23 luglio a Pralormo; l’ultimo il 10 gennaio a Nichelino. In mezzo, colpi a Poirino, Trofarello, Torino, nell’Astigiano e nel Cuneese.


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Doppio senso con errori

CHIERI La signora alla guida della Smart arriva da via Roma. Giunta alla rotonda di fronte all’ex caserma dei Carabinieri, ha un’incertezza. Deve entrare in piazza Europa e, dato che non c’è traffico, svolta a sinistra. Imboccando la rotonda contromano. «Quella rotonda è uno dei punti che stiamo tenendo sotto maggior controllo - ammettono dall’Ufficio tecnico - Stiamo valutando come migliorarla». Il doppio senso di circolazione a lato di piazza Europa è stato ripristinato da poco più di un mese. Nei cinque anni precedenti il tratto di strada tra le rotonde di via Roma-via Battisti e di porta Gialdo era stato a senso unico. Lo spazio in esubero era stato usato per creare un tratto di pista ciclabile.


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giovedì 26 aprile 2012

Sceglie di morire divorato dal fuoco dopo la fine del suo grande amore

«E’ quasi ora. Spero che le certezze che hai ora diventino dubbi in futuro. Allora capirai quanto ho sofferto e ti ho amata». Poche parole per dire addio, con un sms, alla donna con cui ha vissuto per tredici anni. Poi cercare la morte sotto casa di lei, avvolto dalle fiamme che lui stesso aveva appiccato. Il chierese Pierluigi Bosco aveva 64 anni ed è morto una decina di ore dopo il disperato gesto d’amore, all’ospedale Cto di Torino: il tentativo di suicidio risale alle 3,30 di martedì.


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Pdl spaccato su Sacco e i vertici s'infuriano

Commissariato, spaccato e in disaccordo su tutto: il Popolo delle Libertà è alle prese con una crisi che rischia di coinvolgere tutto il Centrodestra. A partire dalla Giunta: Franco Botta, coordinatore provinciale del partito, parla di “operazione Giuda” per il sacrificio di Luigi Sodano. E annuncia che non sosterrà ulteriormente Francesco Lancione.


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La lite tra Arbereshe finisce a morsi in faccia

Morsi in faccia e tanta ferocia. Accade tra i “Vatra Arbereshe”. E i due “contendenti”, Vincenzo Cucci e Tommaso Campera, finiscono in ospedale: il primo ha una ferita sul viso causata da un morso, medicato con sei punti e guaribile in dodici giorni. Il secondo ha una ferita alla mano, con prognosi di quindici giorni. «Campera mi si è lanciato al volto e mi ha addentato» riporta Cucci, presidente dell’associazione dei chieresi di origini albanese e consigliere comunale di minoranza. «Sì, ma solo perché lui mi stava mordendo la mano» replica Campera.


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Pop e heavy metal fan vibrare il Serenissimo. Sfida in due atti per cantanti e band emergenti

CAMBIANO Si scaldano le voci e si preparano gli strumenti per il doppio appuntamento del fine settimana al Teatro Serenissimo con i solisti e le band emergenti del Chierese. La manifestazione, organizzata da Roberto Mazzone e Daniele Sacco di Rm Studios con la partecipazione dei giovani dell’oratorio, si terrà venerdì e sabato alle 21 nel teatro di via San Francesco 1. Ingresso 7 euro; il ricavato andrà alla Caritas parrocchiale per l’aiuto alle famiglie disagiate. La prima serata sarà dedicata alle voci soliste e vedrà la partecipazione di diciotto concorrenti, che canteranno soprattutto brani pop, di artisti italiani e stranieri: Anna Balladore, Arianna Anderis, Clara Pattaro, Costanza Carena, Daniele Presta, Davide Lo Iacono, Diego Amedeo, Elisa Bottino, Fabio Tafaro, Giorgia Risso, Giuseppe Mastarone, Laura Salerno, Lucia Mazzone, Maria Grazia Vergnano e i duetti di Angelica Di Maio e Matteo Traficante, Silvia Mundula e Andrea Serra, Giada Traficante e Nunzio Sinopoli, Valeria D’Aprile e Milena Coppola. I primi tre classificati si porteranno a casa una coppa, così come la giovane promessa e il personaggio più creativo; al solista con il maggior numero di supporter in sala verrà assegnato un radiomicrofono, al secondo e terzo un microfono. La seconda serata vedrà in gara diciassette band. Molte suoneranno canzoni proprie fra rock e heavy metal. Eccole: 3 Mirrors in the Room, Atmosphera, Chaos Theory, Detroit Rock City, Doppio Gioco, Dynamite, Fallen Angels, Fries Bananas, Guima Production, Inhibition, Jolly Den Uncert, Ne Fai’s Band, Siberia, Soldout, Sweet Paradise, Syd Roy e Those of the Cellar. I primi tre classificati vinceranno una coppa, così come il miglior brano proprio, il più creativo, la miglior voce, i migliori chitarrista, bassista, batterista e tastierista; un radiomicrofono al gruppo con più supporter in sala e un microfono al secondo e terzo. A tutti i partecipanti verrà regalata la registrazione dal vivo del brano eseguito.


