''Offesa alla memoria''

«I ragazzi ad Aushwitz andranno cantando Faccetta nera?». Provoca Beppe Gastaldi, presidente onorario dell’Anpi di Chieri: «Sapere che in una scuola pubblica vengono studiate certe canzoni, è un’offesa alla memoria della nostra nazione». Gastaldi è irremovibile: «Se avessi un nipote iscritto al Monti lo ritirerei - commenta - Chi ha avuto questa trovata è un infatuato del fascismo,compreso chi non l’ha fermato. Dicendo questo, però, non mi stupisce sia accaduto. Ho il termometro di tutte le sezioni dell’Anpi in Italia e la situazione non è nuova ».

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I rifiuti organici finiscono nel sacchetto compostabile

Giorni contati per il conferimento dei rifiuti organici nei sacchetti in plastica o biodegradabili. Dall’11 giugno non si potranno più utilizzare, pena una sanzione che va dai 25 ai 150 euro. Il Consorzio Chierese per i servizi, infatti, ha recepito una normativa nazionale entrata in vigore a Natale, che stabilisce che l’organico debba essere raccolto in sacchetti compostabili certificati a norma Uni En 13432-2002. Ciò significa che tutti i sacchetti che non riportano i marchi e le scritte “Ok compost” (Vincotte), “Compostable” (Din Certco) o “Compostabile” (Cic) non potranno più essere utilizzati per conferire i rifiuti organici.

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Vende hashish al compagni del Vittone e del liceo Monti: studente denunciato

CHIERI Vendeva hashish ai suoi compagni dell’istituto Vittone e del liceo Monti portandoglielo in classe. Lo ha ammesso uno studente dell’istituto tecnico, fermato e denunciato dai carabinieri per possesso di sostanze stupefacenti. Da tempo i militari della Compagnia di Chieri seguivano “Matteo” (il nome è di fantasia): diciotto anni appena compiuti, ripetente, straniero. Lo hanno intercettato giovedì, poco prima delle 8, in via Don Gnocchi, mentre stava andando a scuola. Addosso, nascosti all’interno di due pacchetti di sigarette, aveva 22 grammi di hashish, in parte già “tagliato” per la vendita.

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APOTEOSI BIANCOBLU

CHIERI Dice che una gioia condivisa fra due persone è più grande, perché viene raddoppiata. Prova allora a immaginare cosa può essere una gioia moltiplicata per mille. Mille spettatori stipati nel PalaFamila, appassionati di lungo corso e neofiti alla prima partita, che esplodono di contentezza quando Antonina Zetova mette a terra il pallone che sconfigge 3-0 Loreto e riporta Chieri in A1. Due anni dopo la retrocessione, sei anni dopo la Top Teams Cup.Mille persone che poi non sciamano via alla spicciolata come accade di solito ma si fermano sugli spalti, attendono l’allestimento del palco per la premiazione, quasi ipnotizzati, si godono la consegna del trofeo e i festeggiamenti, partecipi di quella gioia, per gustarsi la scena, soffermarsi su un particolare, catturare ricordi di una giornata speciale. Questo è lo sport. Questa è la pallavolo. Questa è Chieri.

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Fuochi d'artificio illegali e veicoli senza assicurazione

CHIERI “Botti” illegali e automobili senza assicurazione: carabinieri in azione in via Monti. Sabato mattina i militari della Compagnia di Chieri hanno effettuato perquisizioni all’interno di garage e cantine degli alloggi Atc. A seguito dei controlli, un uomo, le cui iniziali sono P. C., è stato denunciato dai militari per il possesso di nove “artifici pirotecnici” (cioè fuochi artificiali) non conformi alla legge. I botti erano conservati nella cantina e anche nell’abitazione.

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Benedicenti lascia per protesta

CHIERI Edoardo Benedicenti lascia per protesta la presidenza del Chieri, ma è deciso ad andare in fondo per vedere riconosciuta la propria innocenza dopo la sentenza del giudice sportivo che lo ha squalificato per un anno a seguito del duro referto dell’arbitro Gallesio di Torino al termine della gara Chieri-Volpiano dei Giovanissimi Regionali.

