giovedì 14 luglio 2011

Anche Toaldo si dimette. ''Si', mi avete deluso''

«Deluso dalla maggioranza». Gian Pietro Toaldo lascia il Consiglio. Fondatore della Lega Nord chierese negli anni ’90, ha presentato le dimissioni da consigliere motivandole con problemi personali e di lavoro. Ma non solo. «Adesso posso farmi gli affari miei», scherza il leghista. E prosegue, inzialmente con diplomazia: «Ci sono anche altri motivi per il mio addio, ma preferisco tenerli per me e non creare problemi.Posso dire che volevo anche lasciare spazio ai giovani e sono contento che chi arriva al mio posto lo sia». Al posto del 58enne Toaldo, infatti, entra in Consiglio Daniel Bozzalla Gros, 37 anni: «Ho tenuto duro in questi mesi per capire se era giusto dargli spazio – aggiunge il consigliere uscente – Lo abbiamo testato un po’ e ci è sembrato competente. Ora spero che si meriti questa opportunità: l’ultima volta che mi sono fatto da parte è stato un errore ». Il riferimento è a Marco Astolfi: nella scorsa legislatura Toaldo aveva lasciato il posto di consigliere proprio a lui. Diventato poi assessore, è stato “convinto” a dimettersi su spinta proprio dei compagni di partito che lo ritenevano inadatto e troppo assente. Pure lui, al momento dell’addio, aveva parlato di problemi di lavoro. Non sarà una scusa anche per Toaldo? In effetti, sollecitato, comincia a sbottonarsi sul perché lascia il Consiglio: «Ci sono anche motivazioni politiche – si lascia sfuggire l’ormai ex consigliere – Ho notato qualche problema sia nel partito sia nella coalizione. In particolare, dopo tanti anni di opposizione, speravo di andare in maggioranza e fare qualcosa di più. Sono un po’ deluso. Anche per questo faccio un passo indietro e lascio a chi ha ancora entusiasmo. Ovviamente rimarrò nella Lega, anche perché a Chieri l’ho fondata io». Pochi risultati: è questo che Toaldo rinfaccia alla coalizione di centro-destra dopo due anni di lavoro in municipio. Una critica che anche l’opposizione ha mosso più volte. Ma stavolta è un consigliere della stessa maggioranza ad ammetterlo e lo stesso sindaco Francesco Lancione non può far finta di niente: «Un gruppo è fatto da tante persone, bisogna collaborare e far quadrare tutte le posizioni. Io credo che in qualsiasi Comune i primi due anni servano per capire i problemi già esistenti.Poi si va avanti, come stiamo facendo noi ora, per esempio, con il Progetto città. La macchina comunale ha bisogno di tempo per carburare, soprattutto quando ci sono tante persone nuove a muoverla, come nel nostro caso». Le parole del fondatore della Lega chierese però colpiscono: «Ha un’enorme esperienza politica e dice sempre quello che pensa – lo elogia il sindaco – Ha dato una grande mano a questo gruppo e lo ringrazio. Le sue parole fanno sempre riflettere». Soprattutto in questo caso. Anche perché sembrano essere condivise all’interno del suo partito, come spiega Paolo Casalegno, segretario leghista: «Stiamo facendo una punto della situazione al nostro interno: c’è malcontento da parte di tutti e lo abbiamo già esternato altre volte. E’ indubbio che sia stato fatto meno di quanto ci si aspettava. Per questo pensiamo di rivedere il nostro programma elettorale perché vogliamo che, nei prossimi due anni e mezzo, vengano mantenute le promesse.Va bene lasciare del tempo per capire i meccanismi, ma ora ne è passato troppo e non ci sono più scuse. Pretenderemo molto dalla coalizione e soprattutto dai nostri esponenti in Consiglio e in Giunta». Sembra quindi arduo il compito che spetta a Daniel Bozzalla Gros, alla prima esperienza politica ma conosciuto in città per il suo passato di bassista con il gruppo chierese dei “Dielettra”. Residente a Buttigliera d’Asti, 37 anni, è sposato dal 2008 e ha due figli di 6 e 2 anni. E’ geometra come l’altro consigliere leghista, Tonino Sidari, con cui divide lo studio in via Vittorio Emanuele 58: «Sono contento di fare da portavoce della sezione – spiega emozionato – Discuteremo all’interno i problemi e io li riporterò in Consiglio. Anche se ovviamente prima penserò ad ascoltare e imparare». Poi c’è da rivedere il programma elettorale, come ha annunciato il segretario: «Dobbiamo fare un punto della situazione visto che siamo quasi a metà mandato: vogliamo capire dove si può migliorare. Io, da geometra, voglio dare il mio contributo soprattutto su edilizia e urbanistica». Il neoconsigliere ha già “assaggiato” il suo nuovo ruolo negli ultimi mesi, seguendo commissioni e sedute consiliari per arrivare preparato all’esordio ufficiale: «Mi piace la politica ed essere attento a quello che succede a Chieri. Di destra da sempre, ho conosciuto il gruppo della Lega poco prima delle elezioni del 2009: mi sono trovato bene, siamo un bel gruppo». Bozzalla Gros ha preso 25 preferenze, arrivando quarto dopo Astoldi, Sidari e Toaldo. Quinto c’è Matteo Muscas: se un altro leghista dovesse lasciare il Consiglio, entrerebbe lui con sei soli voti di preferenza.


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