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lunedì 23 aprile 2012

Abusivi nei parcheggi disabili. Quando la lotta e' quotidiana

CHIERI Le chiamate più frequenti arrivano da piazza Mazzini e da via Generale dalla Chiesa. Sembrano concentrarsi lì i “furbetti” che occupano abusivamente i parcheggi gialli riservati ai disabili. Evidentemente a loro non importa di mettere in difficoltà un portatore di handicap pur di parcheggiare accanto alla porta d’ingresso del poliambulatorio dell’Asl To5. E chi a scapito dei disabili si ferma al posto loro per fare la spesa più comodamente nell’area commerciale affacciata su viale Fasano. “Archiviate” le polemiche per l’occupazione abusiva dei parcheggi per disabili piovute sull’ex assessore alla cultura Giuseppe Pellegrino e su un vigile, resta il quotidiano dei portatori di handicap. E le forze messe in campo dal Comune per tutelare i loro diritti, almeno sulla strada.


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Il Pdl perde tre pezzi ed e' bufera su Sodano

CHIERI Crolla il Pdl chierese. E rischia di trascinare con sé la Giunta Lancione. La causa della frana è ancora il posto vacante all’assessorato alla cultura: tre consiglieri lasciano il Pdl, fondano il gruppo “Le-Ali per Chieri” e rivendicano per loro il posto lasciato a gennaio da Giuseppe Pellegrino. Il coordinatore cittadino, Francesco Abbrescia, chiede allora un rimpasto di Giunta: propone l’inserimento di Rachele Sacco, conferma Franco Bosco e “sacrifica” il vicesindaco Luigi Sodano. Poi si dimette, sostituito dal commissario Franco Papotti, proposto dai vertici provinciali. Che sostengono comunque Sodano, lasciato solo e sulla graticola dagli ex compagni di partito. Toccherà ora a Francesco Lancione mediare e salvare la sua maggioranza. Ma il sindaco continua a far finta che la questione non lo riguardi: «E’ un problema del Pdl».


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Circonvallazione sud all'ennesimo rinvio

CHIERI Passano le stagioni, per l’apertura dell’ultimo tratto della circonvallazione sud, 2600 metri tra le rotonde di Fontaneto e dei Falcettini. L’opera avrebbe dovuto essere pronta per l’inverno (gennaio), poi è scivolata alla primavera (maggio): ora si parla di estate (giugno). Ma c’è chi teme per per percorrere l’intero semi-anello, dalla rotonda di Sant’Anna a quella dei Falcettini, occorrerà pazientare fino all’autunno. Nel frattempo, però, sta diventando sempre più concreta la possibilità che la Provincia costruisca una pista ciclabile tra la rotonda di Tetti Fasano e quella del “pilon bòrgno”, a margine dell’area industriale.


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Abusivi nei parcheggi disabili. Quando la lotta e' quotidiana

CHIERI Le chiamate più frequenti arrivano da piazza Mazzini e da via Generale dalla Chiesa. Sembrano concentrarsi lì i “furbetti” che occupano abusivamente i parcheggi gialli riservati ai disabili. Evidentemente a loro non importa di mettere in difficoltà un portatore di handicap pur di parcheggiare accanto alla porta d’ingresso del poliambulatorio dell’Asl To5. E chi a scapito dei disabili si ferma al posto loro per fare la spesa più comodamente nell’area commerciale affacciata su viale Fasano. “Archiviate” le polemiche per l’occupazione abusiva dei parcheggi per disabili piovute sull’ex assessore alla cultura Giuseppe Pellegrino e su un vigile, resta il quotidiano dei portatori di handicap. E le forze messe in campo dal Comune per tutelare i loro diritti, almeno sulla strada.


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Da ''Bella ciao'' ai ritmi rock

CHIERI “Bella ciao” e musica ska e rock per festeggiare il 67° anniversario della Liberazione. La festa di domani, mercoledì 25 aprile, si articolerà infatti in due momenti. Il primo, al mattino, sarà quello ufficiale, con la messa al cimitero e i discorsi di commemorazione. Il secondo, dalla mezza in poi, è organizzato dal centro culturale “Il cubo”: inizia con un “pranzo popolare” e prosegue con un concerto rivolto ai giovani.


