giovedì 7 ottobre 2010

Dai genitori l'offensiva contro il preside Salvatore Perna

I genitori all’attacco del preside del Monti. I parenti degli allievi del liceo di via Montessori hanno inviato una lettera agli uffici scolastici e agli assessori all’istruzione di Provincia e Regione per segnalare tutte le carenze del dirigente scolastico, Salvatore Perna. E, a sentir loro, i problemi sono molti: scarsa condivisione con i docenti, nessuna collaborazione con gli enti locali, poca comunicazione con i rappresentanti di classe, minor offerta formativa per gli studenti. Le famiglie chiedono un intervento alle istituzioni superiori, magari la sostituzione di Perna. Lui, intanto, non era a conoscenza di queste critiche e preferisce non rispondere in attesa di ulteriori sviluppi, considerando false le critiche contro di lui. Ma la lettera inviata in Regione e Provincia dai genitori degli studenti lo giudica negativamente per molte delle attività svolte nei tre anni di lavoro al Monti. Attaccano le famiglie: «In occasione delle valutazioni per la riconferma del dirigente, segnaliamo lo stato di malessere presente in questo istituto. In generale rileviamo modi aggressivi e intimidatori che provocano un clima non educativo». Poi la lettera comincia la segnalazione puntuale delle carenze imputate a Perna: «Il dirigente condivide e collabora poco con i docenti e ciò incide sull’organizzazione scolastica, come abbiamo spesso riscontrato in riunioni, consigli di classe e d’istituto. Riunioni a cui il preside non si è presentato ripetutamente. Inoltre, è mancata spesso la comunicazione sulle iniziative del territorio cui la scuola avrebbe potuto partecipare. Per esempio, citiamo la ripetuta richiesta di chiarimenti riguardo l’eccessiva dilatazione temporale dei viaggi d’istruzione e la mancata trasparenza nella selezione delle agenzie di viaggio». Uno dei rimproveri principali mossi a Perna riguarda la scarsa comunicazione, sia con le famiglie e i rappresentanti sia con gli altri enti: «Per il liceo è impossibile essere integrato in progetti locali: negli ultimi anni c’è stato un isolamento che ha portato disagi anche alle famiglie». Un’altra situazione difficile è stata creata in occasione della richiesta dei “contributi volontari”, cui anche il Corriere ha dato spazio: «In quell’occasione è stata generata confusione. Ma altri problemi li abbiamo riscontrati in occasione dei tagli decisi dal Ministero o dell’organizzazione delle classi». I genitori sostengono che tutto ciò sia un danno per i loro figli. Sono infatti convinti che la gestione del preside porti anche a riduzione dell’offerta formativa, visto che sono state abolite attività come la settimana scientifica, il patentino di guida, le iniziative di orientamento e le esperienze di volontariato. «E non è una questione economica – precisano i firmatari della lettera – Ma alla mancanza di condivisione con i docenti». Altre occasioni perse per il Monti sarebbero le interruzione dei rapporti con Comune, Provincia, istituto Vittone, Consorzio dei servizi sociali e associazioni. Nessuno spazio per le attività integrative, lamentano i genitori. Ma troppo per le attività extrascolastiche di Perna: «Ha pubblicizzato, all’interno della scuola e in occasioni istituzionali, la propria candidatura politica alle elezioni provinciali del 2009, così come dei libri scritti da lui, con tanto di materiale promozionale distribuito a studenti e visitatori».


www.corrierechieri.it/art/Dai genitori l'offensiva contro il preside Salvatore Perna

Nessun commento:

Posta un commento