sabato 21 gennaio 2012

Pianti, attacchi di panico e la solidarieta dell'isola

«Non trovavo mio marito, mi sembrava di’impazzire. Non sarei mai scesa dalla nave senza di lui». «L’istinto di sopravvivenza ha avuto la meglio».Pianti, attacchi di panico, reazioni ciniche e atti eroici: dai ricordi dei sopravvissuti sembra d’esserci stati su quella nave. Quando la Concordia,venerdì notte, si è incagliata a largo dell’Isola del Giglio, i passeggeri erano sulla rotta di casa. La mattina dopo alle 8 sarebbero sbarcati a Savona.


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