giovedì 21 luglio 2011

Avvelenati e uccisi. E' strage di micini

Avvelenati, ammazzati a colpi di fucile, lasciati morire soffocati in sacchetti di plastica. A tanto può giungere la crudeltà umana. Nell’ultimo anno nel Chierese sono stati documentate le sparizioni di almeno cinquanta gatti, e altrettanti sono spariti. Colonie di dieci, quindici felini di cui non si sa più nulla. Barbari metodi per eliminare il problema della proliferazione. E chissà quanti altri casi restano nascosti. Il più recente episodio conosciuto ai danni di animali è di inizio mese a Chieri. A San Giorgio, sotto il parcheggio dell’oratorio hanno ammazzato cinque micine, che appartenevano a una famiglia: «Tra i miei e quelli di mia zia avevamo nove gatti - ripercorre Valentina Massucco - Abbiamo il giardino, ma li lasciavamo andare in giro per la chiocciola. La prima micina morta l’abbiamo trovata a fine giugno, poi nell’arco di una settimana ne hanno uccisi quattro».


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