lunedì 5 luglio 2010

"E'valia", successo a meta'

CHIERI - Luci e ombre su “E’valia”, la manifestazione che ha rinverdito i fasti della “Rocca di Landolfo” e affossato il Festival del teatro di strada. Il pubblico non è mancato, soprattutto per gli spettacoli che si sono svolti in serata. Col gran caldo il numero è calato: ma ciò non si può imputare alla sola canicola. Resta infatti un postulato, del quale non è stato tenuto conto a sufficienza: il pubblico, a Chieri, fa fatica a imboccare le vie della “chiocciola”. Ed è stato così anche sabato e domenica: via Vittorio Emanuele piena (anche grazie alla presenza degli artisti itineranti), via San Giorgio a lungo semideserta. Un pubblico dalla presenza altalenante, dunque, che ha toccato i suoi picchi in piazza Duomo, per lo spettacolo di equilibrismo in verticale, o in piazza Mazzini, per l’esibizione dei falconieri. Ma non c’è stato pericolo di ressa in via San Giorgio, anche perché le bancarelle (poche) erano molto distanziate tra loro, e altrettanto gli accampamenti militari: quello di piazza Gerbido, poi, sembrava il presidio di un avamposto dimenticato nel deserto. Da annotare, inoltre, che molti bar e ristoranti o hanno tirato giù presto la serranda, o erano chiusi del tutto. «Tuttavia l’esordio è stato positivo - ribatte Francesco Longo, direttore artistico dell’evento - Ci occorreva una ”prima volta”: su di essa tareremo il programma degli anni prossimi ». Luca Balli, medievalista e colonna della “Gente del Malocc”, ha sentito il parere dei gruppi storici presenti a Chieri: «Venerdì sera hanno sfilato 182 persone, tra sabato e domenica abbiamo avuto 360 presenze in abito medievale, tra artisti e figuranti - riassume - Mi sono sembrati tutti molto soddisfatti. Il commento più frequente che ho ascoltato riguarda la ricchezza artistica della nostra città. Chi arriva da fuori si domanda come mai non la valorizziamo di più».


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