«Il tessile chierese vive nel paradosso: menzionato nelle più importanti manifestazioni del settore per qualità e ricerca del tessuto, rischia di sparire fagocitato dalla globalizzazione ». Alla tessitura Fil Vasino di corso Torino lo sanno bene. Dietro alle luci della ribalta delle grandi fiere del tessuto, alle competizioni, alle sfilate di moda, ci sono le manifatture che faticano a rimanere in piedi. A farne una panoramica è lo stesso Renato Vasino, contitolare con il fratello Giuseppe della Fil, appena tornato da Parigi dove si è recato per partecipare alla Première Vision: si tratta di una competizione internazionale all’interno del Salone mondiale del tessuto, dove il prodotto di Vasino è arrivato tra i finalisti: «I premi disponibili erano quattro: noi ci siamo classificati al quinto posto, scelti tra 100 tessuti in competizione - riporta Vasino - Siamo bravi dal punto di vista della ricerca, ma poi il lavoro è vanificato dal comportamento ignobile di stilisti senza scrupoli. Ha poco senso esultare per una menzione se poi non riusciamo a produrre ».
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