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Gioco, studio e aggregazione nel servizio civile volontario

CHIERI Dall’aiuto nei compiti a casa alla preparazione di biscotti nei centri aggregativi, dai giochi all’aria aperta alla realizzazione di strumenti musicali in legno, passando per i colloqui con gli insegnanti, l’accompagnamento a cavallo, a sport o all’Estate ragazzi. Sono ricche di impegni e, a volte, di fatica le giornate di Claudio Berruto, Alice Bessone, Olga Latino e Camilla Panzieri, i volontari del servizio civile “arruolati” a marzo dal Consorzio socio-assistenziale del Chierese (Cssac). A causa dei tagli del governo, sono gli unici quattro giovani in tutto il Chierese che quest’anno possono vivere un’esperienza di servizio civile. Il loro compito è di aiutare i minori in difficoltà di Chieri e dei dintorni, a fianco di educatori e assistenti sociali del Consorzio. Il lavoro si concluderà a fine febbraio; a coordinarli il dottor Giovanni Bertagna.

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Meno distanti grazie a una cena

CHIERI Tra una forchettata di pasta e un sorso di vino, nel cortile di un palazzo si può conoscere la storia di un intero paese. Cognomi che si tramandano sui campanelli delle case e altri nuovi difficili da pronunciare. Rassegnazione e fierezza. Rabbia e orgoglio. Stereotipi radicati e altri superati. Venerdì sera, nel giardino delle case Atc di via Monti, è stata organizzata l’iniziativa “Ceniamo insieme?”, al chiaro di luna, tra vicini di casa. A promuoverla i servizi dell’Educativa di Quartiere, con l’Educativa di Strada, l’Informagiovani, il Comune di Chieri col supporto degli animatori della Cooperativa Valdocco.

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Donne da 824 anni in coda: il corteo festeggia i patroni della campagna

CHIERI «Qual è oggi la strada verso la santità? E’ la capacità di creare comunione intorno a noi». Così il parroco di San Giorgio e San Giacomo don Gilberto Garrone ha aperto sabato la sua omelia in Duomo, in occasione della festa dei Santi Giuliano e Basilissa, patroni della campagna chierese. Una festa che vanta una storia antichissima, dato che risale al 1187, ma che oggi sta rischiando di perdere i suoi protagonisti principali, gli agricoltori. Sono infatti sempre di meno a precedere il carro trainato da una coppia di buoi bianchi, con le reliquie dei Santi, e sempre più anziani.

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Primo numero del Corriere di Chieri

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La Storia del Corriere di Chieri raccontata dal suo Direttore

PRESENTAZIONE 

Dal 2000 il Corriere è passato da settimanale a bisettimanale: esce cioè due volte in edicola, il martedì ed il venerdì con una foliazione media di 60 pagine interamente a colori. Lo staff è composto di una ventina di dipendenti, tra cui sette giornalisti interni ed una cinquantina di collaboratori free lance. Obiettivo principe resta la cronaca locale di un ampio territorio che comprende circa 100mila abitanti. Il Corriere di Chieri è da 65 anni la testata leader di una zona che spazia dai confini est di Torino, ovvero dalla collina di Pino sino alla pianura di Poirino e Cambiano e All'alto Astigiano dove i centri principali sono Castelnuovo Don Bosco e Villanova d'Asti.

Da una sua costola è nato nel 1989 il settimanale "Corriere di Moncalieri", 32 pagine di foliazione media, anch'esse interamente a colori. I contenuti, anche in questo caso, sono di informazione locale che spazia sui più svariati argomenti, coprendo il territorio di Torino sud che ruota attorno alle città principali di Moncalieri e Nichelino.

La pubblicità è gestita in proprio dalla società editrice Publichieri srl, con sede in via Chieri 62, Andezeno. 
 

DIRETTORI 

Giorgio Ghirardi 1945 - 1978

Beppe Conti 1978 - 1980

Mario Ghirardi 1980 ad oggi 
 

STORIA

Il primo giornale locale apparve a Chieri nel 1877, inaugurando una tradizione destinata a protrarsi sino ad oggi, al pari di quanto successo in tutti i capoluoghi di provincia e nei maggiori centri del Piemonte. Con la fine del secondo conflitto mondiale (8 maggio 1945) fu avvertita nuovamente, dopo la parentesi fascista, l'esigenza di dar vita ad un foglio informativo capace di interessare un lettore sicuramente più maturo ed ansioso di conoscere una realtà che si presentava ricca di innovazioni politiche e sociali e che sarebbe stata caratteristica del periodo immediatamente postbellico e degli anni della ricostruzione.

Da tali presupposti presero le mosse Giorgio Ghirardi ed un gruppo di amici e collaboratori per dar vita al "Corriere".