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Peru', storie di ragazzi a rischio

Abituarsi al senso dello spazio e del tempo peruviani, per i quali “dieci minuti” sono “un’ora” e “a pochi passi da qua” vuol dire “a un’ora e mezza di cammino”. Abituarsi a vedere persone che stanno sul camion al posto delle merci, per un passaggio a costo zero. Sentirsi dire da ragazzi del carcere minorile: “ma voi siete venuti fino qui per fare volontariato con noi?” con una faccia incredula. Può partire da queste considerazioni il viaggio all’interno dell’esperienza di nove mesi che due giovani fidanzati chieresi, Alice Zoggia e Fabrizio Maniscalco, hanno effettuato a Lima. Ventiquattrenne lei, di un anno più giovane lui, la voglia di un’esperienza diversa dalla solita vacanza studio nasce nel 2009, quando con il missionario comboniano padre Davide Zarantonello si recano nel quartiere Charrillos di Lima insieme a una decina di altri ragazzi italiani: un mese per aiutare come volontari in un asilo, una mensa popolare e una comunità di ex bambini di strada non bastano. O meglio, servono per convincere entrambi che in Perù ci sarebbero ritornati, ma per qualcosa in più: l’occasione arriva a marzo 2011 quando, dopo le lauree di entrambi - Giurisprudenza per Fabrizio e Scienze dell’Educazione per Alice - decidono di prendere parte al Progetto di Giustizia Giovanile Restaurativa (o Riparativa) dell’associazione peruviana Encuentros Casa de la Juventud e della fondazione svizzera Terre des hommes Lausanne. Nove intensissimi mesi ospitati a Lima nella casa di una peruviana del quartiere Bresia, al confine tra le zone tranquille della capitale e quelle meno consigliabili, con i fine settimana trascorsi nel carcere minorile Maranguita. «E’ stata un’esperienza molto stimolante e formativa a contatto con adolescenti in situazioni di rischio – commenta Alice – In Italia la “giustizia riparativa” intesa come attività da svolgere per evitare il carcere minorile è poco diffusa. Ci siamo occupati di laboratori, integrazione con le famiglie, quando esistevano ancora, mediazione con la vittima. Ma anche di attività coordinate da avvocati, educatori, psicologi: esperienze incredibili, volte a portare i ragazzi a prendere coscienza e responsabilità di ciò che avevano fatto». Un rapporto con ragazzi difficili che ha portato in loro stupore all’inizio e grande affetto alla fine, tanto da rendere commovente l’ultimo giorno con i saluti: «Ci hanno voluto bene molte persone e tutte sono rimaste nei nostri cuori». Ma come vive un chierese quasi un anno intero in una terra così diversa? «Alcune cose mi fanno sorridere ancora adesso – ricorda Fabrizio – Gli autobus perennemente contromano famosi in tutto il Sud America o che per risparmiare tempo percorrono trenta metri su una montagna di spazzatura e aprono la fila ad altri dieci. Oppure la gioia che si respira nelle famiglie dove, appena finito di mangiare, si tira fuori il cajon (una specie di scatola di legno) e si balla e si fa festa tutti insieme. Poi le piccole postazioni mobili sui marciapiedi dove si vende di tutto, comprese torte con panna credo del secolo scorso. O decine di persone in piedi per un’ora e mezza a bordo strada per vedere le partite della coppa America di calcio, incuranti del traffico mandato in tilt». I due fidanzati hanno vissuto anche la forte esperienza di una rivolta di quattro giorni nel carcere minorile ove si recavano ogni sabato: «Nel carcere esiste tanta corruzione, chi riceve soldi d aiuti dall’esterno dai membri del proprio gruppo (pandilla) ha un trattamento di favore, con cibo migliore, possibilità di festini con donne introdotte in carcere, droga – informa Fabrizio – Un giorno è scoppiata una rivolta contro il sistema troppo repressivo del carcere: si è estesa a tutte le sezioni con materassi bruciati, distruzione di tutto il possibile, arrivo in massa di polizia super armata. La realtà è che 800 ragazzi ammassati in condizioni disumane, con un sistema basato soltanto su castigo, repressione e assenza di un programma educativo, porta inevitabilmente a tensioni del genere». Fabrizio e Alice non hanno avuto paura della situazione ed erano tra i pochi autorizzati, a fatica, a entrare nel carcere in quanto visti come amici dai carcerati: «L’esperienza del carcere, così squallido e corrotto, ci ha permesso di valorizzare ancor di più la validità del progetto di giustizia riparativa ». Una città di 10 milioni di abitanti, in continua espansione, a chi vi arriva con gli occhi di un chierese che effetto fa? «Lima non è città turistica, ma è molto viva, c’è un gran senso dell’accoglienza: se arrivi in una famiglia e hai già pranzato, non importa, mangerai una seconda volta! Curiosa e originale la festa un mese prima che nasca un bimbo, con tanto di balli, giochi e regali, inconcepibile per noi italiani». Tornati in Italia, per dare continuità alla propria esperienza, hanno trovato presto lavoro, sempre in tema: Fabrizio all’Asai di Torino, associazione che si occupa di laboratori prevalentemente per stranieri, dopo scuola e corsi di italiano. Alice a Pessione nella cooperativa Chronos nella comunità per disabili psichiatrici La Motta. Un blog molto ben curato dal titolo “Destinazione Sud” è stato il modo per Alice e Fabrizio di comunicare con gli affetti italiani: chi vuole entrare in contatto con loro può vedere sul sito kerigmastudio. net, nella sezione laboratori, le modalità con le quali raccontano la propria esperienza nelle scuole superiori sotto forma di materiale multimediale, giochi di ruolo e simulazioni: tutto ispirato al concetto di giustizia ripartiva e disagio giovanile.


