«Ci dicevano di stare calmi e restare sulla nave. Sembrava di essere sul Titanic». Al primo impatto con lo scoglio nessuno si è mosso, ma al secondo è scattato il panico: «Il pavimento ha fatto crack». Il ponte era al buio, gremito di passeggeri, l’aria mancava. Tutti urlavano: «Prima donne e bambini». I sopravvissuti al naufragio di venerdì notte della nave Concordia di Costa Crociere sono sotto shock. Tra i 4mila passeggeri anche due coppie del Chierese e una famiglia di Castelnuovo Don Bosco: Marinella Paiola, panettiera, era salita per festeggiare i suoi 50 anni con il marito Renzo Sisca, 52 anni imprenditore edile di Pessione, e gli amici Albano Pozzo, 62 anni e la moglie Franca Marzano, 53 anni proprietari della panetteria Pozzo di via Vittorio Emanuele a Riva di Chieri. Sulla nave anche la famiglia Rosso che celebrava 10 anni di matrimonio: Walter, 38 anni con le figlie Alice 10 anni e Arianna 7 e la moglie Maria Teresa Manfredi, 37 anni, proprietari della panetteria Rosso in via Regina Margherita a Castelnuovo Don Bosco. Erano partiti da una settimana, per tutti era la prima esperienza di crociera. Avrebbero dovuto sbarcare il mattino successivo a Savona.
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