La famiglia Ghirardi era già proprietaria, sin dall'inizio del secolo, della omonima tipografia diretta e gestita in prima persona da Giorgio e Maddalena, figli del fondatore Matteo Ghirardi. La tipografia aveva già dalla sua un passato ricco di prestigio in quanto tra l'altro provvedeva alla stampa di volumi per conto della Deputazione Subalpina di Storia Patria; in aggiunta possedeva un'esperienza "giornalistica" derivante dall'avere in passato provveduto alla stampa di alcuni periodici chieresi. Anche dalla necessita' di dare all'attività della tipografia un maggiore sviluppo maturò la decisione di dedicarsi direttamente alla "confezione" di un giornale.

Il "Corriere" traeva quindi origine da una serie di motivazioni sviluppatesi su tre concetti fondamentali di pari importanza.

In primo luogo la motivazione di carattere economico: si trattava infatti di creare un'impresa volta al conseguimento di un profitto e a tal fine occorreva massimizzare la tiratura e la diffusione del giornale in strati sempre più ampi di lettori. Per conseguire questo obiettivo era necessario dare una connotazione informativa, che non trascurasse gli aspetti politici economici e sociali di carattere nazionale, e anche internazionale, ma che privilegiasse l'informazione prettamente locale, intesa sia come cronaca di fatti locali sia come veicolo informativo degli organi e degli enti locali quali la Civica Amministrazione, i partiti e le associazioni di vario genere. Tutto questo senza trascurare informazioni utili ai lettori: necrologi, Stato Civile e orari dei collegamenti (filobus e treni) lungo le principali vie di comunicazione.

Poi una considerazione di carattere politico. Tenuto conto che la classe politica dominante in quegli anni nel Chierese era rappresentata dalla Democrazia Cristiana, il "Corriere" pur mantenendosi ideologicamente indipendente e al di sopra delle parti si proponeva come veicolo d'informazione per tutti i partiti. La "lettera al direttore", siglata o anonima, servirà come spunto di polemiche e dibattiti, senza peraltro trascendere i limiti di confronto ideologico non particolarmente connotato. Va tenuto in conto che la città in quegli anni era caratterizzata da una significativa presenza politica di orientamento cattolico che coinvolgeva significativamente anche la classe operaia, piuttosto consistente data la presenza di parecchie industrie tessili.

Il 28 luglio 1945 va dunque per la prima volta in edicola il "Corriere di Chieri settimanale d'informazione". Si tratta di un unico foglio formato trentaquattro per cinquantaquattro centimetri, al prezzo di quattro lire.

L'impaginazione è inizialmente su cinque colonne. A partire dall'anno successivo sarà modificata in "Corriere di Chieri-settimanale indipendente d'informazione" e l'impaginazione passerà su sei colonne.

In prima pagina, le prime due colonne sono riservate alla rubrica "Avvenimenti della settimana" cioè ad un riassunto panoramico degli avvenimenti succedutisi nella settimana sia in Italia sia all'estero, e che per la loro importanza, potevano rivestire interesse per la categoria di lettori cui il giornale faceva riferimento.

Altre due colonne, sempre della prima pagina, sono dedicate alla "Cronaca locale" e ad eventuali commenti della redazione. Si deve a questo proposito evidenziare che mentre le informazioni relative alla rubrica "Avvenimenti della settimana" erano  comunicati d'agenzia, la cronaca locale era curata direttamente dalla redazione che si avvaleva del supporto di collaboratori volontari ed occasionali dislocati sul territorio. Analogo discorso vale per l'ultima colonna della prima pagina dedicata agli avvenimenti sportivi locali.

La seconda pagina risultava dedicata quasi esclusivamente alle rubriche utili alla collettività cioè stato civile, disposizioni emanate dagli enti pubblici, orari dei principali collegamenti con il circondario ecc., mentre un discreto spazio era riservato ai comunicati dei partiti e delle associazioni di vario genere e natura (agricoltori, esercenti, reduci); oltre naturalmente ai necrologi ed ai messaggi di carattere pubblicitario.

Tuttavia, ferma restando la composizione indicata, lo spazio e le rubriche venivano distribuite in funzione della disponibilità di notizie e ricorrendo, se del caso, alla creazione di rubriche diverse, quali, ad esempio, la "Voce dei lettori".

In particolare quest'ultima il più delle volte costituiva un'"opportunità" della redazione per intervenire o prendere posizione su determinati argomenti, pur mantenendo indipendenza ideologica. La composizione tipografica, caratterizzata da una saltuaria presenza di fotografie, consentiva una distribuzione delle rubriche e delle notizie estremamente flessibile ed adattabile alle esigenze dell'impaginazione, secondo la moda del tempo.

