giovedì 14 ottobre 2010

San Martino e il kebab Come cambia la Fiera

Guarderà al campanile... e al minareto, la fiera di San Martino in programma dal 5 al 9 novembre. Avrà infatti un occhio di riguardo per i produttori locali,ma si presterà anche a una sorta di contaminazione tra culture, anticipata dall’assessore all’agricoltura Franco Bosco: «Proveremo a cucinare il kebab, usando però solo carne di razza Piemontese». Anche grazie alla fiera, inoltre, scomparirà il cordolo che delimita la contestatissima pista ciclabile di piazza Europa: in sua assenza sarà possibile collocare i banchi del “mercatone” di martedì 9 novembre. Le novità: «La fiera commerciale torna in centro - segnala l’assessore al commercio Luigi Sodano - Sarà collocata in piazza Dante. Piazza Quarini sarà così interamente riservata alle macchine agricole e al bestiame». Novità anche sul piano organizzativo: il Comune ha sciolto il contratto con la società Zetabi, che avrebbe dovuto occuparsi ancora per quest’anno dell’organizzazione. Al suo posto subentra la Pro Chieri, presieduta da Piero Grosso: «Già solo questo cambio ci consente di risparmiare circa 15.000 euro», sottolinea Sodano. Al Comune la fiera costerà 36.000 euro, più una serie assortita di riduzioni su canoni (occupazione del suolo pubblico, pubblicità, ecc.). Dopo essere uscita dai canoni nelle ultime due edizioni (e il tema di quest’anno sarebbe stato “Genio e sregolatezza”), la fiera torna a guardare al Chierese: «Sia in tema di valorizzazione dei prodotti locali, in particolare la zootecnia per quanto riguarda il comparto agricolo, sia a sostegno delle aziende locali: per questa ragione gli espositori della nostra zona avranno facilitazioni», interviene l’assessore all’agricoltura Franco Bosco. Una fiera che si ripromette dunque di essere il più possibile “chierese”, e che per questo trasloca una parte in piazza Dante. Un ritorno all’antico, in memoria delle prime edizioni, che non è detto possa durare nel medio periodo se, com’è previsto, sulla piazza a lato del municipio inizieranno gli scavi per realizzare un parcheggio interrato. E i visitatori che cosa troveranno, negli stand? Al trovare gli espositori provvede Expoteam, ingaggiata dalla pro loco. Ci saranno però numerosi stand istituzionali, da quello della città di Chieri (per il quale si pensa di riciclare parte della scenografia già impiegata alla Fiera del libro) a quelli dell’Unione Collinare, di “Strade di colori e sapori”, “Strada reale dei vini”, “Itinerario don Bosco”. Non mancheranno, poi, gli spazi per il volontariato: «Saremo presenti col nostro banco di beneficenza - cita a esempio Francesco Lancione, del Centro italiano raccolta - Il ricavato ci servirà per finanziare le spedizioni di aiuti alla Repubblica Moldava». Il piazzale Quarini (pur se “ingombrato” dal piantamento di alberi) sarà interamente riservato all’Associazione agricoltori: vi si terranno l’esposizione di macchinari agricoli e la rassegna dedicata alla razza bovina Piemontese. Le vacche saranno ospitate sotto l’“ala” nata per il mercato, e mai usata a questo scopo. E’ qui, in piazza, che l’assessore Bosco medita la cottura di un kebab arabo- subalpino: «Sto contattando chi si occuperà della preparazione », rivela. Avendo riacquistato respiro per un’esposizione agricola che godeva già di buona risonanza tra gli addetti ai lavori, la fiera di San Martino ha ottenuto una... promozione: «E’ stata inserita tra le manifestazioni d’interesse regionale - dice Sodano - Ciò comporta qualche supporto economico, ma soprattutto l’ingresso in un circuito promozionale che va più in là rispetto a quello cui giungeremmo noi». Piazzale Monti ospiterà il luna park. Un’area ampia, quella che costeggia le “case gialle”, che forse potrebbe essere sistemata per accogliere la fiera nella sua completezza. Dalla cabina di pilotaggio, però, è arrivata un’inversione di rotta: la fiera si fa in due, e una parte finisce all’ombra del municipio. Così sarà, fin che dura.


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