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Porfido ''in bolla'' lungo via Marconi

CHIERI Scende a valle il cantiere per rifare il selciato di via Marconi e piazza Cavour. I lavori, affidati all’impresa Karmapose di Carmagnola, sono iniziati la scorsa settimana con la prima delle quattro fasi previste dal cronoprogramma. Sono stati rimossi i blocchetti di porfido, e poi ricollocati dopo aver livellato il fondo, nel tratto tra via Garibaldi e via San Giacomo. Giovedì s’è stesa l’“imboiaccatura” a base di malta di cemento, cui servono tre giorni per fare presa: penetrando tra le connessure servirà a bloccare i cubetti, meglio di quanto non faccia la sabbia. Ora il cantiere procederà con altre tre tappe: via Marconi tra via San Giacomo e piazza Cavour; piazza Cavour (corsia e parcheggi lato San Paolo); piazza Cavour (corsia e parcheggi lato libreria Mondadori). I lavori dovrebbero concludersi entro la settimana.


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giovedì 19 aprile 2012

Rifiuti ospedalieri, tre indagati

Tre indagati nell’ambito di un’inchiesta sulla raccolta e lo smaltimento di rifiuti ospedalieri nell’Asl To 5 di Chieri e in altre 3 aziende sanitarie della provincia. La procura della Repubblica di Torino ha aperto un’inchiesta sul grosso appalto da 27 milioni bandito lo scorso anno con un’unica gara. Il reato ipotizzato è quello di turbativa d’asta, ma le indagini non riguardano componenti dell’azienda chierese Sarebbe dovuto essere il primo grande appalto per lo smaltimento dei rifiuti ospedalieri. Cinque anni di attività - rinnovabili per altri tre - per quattro aziende. Oltre a Chieri, anche la To1, To2 e To4. Proprio quando la commissione stava per proclamare il vincitore, la gara è stata bloccata. Sembra, dopo una segnalazione partita direttamente dal’azienda sanitaria di Torino Nord.


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L’estorsione corre in 'chat'

Quando entra in aula il primo sguardo, fugace, è per il banco degli imputati. Lì, a fianco del suo avvocato, c’è Otis Carlo Maneglia, 25 anni, faccia pulita da bravo ragazzo. Laura - il nome è di fantasia - studentessa chierese di 24 anni, lo ha conosciuto tre anni fa nella chat-room di una nota compagnia telefonica. Si sono scambiati il numero di telefono e hanno approfondito la loro conoscenza,ma poi qualcosa è cambiato. Laura lo ha denunciato ai carabinieri di Chieri e adesso il giovane di Montalto Dora, attualmente detenuto nel carcere a Vercelli, è finito alla sbarra per tentata estorsione.


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Rinasce il monumento a Resistenza e partigiani

E’ una somma di simboli il monumento che l’artista chierese Silvio Vigliaturo ha realizzato per ricordare i Caduti partigiani. E’ al cimitero: lo si raggiunge imboccando il viale a destra della grande croce sopra l’ossario, alle spalle della cappella. Sostituisce una struttura in muratura con i nomi dei Caduti, che versava in cattive condizioni, e affianca l’altare sormontato da una fiamma stilizzata sotto il quale sono tumulati i resti dei partigiani. L’opera, costata 17.500 euro e finanziata da Comune, Provincia e Regione, poggia su un basamento in pietra composto da due lastre ad angolo molto aperto con la scritta “Chieri ai suoi Caduti per la libertà - In Italia e all’estero - 8 settembre 1943- 25 aprile 1945”.