La raccolta dei messaggi commissionati dagli inserzionisti locali era svolta direttamente dalla redazione del giornale; al contrario la gestione della pubblicità di rilevanza nazionale, o comunque extraterritoriale, venne sin d'allora affidata alla concessionaria milanese di pubblicità A. Manzoni, oggi una delle principali aziende nazionali del settore, a cui il giornale si affidò sino al 1997. Da allora la pubblicità è totalmente gestita in proprio.

Gli introiti derivanti dalla pubblicità, la gestione oculata dei costi di stampa e l'andamento delle vendite consentirono al "Corriere" la possibilità di autofinanziare l'iniziativa editoriale e di realizzare un utile, salvando in tal modo il carattere indipendente del giornale. 

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Uccisa dal monossido. Fu omicidio colposo?

A uccidere Laura Ionela Cojocaru è stato l’avvelenamento da monossido di carbonio determinato dall’otturazione della canna fumaria con brandelli di lana di roccia. Unica imputata per omicidio colposo è Silvana M., 53enne chierese, l’amministratrice dello stabile di 5 piani in via don Minzoni 4 dove la 31enne impiegata romena viveva nel dicembre di tre anni fa. Il processo si è aperto nei giorni scorsi di fronte al Tribunale di Moncalieri,ma secondo i parenti della vittima ci sarebbero ulteriori responsabilità a carico di altri soggetti che però non sono emerse nel corso delle indagini condotte dal pm Sabrina Noce.

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Medici o esattori del fisco? Esenzione ticket nel caos

Medici di famiglia o esattori delle tasse? Sono cambiate le modalità di certificazione per l’esenzione ticket da reddito per visite ed esami specialistici Asl: niente più autocertificazione, ma accertamento tramite l’Asl e il Ministero delle Finanze. Sono gli effetti di un decreto sull’Economia del 2009 e che ora le Regioni hanno cominciato ad applicare. In Piemonte il provvedimento entrerà in vigore il primo giugno.L’obiettivo è contrastare l’altissima evasione fiscale. A farne le spese, però, sono i medici della mutua, che si sono visti chiedere di verificare le autocertificazioni. Un provvedimento che li ha fatti saltare dalle sedie:«O tempora o mores - commenta la dottoressa Silvia Moglia, medico di famiglia con studio in via Cesare Battisti - La situazione è complessa e insopportabile. Ci caricano di competenze che non sono nostre».

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Ancora uno schianto in strada Buttigliera

Studente del Vittone in moto tampona un’auto in strada Buttigliera. Per lui contusioni e la frattura del radio. Ma gli abitanti della via si lamentano per l’eccessiva velocità degli automobilisti e chiedono per l’ennesima volta al Comune di intervenire. Ribatte l’assessore ai lavori pubblici Domenico Motta: «Ci stiamo lavorando. Ma tanto finirà come in strada Roaschia: prima dicono che non facciamo nulla, poi quando prendiamo provvedimenti non vanno bene». L’ultimo scontro è avvenuto martedì intorno alle 14,30, coinvolte un’auto e una moto guidata da Robert Ionesi, studente del Vittone, diciottenne e residente a Valfenera. Ha la stessa età di Mauro Di Giulio, morto lo scorso 20 ottobre in un incidente con la sua Vespa proprio in strada Buttigliera, all’angolo con via Savonarola.

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Olimpiadi del libro fra festa e cultura

CHIERI Le scuole premiano i migliori studenti lettori. Si è conclusa l’edizione 2011 delle “Olimpiadi del libro”, cui hanno partecipato nove scuole elementari, sette materne e cinque medie per un totale di quasi 2 mila studenti di tutto il Chierese. Ogni classe partecipante ha letto un libro durante il primo quadrimestre. Poi un’eliminatoria per istituto determina le due classi per istituto che hanno risposto meglio al test sul testo letto.

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''Signora, sono una sua ex allieva!''. Anziana nella rete della truffatrice

CHIERI «Quando è stata sulla porta,mentre se ne andava, si è ancora voltata verso di me e mi ha abbracciata. Poi mi ha detto: “Non appena la mia casa sarà in ordine, la inviterò a prendere un caffè”». E’ una beffa che si aggiunge al danno, l’epilogo del racconto di una anziana chierese che, martedì, è stata depredata dei suoi gioielli da una coppia di truffatori. La signora non vuole dire il suo nome: «Sanno dove abito, non vorrei trovarmeli sulla porta di casa».Ma, al tempo stesso, vuole mettere in guardia quelle che potrebbero essere le prossime vittime.

