CHIERI - Drag queen e musica: domenica ritorna “Oliver friendly”, l’evento creato dall’associazione Chieri Gaya. Dopo il successo di luglio, il gruppo organizza un’altra serata dedicata a gay, lesbiche, trans e bisessuali (Glbt): la festa comincerà alle 22 all’Oliver pub di viale Fasano e sarà la seconda iniziativa di questo tipo a Chieri. Ingresso libero. Introduce Massimo Palma, fondatore del gruppo: «L’evento è sulla falsariga del primo. L’abbiamo intitolato “la vendemmia” perché ricorda un po’ il termine “vendetta” e perché siamo nel periodo dell’anno in cui si raccoglie l’uva». Oltre alla musica del dj Michele Vergnano, la serata offrirà lo spettacolo delle Drag Queen Eva Baldoria, Barbie Bubu e Loredana Belthè. Ma Chieri Gaya aveva promesso anche altre attività, oltre a feste e divertimento. Dopo la prima iniziativa di sensibilizzazione, il “Kiss-In” sotto l’Arco, Palma aveva promesso altri incontri per far conoscere meglio il mondo Glbt. Invece viene riproposto Oliver Friendly: ma così l’associazione non corre il rischio di essere etichettata soltanto come organizzatrice di eventi? «Ci abbiamo pensato. E il pericolo c’è. Ma questa seconda festa ci è stata richiesta dopo il grande successo della prima: chi è venuto voleva rifarlo e chi non poteva o non è riuscito a entrare vuole rifarsi. Abbiamo comunque specificato nello statuto che non siamo un gruppo di svago: questi eventi sono comunque pensati per aprirci alla città». E le altre attività più serie sono state abbandonate? «Ad agosto non era possibile, ora però riprenderemo il discorso delle collaborazioni con scuole, associazioni e Comune: l’obiettivo è sensibilizzare i giovani sull’omosessualità ma anche sulle malattie sessualmente trasmissibili». Palma e gli altri membri di Chieri Gaya hanno comunque già in mente anche un’altra iniziativa: «Vogliamo organizzare una corsa sui tacchi, aperta a tutti. Sarà un evento goliardico ma ha anche dei risvolti seri:l’obiettivo è far provare a tutti la difficoltà di correre con i tacchi e anche rivendicare la parità tra uomini e donne, che siano gay o eterosessuali».
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