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Desolazione a Fontaneto. Scheletri e ditte chiuse

Scheletri di capannoni, cumuli di terra e aree recintate con la scritta “vendesi” e alcuni dei primi edifici tirati su una decina di anni fa già desolatamente vuoti e in cerca di acquirenti. È il ritratto dell’area industriale di Fontaneto oggi, a distanza di quindici anni dal suo concepimento e a una dozzina dai primi insediamenti industriali.Un’area che non sembra mai decollata e che negli ultimi due anni appare in grande difficoltà, nonostante le nuove imprese in arrivo, prima fra tutte la Cartotecnica Chierese. «È lo specchio dell’Italia stretta nella morsa della crisi», osserva amaramente l’ingegnere Franco Tabasso, uno dei titolari della Eidos, azienda di progettazione e produzione di stampanti industriali che dal 2008 ha sede in via dell’Industria 11, nella cosiddetta Fontaneto 2.«Tanta gente per costruire i capannoni si è indebitata – ricorda Piero Vergnano, uno dei titolari della Vergnano Utensili, dal 2002 in corso Olia 2, una delle prime imprese a insediarsi a Fontaneto 1 – Poi quattro anni fa è arrivata la crisi e alcuni non ce l’hanno fatta ».


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''Atleti non immortali. Prevenzione la chiave''

La morte irrompe su un campo da calcio, in un palazzetto, e ci si trova a fare i conti con la fragilità della natura umana. Il calciatore Piermario Morosini, i pallavolisti Vigor Bovolenta e Veronika Gomez: tre casi ravvicinati di morti improvvise di sportivi ai massimi livelli che hanno segnato l’opinione pubblica, con l’inevitabile scia di domande, polemiche, reazioni emotive forti. Ma lo sport è anche quello che si pratica negli impianti di provincia. Cosa si fa per prevenire e come ci si muove in casi simili? L’abbiamo chiesto a due addetti ai lavori in rappresentanza delle principali realtà agonistiche chieresi: Aldo Bava, medico dello sport, ortopedico e fisiatra, da tre anni tornato ad essere il «dottore» del Chieri Calcio, e Giovanni Ferrero, chirurgo ortopedico specializzato in traumatologia sportiva, da due stagioni supervisore dello staff medico del Chieri Torino Volley Club.


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lunedì 16 aprile 2012

Il Freisa annacquato lascia a bocca asciutta

CHIERI Affoga nella pioggia la terza edizione di “Di Freisa in Freisa”, la manifestazione nata per valorizzare le doc locali Freisa di Chieri e Collina Torinese. Un dato quantifica la Waterloo dell’evento: sotto le arcate del chiostro di Sant’Antonio sono stati venduti solo 150 bicchieri- assaggio per le degustazioni (più 40 altri, distribuiti gratuitamente alle autorità). Ma nell’edizione precedente i bicchieri erano stati 560, e addirittura 700 al debutto nel 2010. La pioggia caduta per tutto sabato e per buona parte di domenica non ha invogliato i chieresi ad uscire di casa. Chi l’ha fatto, domenica non ha praticamente trovato né il “mercatone” di via Palazzo di Città, né il “mercatino” delle pulci in piazza Cavour. Anche sotto l’ala di piazza Dante erano poche le bancarelle dei produttori agricoli: assenti invece i fornai che avrebbero dovuto sfornare grissini rubatà, perché col bagnato in terra il loro forno elettrico non sarebbe stato sicuro.


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giovedì 12 aprile 2012

Scandalo Asl in tribunale

L’inchiesta Dark-Side, l’ultimo scandalo della Sanità torinese, arriva all’udienza preliminare. La vicenda lo scorso maggio ha trascinato nell’occhio del ciclone l’ex assessore piemontese Caterina Ferrero, il suo braccio destro Piero Gambarino e i vertici di Federfarma Marco Cossolo e Luciano Platter. Tra gli indagati, per corruzione e turbativa d’asta, anche l’ex commissario dell’Asl To 5 Vito Plastino. La vicenda ha portato in luce un mondo di appalti truccati, forniture milionarie di pannoloni, concorsi pilotati e corruzione.


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Psichiatria avanzata nella Villa di Salute

TROFARELLO Un centro all’avanguardia per la cura delle malattie psichiatriche, con una struttura di accoglienza per pazienti “ex opg". È quanto intende realizzare a Trofarello l’Orpea-Clinea, gruppo francese che ha acquistato e completamente ristrutturato Villa di Salute. Ora punta a trasformare l’adiacente Villa Bianca in una comunità sperimentale per infermi di mente sottoposti a misure di sicurezza. Per loro, fino a qualche tempo fa, si sarebbero spalancate le porte di un ospedale psichiatrico giudiziario, istituto in via di chiusura definitiva entro il 31 marzo 2013. Mentre adesso sono presi in carico dal Dipartimento di salute mentale dell’Asl e smistati nelle strutture pubbliche o private convenzionate.


