giovedì 21 luglio 2011

Finanzieri in partenza. Forestale in piazza Europa?

Addio alle Fiamme Gialle: è ufficiale, dal primo agosto la Tenenza della Guardia di Finanza lascerà Chieri. E che fine fa lo scambio tra parte dei capannoni militari e l’ex caserma di piazza Europa, dove avrebbe dovuto trasferirsi la Gdf? «Lo scambio col Demanio resta in piedi», assicurano il sindaco Francesco Lancione e l’assessore alle finanze Antonio Vigliani. Anche perché si comincia a pensare come utilizzare l’area di via Campo Archero: tra le ipotesi c’è una multisala, mentre sembra defilarsi quella residenziale.


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Avvelenati e uccisi. E' strage di micini

Avvelenati, ammazzati a colpi di fucile, lasciati morire soffocati in sacchetti di plastica. A tanto può giungere la crudeltà umana. Nell’ultimo anno nel Chierese sono stati documentate le sparizioni di almeno cinquanta gatti, e altrettanti sono spariti. Colonie di dieci, quindici felini di cui non si sa più nulla. Barbari metodi per eliminare il problema della proliferazione. E chissà quanti altri casi restano nascosti. Il più recente episodio conosciuto ai danni di animali è di inizio mese a Chieri. A San Giorgio, sotto il parcheggio dell’oratorio hanno ammazzato cinque micine, che appartenevano a una famiglia: «Tra i miei e quelli di mia zia avevamo nove gatti - ripercorre Valentina Massucco - Abbiamo il giardino, ma li lasciavamo andare in giro per la chiocciola. La prima micina morta l’abbiamo trovata a fine giugno, poi nell’arco di una settimana ne hanno uccisi quattro».