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''Non e' questione di sesso bensi' di competenza''

Donne in Giunta? «Quando ci sarà la legge entreranno senz’altro », assicura il sindaco Francesco Lancione, il quale a breve rischia di dover rivedere il “governo” di Chieri, tutto al maschile,alla luce di un disegno di legge del ministro per le pari opportunità Mara Carfagna. Il Consiglio dei ministri ha infatti approvato una norma (ora al vaglio del parlamento) che prevede una sorta di “quote rosa”negli enti locali. Tra le novità, si introduce la “doppia preferenza di genere”: l’elettore potrà esprimersi con due preferenze anziché una se deciderà di votare una donna oltre che un uomo. O viceversa, naturalmente.

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Cheeseburger servito tra legno e verde. McDonald's in strada Padana Inferiore

Cheeseburger e patatine: arriva il McDonald’s. Nelle previsioni del Comune e della catena internazionale, il nuovo fast food dovrebbe sorgere in strada Padana Inferiore, accanto alla sede BigMat e di fronte ai negozi Self e Penny Market. L’obiettivo è aprire a novembre. L’assessore all’urbanistica Luciano Paciello ha presentato la prima bozza di progetto mercoledì in commissione: «La maggioranza aveva espresso come linea programmatica quella di aiutare gli imprenditori ad ampliarsi e insediarsi in città. Ci siamo resi conto in questi due anni di quanto fosse difficile dare risposte rapide. Così abbiamo formalizzato un invito per gli operatori economici a presentare un progetto. McDonald’s è stato il primo».

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''Ora la scuola rischia il nozionismo''

Test scolastici come quelli della patente. Le prove psico attitudinali dell’Invalsi indignano i sindacati e i Cobas promuovono il boicottaggio: in molte scuole italiane hanno bloccato le prove e alcuni studenti hanno consegnato i fogli in bianco. A Chieri, per ora nessuna mobilitazione. I presidi si limitano a rispettare la legge, ma i genitori hanno dubbi sull’attendibilità dei risultati. Gli insegnanti riflettono sul futuro della scuola: «E’ la rivoluzione verso l’insegnamento nozionistico?». Questa settimana si sono tenuti i primi test dell’Invalsi, l’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione. ll ministero dell’Istruzione gli ha affidato il compito di valutare i risultati scolastici di tutti gli alunni delle classi II e V elementari, I e III media e le classi seconde delle superiori

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Processo cinghiali venduti a ristoranti. Tutti assolti gli undici imputati

CHIERI Tutti assolti. Il processo per l’“Affare cinghiali” si conclude con il proscioglimento degli undici imputati. Il chierese Alfredo Serra rischiava tre anni di reclusione per peculato, falso e inquinamento ambientale. Il pubblico ministero Andrea Padalino chiedeva invece due anni e sei mesi per i due dipendenti della Provincia, accusati di complicità nella rivendita dei capi ai ristoranti anziché all’ente per cui lavoravano. Infine, per i nove capisquadra volontari, erano stati richiesti un anno e quattro mesi di reclusione. Il giudice ha invece stabilito l’assoluzione completa delle undici persone coinvolte. «Una vergogna » secondo Beppe Cerchio, consigliere provinciale del Pdl. «La conferma che avevamo ragione noi» ribatte l’assessore all’agricoltura Marco Balagna.

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I misteri dei capannoni militari

CHIERI Mezzo capannone, e la possibilità di allestire un parcheggio provvisorio a servizio del Movicentro, affacciato su via 1° Maggio. E’ ciò che il Comune riceverà nello scambio col demanio: circa un sesto della caserma “Scotti” di via Campo Archero, in cambio dell’ex caserma dei Carabinieri in piazza Europa. La permuta consentirà il trasloco della Guardia di Finanza, che lascerà l’attuale sede di via San Francesco per trasferirsi in spazi più ampi. Il Comune, perciò, “mette un piede” all’interno dell’area che, in città, è semplicemente detta dei capannoni. Un piede prudentissimo, sottolinea l’assessore ai lavori pubblici Domenico Motta: «Lo spazio a nostra disposizione è molto ampio, ma è solo metà di un edificio che, a sua volta, si trova all’interno di una piccola città. Decidere che cosa farne non sarà semplice».