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Vuole i soldi per la droga e minaccia i genitori di far esplodere la casa

Lanciava piatti e soprammobili per convincere i genitori a dargli i soldi per la droga. Un chierese di 24 anni è stato arrestato martedì per maltrattamenti in famiglia: il giovane era uscito due mesi fa dal carcere, dov’era rimasto un anno per lo stesso motivo.


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'Giovanni XXIII' affidato a un tosto commissario

Il compito di risanare le malandate finanze della casa di riposo “Giovanni XXIII” andrà a un vero “mastino”, che si presenta con una promessa: «Esaminerò le fatture una per una». Proposta dal Comune di Chieri alla Provincia, e da questa alla Regione che dovrà formalizzarla, la nomina a commissario di Sergio Urru dovrebbe essere imminente. Suo primo compito sarà quello di bloccare l’uscita di scena della “Valdocco”, la cooperativa torinese fornisce metà della forza lavoro dell’ente e vanta un debito di 900.000 euro. Dalla Valdocco arriva un segnale di disponibilità: rientra la minaccia di cessare le prestazioni dal 16 aprile, in attesa di un incontro che faccia luce sul futuro.


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Cosi' si chiude l'era Peretti ''Ho dato case e servizi senza bisogno dell'Irpef''

VILLANOVA «Lascio una scrivania più ordinata di quella che ho trovato ». Roberto Peretti sintetizza con questa metafora il suo decennio alla guida di Villanova, che terminerà con il voto del 6-7 maggio. Lui, che cinque anni fa venne investito sindaco con un plebiscito (oltre il 75 % dei voti) non si ripresenterà nemmeno come candidato consigliere. Due erano gli impegni che aveva assunto sopra a tutti gli altri all’inizio della sua avventura amministrativa: la tutela della famiglia e non aumentare la pressione fiscale. Ci è riuscito? «Sul primo fronte posso citare una serie di esempi concreti: il recupero di Palazzo Barberis per far spazio a 9 minialloggi per fasce disagiate della popolazione del Pianalto, l’introduzione del doposcuola alla materna - – elenca Peretti – la nuova ala per non autosufficienti alla casa di riposo e il raddoppio dei posti al nido».


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Il piccolo Tommaso vede la luce in auto

«Ho sempre sognato un parto così». Da corso Matteotti all’ospedale Maggiore ci sarà poco più di un chilometro, ma il piccolo Tommaso aveva fretta di conoscere il mondo. Così ha spiazzato tutti nascendo sul sedile posteriore della Lancia Y di mamma e papà davanti alla Croce Rossa. Niente ore di travaglio e giusto qualche spinta. Una notte insolita, venerdì, alla sede della Cri di via San Silvestro. Poco dopo mezzanotte i volontari sono stati presi alla sprovvista da un continuo suono di clacson e delle urla: «Uscite, mia moglie sta partorendo ».


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mercoledì 11 aprile 2012

La Colomba fa volare Cernusco a canestro

lombardi del Cernusco Basket a trionfare nel tradizionale torneo nazionale «La Colomba fa Canestro» organizzato dalla PMS Basketball e giunto alla quindicesima edizione. L competizione riservata all’Under 14 maschile è stata valida anche per l’assegnazione dell’«8° Memorial Marco Ercole» e del «3° Memorial Bruno Gontero». Teatro degli incontri il «PalaEinaudi » di Moncalieri, il «PalaBurgo» di San Mauro, il «PalaPertini» di Trofarello e il palasport di Poirino. Nella finale disputata domenica al «PalaEinaudi» il Cernusco Basket ha sconfitto l’Eurobasket Roma,mentre sul gradino più basso del podio sono saliti i bolognesi dello Jato San Lazzaro, vincitori dell’edizione del 2011, che nella finale per il terzo posto hanno superato la Scavolini Pesaro. La prima delle formazioni locali è invece risultata la PMS Basketball, che si è classificata nona dopo aver regolato nel derby la PMS San Mauro, mentre la PMS Trofarello ha chiuso in ultima posizione. Si è invece tolto una grossa soddisfazione il moncalierese Tommaso Baldasso, che con una media di 29 punti a partita ha vinto il titolo di miglior marcatore del torneo, aggiudicandosi anche il «Memorial Bruno Gontero».


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giovedì 5 aprile 2012

Ex Tabasso inciampa nella crisi. Lavori fermi, poche prospettive

Lavori bloccati in attesa di fondi: la Tabasso resta al palo a causa della crisi. Come rimediare ed evitare il naufragio di tutto il lavoro di tredici anni? «Pensiamo di rivedere il progetto di recupero» propone il geometra Gian Paolo Bonvicino, legale rappresentante della Co.Im.Pre, la società capogruppo dell’Ati che dovrebbe realizzare la riqualificazione dell’ex tessitura. Si pensa quindi di ridimensionare le opere pubbliche? «Non lo sappiamo ancora, siamo alla fase embrionale». Le difficoltà economiche consigliano dunque di aspettare, ma i privati vogliono insistere con l’ex Tabasso. Ma, così com’è, il progetto non è più attuabile. Bisogna ripensarlo e, al momento,non si sa come. Il compito spetta, oltre ai privati, al Comune, che dovrà anche fare attenzione a non snaturare la convenzione firmata nel 2009.