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lunedì 18 luglio 2011

Dall'appassionata di numeri e formule all'esperto di biogas in agricoltura

MARCO RUBATTO 5 A PNI SCIENTIFICO MONTI «Il 100 è stato il coronamento di un percorso di cinque anni – racconta orgoglioso Marco, 5 A al liceo scientifico Monti – Ho sempre studiato in modo costante e il massimo dei voti era un mio obbiettivo». Vive a Chieri con la mamma Franca, dipendente del comune di Chieri, il papà Antonello, impiegato in banca a Carmagnola, e il fratello Federico, 22 anni, che a settembre inizierà a lavorare per una società di revisione. «Ho impostato la tesina sulla prima guerra mondiale, riuscendo a collegare ben sei materie – riporta Marco – Tutti i professori sono stati molto disponibili, soprattutto la professoressa Sereno». Svolto il tema su Enrico Fermi, in ambito scientifico, ha affrontato le altre prove con tranquillità. Ora è già concentrato sulla prossima sfida, l’ingresso a medicina. «Mi sono già procurato gli alpha test. Spero davvero di riuscire a entrare. Ho svolto in ospedale lo stage lavorativo di quarta e sono rimasto colpito. Comunque entrare è come un terno al lotto». L’alternativa si chiama Economia Aziendale. RICCARDO MASERA 5 B SCIENTIFICO MONTI Vive a Pino Torinese con i genitori Franco e Maria, proprietari e gestori dell’agriturismo Cascina Ormea, e con la sorella Elena, 22enne che studia scienze della formazione primaria e lavora all’asilo di Santa Teresa a Chieri. «Ho sempre dato il massimo – è orgoglioso del 100 Riccardo – Il voto è secondo me meritato, ho vissuto questi cinque anni con serietà ». Riccardo è altrettanto orgoglioso della tesi: «L’argomento è senza dubbio originale, ma i professori sono rimasti interessati dai collegamenti – anticipa Riccardo – Il titolo è La merda, e il collegamento più importante, quello scientifico era con il biogas. Ho scelto questo argomento perchè molti ragazzi non sanno dell’importanza che ha l’escremento nell’agricoltura ». Un grazie particolare va al professor Fornero, autore di una preparazione eccezionale di matematica, a detta dei suoi studenti. «Subito dopo l’esame sono partito per la Sardegna e tornerò tra qualche giorno». L’università? Forse Economia. DEBORA BERTOTTO 3 A CLASSICO MONTI «Sono contenta, ho sempre puntato al cento,ma dopo l’orale avevo paura di non riuscire ad arrivarci. Su qualche domanda sono stata imprecisa e temevo potesse danneggiarmi». Così non è stato, e adesso festeggia. Debora Vive a Chieri con i genitori Enzo e Rosangela, entrambi impiegati in banca, la sorelle Gloria, che il prossimo anno frequenterà la I classico, ed Eleonora, 4 elementare da settembre. «La tesina era basata su un fumetto che tratta della vita di alcuni scienziati – spiega Debora – Ho cercato di far capire come la vita di uno studioso sia importante grazie al suo desiderio di esplorare il mondo». La tesi è stata letta prima dell’orale soltanto dalla professoressa Maffiodo: «Non volevo che i professori che avrebbero partecipato all’esame orale sapessero qualcosa della tesina, così l’ho fatta leggere solo a una professoressa non impegnata nel mio esame». Debora ha già deciso di studiare matematica. «Sono sempre stata appassionata da numeri e formule. Al classico la matematica non è trattata in maniera approfondita e questo mi ha permesso di vederne lo studio come un mio interesse personale. Il mio sogno è lavorare al Cern». VALENTINA BETTALE 5 H SCIENTIFICO MONTI E’ felice la chierese neo diplomata con un punteggio di cento centesimi, dopo aver frequentato la 5 H bilingue al Monti. «La lode era difficile da ottenere, io miravo al cento e sono riuscita nel mio obiettivo.Un grande grazie va alla mia famiglia e al mio fidanzato: mi sono stati vicini durante la stesura della tesi e mi hanno sorretta nei momenti di stress psicologico ». L’argomento della tesi era materia e antimateria. «Sono convinta che per prendere un bel voto, l’argomento della tesi debba interessare chi la scrive. Sono sempre stata appassionata di materia. Ho letto molti libri sull’argomento e mi sono trovata a mio agio nel discuterne durante l’orale. Puntavo molto sulla tesi». Valentina identifica nello studio costante la chiave per raggiungere il massimo dei voti. «Ora mi rilasso, godendomi le vacanze. A settembre mi iscriverò sicuramente a ingegneria, devo ancora decidere che specializzazione, probabilmente biomedica o dei materiali». EMMA TRENTO 5 B SCIENTIFICO MONTI «Non sempre il voto rispecchia la conoscenze, ragion per cui ero agitata – commenta Emma Trento, neo matura con il voto di 100 centesimi – Ho studiato tanto e speravo nel cento come giusto riconoscimento del duro lavoro di cinque anni». Lo studio è stato particolarmente serrato nelle due settimane prima degli esami. Durante l’anno Emma si è concentrata sulla tesina: «La tesina è stata più che altro un modo per sciogliere il ghiaccio. Dopo dieci minuti hanno iniziato a farmi domande sul programma». La tesi trattava del processo di americanizzazione in Italia dal secondo dopoguerra a oggi. Emma ha trovato difficile la terza prova, soprattutto per il dover passare da una materia all’altra in poco tempo. «Ora devo studiare per il test d’ingresso a chimica e tecnologia farmaceutica, facoltà a numero chiuso con solo 80 posti disponibili». NICCOLO’CAMPADELLO 3 A CLASSICO MONTI Vive con il papà Marco e la mamma Serenella, informatore medico e impiegata in una casa editrice, il fratello Mattia e la sorella Sara, studenti di liceo. «Non ho mai puntato a un voto in particolare, volevo fare il meglio possibile — commenta a caldo Niccolò, dopo il suo bel “96” — La versione era la variabile dell’esame. Per fortuna ho totalizzato quindici punti su quindici, ha cambiato volto all’esame. Durante gli orali i professori hanno preteso di più da chi era andato bene agli scritti, me la sono cavata egregiamente comunque». L’argomento della tesi era quello l’ingenuità, preparato da solo e fatto successivamente correggere da un professore. «Ora mi godo un po’ di vacanze, dopo le quali inizierò a studiare Diritto per le imprese e le istituzioni. Sono interessato nel campo legale, ma non voglio fare l’avvocato. Con questo corso avrò più sbocchi». EUGENIO VERGNANO 3 A CLASSICO MONTI Abita a Chieri con il papà Aldo, 50 anni commercialista, la mamma Simonetta, 50 anni libraia, la sorella Marta, 24 anni studentessa della facoltà di farmacia e il fratello Carlo, che il prossimo anni frequenterà la prima classico. Ha superato l’esame di maturità con 96. «Sono molto soddisfatto – è raggiante Eugenio – Non mi aspettavo un voto così alto, mi sarei accontentato di qualcosina meno. Comunque la valutazione è il risultato di cinque anni di studio». La tesina analizzava le differenza tra la crisi economica del ’29 e quello del 2008. «Ho scritto tutto da solo, facendo poi leggere il testo alla professoressa di storia e filosofia, Maffiodo ». Gli esami non sono stati molto difficili, pensa Eugenio, grazie a un’ottima preparazione generale. «Non vedo l’ora che sia settembre, per buttarmi in una nuova esperienza. Studierò alla facoltà di economia e commercio della Bocconi».


