giovedì 22 luglio 2010

E' Madonna delle Grazie

Sarà il cardinale Severino Poletto, prossimo a cedere la guida della diocesi torinese, a presiedere le funzioni in onore della Madonna delle Grazie, patrona di Chieri. Feste di particolare importanza, quelle di quest’anno, perché segnate da un doppio evento: la riapertura in Duomo della cappella della Madonna delle Grazie, al termine di un complesso restauro iniziato a gennaio, e la processione della statua della Vergine per le vie cittadine, che si svolge ogni cinque anni. L’inaugurazione dei restauri è prevista il 3 settembre, alle 18,30: il parroco don Dario Monticone e i restauratori Marina Locandieri e Michelangelo Varetto, del Consorzio San Luca, presenteranno i restauri; seguirà un breve concerto del Coro del Duomo, diretto dal maestro Enzo Cerrato. Il giorno successivo, sabato 4, inizierà la novena in preparazione alla festa: «Nelle varie serate si farà fulcro sulla figura di Maria, che insegna come essere Chiesa all’interno di una comunità », anticipa don Monticone. La predicazione della serata d’apertura sarà affidata al vescovo ausiliare di Torino, mons. Guido Fiandino. Nel vivo della festa si entrerà domenica 12. Alle 15,30 l’Oftal coordinerà la funzione destinata in particolar modo agli anziani e agli ammalati. Alle 18, invece, dal palazzo municipale muoverà il corteo delle autorità che, gonfalone in testa, muoverà verso il Duomo. «Qui si svolgerà la tradizionale funzione della "Salve" ricorda Roberto Toffanello, archivista del Duomo - Rinnova l’atto di devozione alla Vergine che la città emise nel 1630, in occasione di una terribile epidemia di peste». La festa patronale culminerà lunedì 13. Già dal mattino presto sacerdoti e parroci della città si alterneranno per celebrare messe. Ma la "messa grande" sarà quella delle 10,30, concelebrata col clero chierese dal card. Severino Poletto, da undici anni arcivescovo di Torino. Nel pomeriggio, sarà ancora il card. Poletto a guidare la solenne processione della Madonna delle Grazie lungo le vie della città. E’ possibile che, tra il clero che accompagnerà il vescovo, faccia la prima comparsa ufficiale anche don Stefano Votta, che diventerà parroco di San Luigi e di Santa Maria Maddalena. L’itinerario è ancora da definire, ma è possibile ricalchi quello del 2005, con il corteo che percorre via Roma, costeggia piazza Europa e da Porta Gialdo risale via Vittorio Emanuele. «Se passerà di fronte a Porta Gialdo, come cinque anni fa la Madonna sosterà per qualche istante di fronte al monastero delle Benedettine che, per l’occasione, avranno la facoltà di uscire dalla clausura e affacciarsi alla porta del loro convento», ipotizza Toffanello. Al termine della processione la statua della Madonna potrà tornare nella sua cappella, dalla quale è stata "sfrattata" per quasi sette mesi. I chieresi noteranno parecchie novità, dovute ai restauri diretti dall’architetto Simona Gallina. La volta tornerà azzurra, mentre oggi è di un blu-turchese, scomparirà la pittura dalle statue a stucco, che diventeranno bianche. Si potranno nuovamente ammirare gli affreschi opera del Sariga, il pittore che ha anche eseguito le due tele dedicate alla pestilenza chierese: prima erano annebbiati dallo sporco. Un primo "assaggio" dell’esito dei restauri si può comunque apprezzare già oggi: sono ritornati bianchi com’erano in origine i due angioletti alla base della statua della Madonna delle Grazie, che a un certo punto erano stati dipinti.


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