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Giovanni XXIII: dimesso il Cda scatta l'ora del commissario

Il consiglio di amministrazione della casa di riposo “Giovanni XXIII” si è dimesso in blocco, al termine di una seduta che si è svolta lunedì. Ora la Provincia chiede che la Regione nomini un commissario. E’ un nome da indicare con urgenza, perché nella clessidra del “Giovanni XXIII” c’è sabbia fino al 15 aprile. Dal 16 in poi, la cooperativa Valdocco che fornisce buona parte del personale ha annunciato che rinuncerà al servizio (il suo appalto, già scaduto, è in regime di proroga), dato che attende pagamenti per 900.000 euro.


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Quote base per l'Imu, salgono Irpef e i prezzi dei parcheggi in centro

Il Consiglio comunale ufficializza le quote dell’Imu e permette ai chieresi di farsi i conti in tasca. Entro il 16 giugno, bisognerà versare il 4 per mille per le abitazioni principali, con detrazioni di 200 euro a famiglia e 50 euro per ogni figlio convivente di età inferiore a 26 anni; il 7,6 per mille per gli altri immobili, l’1 per mille sui fabbricati rurali. Neli primi due casi si tratta della quota base, per il terzo c’è una riduzione.


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lunedì 2 aprile 2012

Addio nuova Tabasso? In crisi la ''cordata''

CHIERI La scure della crisi decapita il progetto della nuova Tabasso.Residenze, negozi, auditorium, cinema, museo del territorio: potrebbe saltare tutto, forse per sempre. A rendere nota questa possibilità è il sindaco Francesco Lancione, in risposta a un “question time” in Consiglio comunale: «Sì, i privati hanno qualche problema». La conferma arriva anche da Eugenio Gastaldo, legale rappresentante della società Effe, che fa parte dell’Ati capitanata da Co.Im.pre. e che ha il compito di dare vita al progetto: «Sì, sono stato io ad avvertire il sindaco: ci sono delle difficoltà finanziarie, non sappiamo se riusciremo a trovare i soldi per partire».


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La rivoluzione della sanita' torinese ''congela'' la posizione di Briccarello

La sanità piemontese è sulla strada della riorganizzazione definitiva, ma nulla è certo fino a fine mese. Così anche le aziende sanitarie restano alla finestra in attesa. E la commissaria Giovanna Briccarello tiene le redini fino alla prossima decisione di Giunta. Il suo mandato è infatti scaduto il 31 marzo, ma la Regione ha optato per la proroga di un mese. Dopo quasi un anno di concertazione, la Regione ha approvato la prima parte della riforma sanitaria. Al centro della legge 174 c’è la costituzione delle Federazioni sanitarie, già annunciate a febbraio, che avranno il compito di gestire, a livello sovrazonale, alcune funzioni tecniche, logistiche e amministrative delle aziende sanitarie: centri di acquisto comuni, reti informatiche, contabilità.


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L'incendio piu' difficile da domare

«Amiamo fare volontariato per la comunità, anche a costo di correre qualche rischio. Ma dover pagare per farlo no». I distaccamenti dei vigili del fuoco volontari di Riva e Santena si uniscono alla protesta degli altri 39 gruppi che operano in provincia di Torino a fianco dei pompieri permanenti. Tuonano contro le normative già entrate in vigore o di prossima approvazione che li penalizzerebbero sotto il profilo del reclutamento, della formazione, delle attrezzature e della gestione delle sedi. E con una lettera inviata a Prefetto, presidenti di Regione e Provincia e sindaci danno il loro ultimatum: «Se entro fine aprile non verranno presi provvedimenti a nostro favore, il servizio potrebbe non essere più garantito». La minestra amara che i vigili del fuoco volontari non riescono più a mandar giù, mescola la precarietà di tanti anni ai tagli effettuati o proposti dallo Stato. Primo tra tutti quello dei gettoni di presenza per le ore di intervento sul territorio.


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Caccia, referendum sconosciuto

CHIERI La maggior parte dei chieresi è contro la caccia, ma non sa che il 3 giugno si voterà il referendum regionale che, se approvato, concederà alle doppiette solo più fagiani, lepri e cinghiali. E’ questa l’impressione che si ricava dopo la prima uscita promozionale della Lida (Lega italiana per la difesa degli animali), lo scorso fine settimana in via Vittorio Emanuele. «Qualcuno è già informato, molti non ne sanno niente - riassume Giuseppe Musso, presidente della Lida chierese - Altri, invece, pensano che stiamo raccogliendo le firme ».