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Enoteca truffata da due sinti. Presi dai carabinieri di Villanova

CHIERI Hanno colpito anche a Chieri i “truffatori dello champagne”, due sinti che giravano l’Italia stangando esercizi commerciali e aziende vinicole. Secondo i carabinieri di Villanova il nichelinese Luigi Cena, 29 anni e il suo complice Danilo Jussi, 28enne di None, sarebbero i responsabili di una truffa da migliaia di euro ai danni di un’enoteca chierese nell’aprile del 2010.

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Si schianta in moto dopo paurosa carambola

L’aveva scritto anche sul suo profilo di Facebook. Forse come monito per sé stesso, appassionato di motociclismo sin da bambino: «Non correre mai più veloce di quanto il tuo angelo custode possa volare». Giorgio Grassi aveva 25 anni e viveva a Pessione. La sua corsa è finita contro un’auto mercoledì mattina, in corso Bruno Buozzi. Erano passate da poco le 8. Giorgio lavorava come idraulico alla chierese Comfort impianti, con sede in via Aldo Moro. Stava andando in un cantiere in direzione di Pino. Era in sella alla sua moto, una Yamaha 1000.

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Meno 'sale', e ora la mensa convince

«L’Ise Chieri va nella giusta direzione ». Il Comune ha rimesso mano alle tariffe della mensa scolastica, e questa volta i genitori sembrano soddisfatti. Si alza il tetto massimo di riferimento e le famiglie numerose con un reddito sotto i 15mila euro, dal terzo figlio non pagano più il buono pasto. Le polemiche di qualche settimana fa tra Comitato genitori e amministrazione si chiudono con una stretta di mano. Lunedì, nella seconda commissione consigliare in Comune, l’assessore al Bilancio, Antonio Vigliani, ha presentato le modifiche apportate all’Ise Chieri, per calcolare le tariffe delle mense e dei servizi scolastici, che andranno in vigore da settembre. Il tetto massimo di riferimento passa dai 21mila euro annui di valore Ise a 24mila, per avvicinarsi alla proposta dei genitori che chiedevano un tetto di 29mila euro.

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Inversione dell'inversione. Torna a salire via S. Giorgio

Via San Giorgio inverte ancora il senso di marcia. In attesa di diventare più bella e, forse, pedonale. Da questa settimana chi percorre la strada da piazza Mazzini non è più obbligato a svoltare in via Visca, ma può anche proseguire fino all’intersezione con via Garibaldi e raggiungere piazza Gerbido. Proseguire oltre, verso piazza IV Novembre, è invece interdetto alle auto: transitando in quella zona significa passare sotto l’occhio della telecamera accesa 24 ore su 24.

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Se il disagio psichico si cura in famiglia

CHIERI La solidarietà come cura delle malattie mentali, e la famiglia come luogo della creazione dell’identità delle persone. Fra accoglienza e professionalità, la “ricetta” si trasforma addirittura in un lavoro. Se ne è parlato nei giorni scorsi nella sala di via Conceria durante un convegno sull’“Accoglienza familiare di persone adulte in difficoltà”. Lo stesso incontro verrà ripetuto mercoledì 11 maggio a Moncalieri nella biblioteca comunale di via Cavour, alle 15,30.

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Scuola prima in internet

CHIERI Il Comune di Chieri vuole svecchiare e rendere più “amichevole” (cioè più facilmente consultabile) il suo sito internet (www.comune.chieri.to.it): una buona intenzione, che si concretizzerà nel settembre prossimo, di cui il “Corriere” ha parlato nel numero in edicola venerdì 22 scorso. Una buona intenzione, ma anche un buon esempio che dovrebbe fare scuola. Perché se sono molte le associazioni e gli enti chieresi presenti nella Rete, sono anche parecchi i siti che soffrono dei mali più tipici: grafica datata, accesso laborioso, scarso aggiornamento.

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'Tua sorella' e' tutta rock

CHIERI Decine di giovani a ballare sotto la biblioteca: è il “flash mob” per i Waiting Area. Venerdì pomeriggio molti ragazzi chieresi si sono dati appuntamento in via Vittorio Emanuele. Si sono scatenati al ritmo di “Tua sorella”, brano della band locale Waiting Area. I passi erano semplici e improvvisati, in pieno stile flash mob. Cosa significa? «Un gruppo di persone si riunisce all’improvviso in uno spazio pubblico, mette in pratica un’azione insolita per poi disperdersi – spiegano gli organizzatori – Nel nostro caso lo spazio pubblico è sotto la biblioteca e l’azione ballare sulle note di “Tua sorella”».

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