giovedì 15 luglio 2010

Sabato con i Nomadi cantori del quotidiano

Il Festival della musica e dello spettacolo che Armonialife e Pro Chieri hanno organizzato all’area Tabasso riporta i Nomadi a Chieri. E non solo. Questa sera, venerdì, alle 20,30 nell’area spettacoli di via Vittorio Emanuele 1, va in scena “Tre uomini e due donne”, uno spettacolo d’arte varia per la regia di Agostino Franco (ingresso libero). I volti dei protagonisti sono ben noti ai chieresi: Franca Aiassa, Clelia Pertile, Bruno Masera, Mario Pavesio e “ël Brusch”, al secolo Piero Bosco. Sono tutti attori che hanno dato prova di sé sui palcoscenici della filodrammatica “Canonico Tosco”, o in occasione della Vijà. «Questa volta, però, desideriamo cimentarci con un repertorio più ampio, e non solo in piemontese - annuncia Franca Aiassa - Per Bruno Masera e Mario Pavesio, in particolare, si tratterà della prima volta in cui recitano in italiano ». Ci saranno perciò un brano tratto dall’“Orso” di Cechov, un monologo di Franca Aiassa intitolato “L’alveare”, e poi sketch e scenette in piemontese. Non mancherà uno spazio dedicato alla poesia: verranno recitati brani di Nino Costa e del chierese Beppe Barberis, accompagnati alla fisarmonica da Beppe Pogliano. Sabato, alle 21, per la quinta volta i “Nomadi” torneranno a Chieri (ingresso 18 euro, prevendite dei biglietti all’Edicola della Stazione, in piazza Don Bosco 1.). «Nel loro tour di quest’anno è l’unica data in provincia di Torino», ricorda per gli organizzatori Pierino Tamagnone, che è da tempo affetto da “nomadite” acuta. La speranza degli organizzatori è che una folla di fans accorra al concerto. Peraltro i Nomadi amano esibirsi nei piccoli centri, dove ottengono sempre un buon successo: «I piccoli paesi sono sempre state le nostre grandi città - dichiara Beppe Carletti, leader della band - Qui si sente più forte il calore del pubblico e stare con la gente è sempre stata la nostra forza, perché nelle nostre canzoni cerchiamo di raccontare la vita, arrivando al cuore delle persone». Tutti aspettano perciò un “pienone” con i Nomadi: servirebbe a rialzare le sorti di una manifestazione che, fin qui, ha visto poco pubblico agli spettacoli a pagamento (700 per l’orchestra Bagutti, altrettanti per Enrico Ruggeri). Domenica, alle 21, il festival chiuderà i battenti con un concerto-tributo a Lucio Battisti (ingresso libero): sul palcoscenico Gian Pieretti e Claudio Damiani.


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