«È vero, prendevo soldi da Camerlengo ».Vito Plastino, 58 anni, l’ormai ex commissario dell’Asl To5 finito in carcere la scorsa settimana nell’ambito della nuova tangentopoli della sanità piemontese, ha ammesso di essersi fatto corrompere dall’imprenditore Pierfrancesco Camerlengo, 42 anni, manager a capo di un impero di cliniche private e case di riposo (fra cui anche Villa Adriana, ad Arignano), arrestato venerdì scorso. Dopo aver rassegnato le sue dimissioni dai vertici degli uffici chieresi, Plastino ha risposto per quasi 4 ore alle domande del pm Paolo Toso in un clima che il suo difensore, Anna Ronfani, ha definito “garbato e compito”. Il legale ha presentato inoltre un’istanza di scarcerazione su cui il Gip Cristiano Trevisan si pronuncerà nelle prossime ore.
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