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giovedì 29 marzo 2012

Traballa un'istituzione storica Giovanni XXIII verso il baratro

Casa di riposo “Giovanni XXIII” a un passo dal tracollo. Lunedì sera si riunirà il consiglio di amministrazione che segnerà la fine dell’era Vanara alla guida dell’ente: già ci sono defezioni annunciate tra i consiglieri, ma è più probabile che si decida per dimissioni in blocco. Poi la palla passerà a Provincia e Comune: è prevedibile che nell’immediato si scelga di commissariare. La storica casa di riposo, con 70 posti, ha accumulato negli anni della ristrutturazione un passivo che oggi supera il milione di euro. Tanto che la cooperativa torinese Valdocco, che fornisce buona parte del personale, ha inviato una ingiunzione di pagamento per 900.000 euro e comunica che interromperà le prestazioni a partire dal 15 aprile.


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Piazza Europa nel caos da ''doppio senso''

Piazza Europa sorvegliata speciale. Il test di martedì, con il doppio mercato e le scuole aperte, ha messo in evidenza come per ora la riapertura dei due sensi di marcia abbia risolto qualche problema, ma ne abbia causati di più. Tanto che saltano all’occhio due necessità: una, immediata, è di migliorare la segnaletica a terra. L’altra, in prospettiva, è di riaprire l’accesso a via Roma. E nel caso non si siano gettati via i blocchetti che in passato delimitavano la pista ciclabile, spunta una possibilità per riciclarli: piazzarli a spartitraffico tra le due corsie a lato della piazza, per frenare la “creatività” degli automobilisti chieresi.


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Negozi aperti di domenica. In centro nessuno ci sta

«Liberalizzazioni degli orari? Per i commercianti è soltanto un problema». Domeniche aperte, orari continuati, niente chiusure festive: nel Chierese il decreto “Cresci Italia” più che una manna, è una congiura. Chi ha il negozio nel “vecchio Gialdo” subisce la pressione del nuovo ipermercato che, rimanendo aperto 7 giorni su 7, detta le regole sviando la clientela nella nuova area. I titolari delle attività commerciali del “nuovo Gialdo”, hanno sì il vantaggio di una nuova clientela, ma anche costi più alti e fatturati meno cospicui di quelli preventivati. Nel centro storico, invece, seguono le proprie regole, ma sentono la crisi più di altri.


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lunedì 26 marzo 2012

Caos a due sensi in piazza Europa

CHIERI Veicoli contromano, in tilt la rotonda tra via Roma e via Battisti: la riapertura dei due sensi di marcia in piazza Europa ha avuto effetto opposto a quello sperato. E oggi, martedì, si attende il test più significativo: quello con piazza Europa e piazza Quarini impegnate col mercato, e la scuola media “Quarini” che ci aggiunge del suo negli orari di ingresso e uscita degli studenti.


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E' morto per una ischemia? L'ospedale chiede l'autopsia

CHIERI E’ morto in ospedale, dopo una settimana del ricovero per una probabile ischemia. Ma i medici del Maggiore di Chieri non sono convinti: il decesso di Carmine Ricciardelli, 89enne torinese, potrebbe essere stato causato da un ematoma cerebrale precedente all’arrivo in ospedale. Per questo i sanitari hanno chiesto un’autopsia, disposta dalla procura di Torino ed effettuata ieri mattina, lunedì, nella camera mortuaria di via Demaria. Da qualche mese Ricciardelli, originario della Campania e operaio Fiat in pensione, era ospite del residence San Placido, in via Allason a Pecetto. Era autosufficiente e non risulta che avesse problemi di salute precedenti, malgrado l’età avanzata.


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Traffico di macchinari industriali rubati. Denunciati due imprenditori cambianesi

Due imprenditori cambianesi sono stati denunciati dai carabinieri di Carignano per un traffico di macchinari industriali rubati e indirizzati verso il Sud America. B.V., 49 anni e sua moglie M.I., 47, titolari di un’azienda di Trofarello che si occupa di recupero materiali ferrosi, sono accusati di ricettazione e riciclaggio, nell’ambito di un’indagine sulla vendita di costose attrezzature a due aziende di Avigliana e Borgaro Torinese. Secondo gli investigatori della compagnia di Moncalieri, si tratterebbe di trapani a colonna e macchine piegatrici spariti misteriosamente dal capannone della Grande Sas di Piobesi Torinese, società fallita all’inizio del 2011. Nei guai è finito anche uno degli acquirenti, che sarebbe stato a conoscenza della provenienza illecita della merce.


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