giovedì 10 maggio 2012

Senza lavoro e' meglio morire

Senza lavoro, con una pensione di poche centinaia di euro al mese e, a breve, pure senza casa: «Cosa dobbiamo fare? Ucciderci? » chiedono con le lacrime agli occhi Ferdinando Franconeri, 66 anni, e la compagna, coetanea, Borica “Mila” Protic. E lui, a suicidarsi, ci ha provato per davvero: martedì mattina, dopo l’ennesima speranza delusa di risalire la china, è salito sul il bus 30, ha raggiunto Torino e si è buttato nel Po, all’altezza di Piazza Vittorio Veneto. «Mi ha salutata dicendo che non ci saremmo più visti – ripercorre la donna – Ma io non ho capito subito che era deciso a farla finita.Poi però mi sono accorta che non aveva con sé neppure cellulare e portafoglio». Interviene Franconeri: «Se devo morire non ho bisogno di nulla». A quel punto la convivente ha chiamato immediatamente i carabinieri. Il loro intervento, insieme a quello di due passanti ai Murazzi, l’ha salvato. E’ stato poi trasportato all’ospedale Gradenigo di Torino, ma già mercoledì mattina era di nuovo nell’appartamento di via Martiri della Libertà.


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