giovedì 23 settembre 2010

''Mi chiesero di mentire sulla caduta del collega''

Clamorosa rivelazione nel processo per la morte del muratore romeno Adrian Ioan Crisan, caduto nella tromba dell’ascensore di un cantiere in via Lazzaretti. Il testimone chiave dell’accusa, Julian Sociu, il connazionale di Crisan che lavorava assieme a lui, ha cambiato ancora una volta versione e ha ammesso di aver ricevuto pressioni per mentire agli ispettori dello Spresal sulla dinamica dell’infortunio. Adrian sarebbe quindi precipitato dal quinto piano e non dal primo, in una zona dove sembra che non ci fossero protezioni adeguate.


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