giovedì 16 giugno 2011

Musica e divertimento, ma anche studio. Cresce l'attivita' giovane al Patchanka

Da possibile punto di ritrovo per giovani a riferimento musicale e culturale internazionale e ente che eroga servizi culturali e d’intrattenimento di vario genere. Senza dimenticare la sala dove studiare. E’ in estrema sintesi la strada percorsa in nove anni dall’associazione Patchanka, che ha sede nei locali del Centro giovanile dell’Area Caselli. «Un percorso con circa 300 stazioni che corrispondono ai concerti ospitati - elenca Alberto Martano, portavoce storico del sodalizio - Ci sono in elenco anche decine di mostre, sette cicli di cineforum, tante cene etniche a scopo benefico. L’idea di partenza era creare uno spazio dove i ragazzi potessero esprimere la propria creatività, in modo libero, apartitico e indipendente». Ma dal 2002 a oggi le attività si sono differenziate sempre di più, i giovani coinvolti aumentano e si arriva ad attirare diverse fasce di popolazione, anche adulta. «E da un pubblico prevalentemente locale, siamo arrivati ad accogliere gente che viene da lontano per assistere a un concerto o partecipare a qualche altro evento - puntualizza Martano - Ciò è stato possibile grazie alla capacità progettuale, ai quasi 10 anni d’esperienza». L’associazione è presieduta da Matteo Castella, coadiuvato dal vice Alberto Martano, dall’archivista e responsabile documenti interni, Francesco Fanelli e dal tesoriere Michele Gambatesa. Completano il gruppo: Federico Uliana, vice tesoriere; Edoardo Tenani, responsabile materiale audio e video, Nicolò Musso Barducci, responsabile della manutenzione dei locali, Elena Larovere, responsabile corsi, e Stefano Pinga, custode della logistica. Il passaggio da semplice circolo a riferimento attivo e allargato si registra in due date: 2004, quando parte la collaborazione con Cascina Tario, alloggio del gruppo Abele; e 2006, quando, anche su iniziativa Patchanka nasce il presidio di Libera, la rete di associazioni e persone che si battono contro la mafia in Italia. «Grazie a queste esperienze, ci siamo resi conto dell’importanza di fare rete, di collaborare con tutte le realtà possibili - commenta Martano - Queste esperienze ci hanno reso più forti e capaci di ottenere anche finanziamenti provinciali, destinati al rinnovamento dell’impianto audio utilizzato durante i concerti, o alla costruzione e l’allestimento di una sala prove gratuita a Cascina Tario, per gruppi musicali emergenti». Il gruppo, che attiva al centro giovanile anche un punto internet gratuito, non ha un bilancio vero e proprio: i contributi in parte sono gestiti direttamente dal municipio e in parte provengono da progetti condivisi con altri enti. «L’associazione è per definizione un cantiere di idee, progetti volti a valorizzare la creatività, i linguaggi, l’arte dei giovani del territorio - prosegue - Così, dopo un anno di collaborazione e conoscenza con il programma radiofonico “i Kasellanti”, gestito da operatori e utenti del punto rete del Cnsorzio dei servizi socio assistenziali, è nata radio “Ohm”, emittente digitale a servizio e gestita da giovani del territorio». Tra le altre attività: la scuola di cittadinanza “Quale unità d’Italia” per comprendere alcuni aspetti della nuova Italia, una società sempre più multietnica, dalla scuola, alla giustizia e all’informazione; i corsi di teatro, musica e cucina, e la creazione di una sala studio, che offre anche il servizio di bookcrossing, una sorta di “scambialibro”. «Consiste in iniziative di collaborazione volontarie e gratuite, di cui alcune organizzate a livello mondiale, che legano la passione per la lettura a quella per la condivisione delle risorse e dei saperi - definisce Martano - L’idea è lasciare libri in giro, ovunque si voglia, affinché possano essere trovati e letti da altre persone. Il servizio è disponibile tutti i lunedì a partire dalle 18 alle 24, in sede». Nel 2008 la svolta internazionale. L’associazione partecipa a un progetto di scambio con il gruppo portoghese “Mais Ciudadenia” ospitando una ventina di ragazzi di quella nazione. L’anno dopo “viaggio di scambio e istruzione” al contrario per un gruppo di 12 giovani chieresi che partecipano a un incontri sull’arte urbana a Berlino.


www.corrierechieri.it/art/Musica e divertimento, ma anche studio. Cresce l'attivita' giovane al Patchanka

Nessun commento:

Posta un commento