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La crisi e' piu' forte dei saldi. ''Non siamo partiti bene''

CHIERI «La crisi delle vendite si fa sentire anche a Chieri: e non saranno i saldi a salvare la situazione». Da più di due settimane hanno preso il via i saldi nei negozi di abbigliamento, ma anche spesso di casalinghi ed elettrodomestici. Gli sconti oscillano tra il 20 e il 50%, con punte che arrivano anche al 70%. Ma i saldi servono a rilanciare il commercio? E’ un modo efficace per vendere di più, per smaltire le rimanenze di magazzino? Il bilancio del presidente dell’Ascom di Chieri, Ferdinando Scimone, è tutt’altro che positivo: «Il calo dei consumi è ormai un fatto assodato, e i saldi non bastano a ribaltare la tendenza generale – delinea Scimone – Il grosso delle vendite è sempre nei primi quindici giorni di saldi: da come siamo partiti, non c’è molto da sperare per le prossime settimane».


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giovedì 14 luglio 2011

Anche Toaldo si dimette. ''Si', mi avete deluso''

«Deluso dalla maggioranza». Gian Pietro Toaldo lascia il Consiglio. Fondatore della Lega Nord chierese negli anni ’90, ha presentato le dimissioni da consigliere motivandole con problemi personali e di lavoro. Ma non solo. «Adesso posso farmi gli affari miei», scherza il leghista. E prosegue, inzialmente con diplomazia: «Ci sono anche altri motivi per il mio addio, ma preferisco tenerli per me e non creare problemi.Posso dire che volevo anche lasciare spazio ai giovani e sono contento che chi arriva al mio posto lo sia». Al posto del 58enne Toaldo, infatti, entra in Consiglio Daniel Bozzalla Gros, 37 anni: «Ho tenuto duro in questi mesi per capire se era giusto dargli spazio – aggiunge il consigliere uscente – Lo abbiamo testato un po’ e ci è sembrato competente. Ora spero che si meriti questa opportunità: l’ultima volta che mi sono fatto da parte è stato un errore ». Il riferimento è a Marco Astolfi: nella scorsa legislatura Toaldo aveva lasciato il posto di consigliere proprio a lui. Diventato poi assessore, è stato “convinto” a dimettersi su spinta proprio dei compagni di partito che lo ritenevano inadatto e troppo assente. Pure lui, al momento dell’addio, aveva parlato di problemi di lavoro. Non sarà una scusa anche per Toaldo? In effetti, sollecitato, comincia a sbottonarsi sul perché lascia il Consiglio: «Ci sono anche motivazioni politiche – si lascia sfuggire l’ormai ex consigliere – Ho notato qualche problema sia nel partito sia nella coalizione. In particolare, dopo tanti anni di opposizione, speravo di andare in maggioranza e fare qualcosa di più. Sono un po’ deluso. Anche per questo faccio un passo indietro e lascio a chi ha ancora entusiasmo. Ovviamente rimarrò nella Lega, anche perché a Chieri l’ho fondata io». Pochi risultati: è questo che Toaldo rinfaccia alla coalizione di centro-destra dopo due anni di lavoro in municipio. Una critica che anche l’opposizione ha mosso più volte. Ma stavolta è un consigliere della stessa maggioranza ad ammetterlo e lo stesso sindaco Francesco Lancione non può far finta di niente: «Un gruppo è fatto da tante persone, bisogna collaborare e far quadrare tutte le posizioni. Io credo che in qualsiasi Comune i primi due anni servano per capire i problemi già esistenti.Poi si va avanti, come stiamo facendo noi ora, per esempio, con il Progetto città. La macchina comunale ha bisogno di tempo per carburare, soprattutto quando ci sono tante persone nuove a muoverla, come nel nostro caso». Le parole del fondatore della Lega chierese però colpiscono: «Ha un’enorme esperienza politica e dice sempre quello che pensa – lo elogia il sindaco – Ha dato una grande mano a questo gruppo e lo ringrazio. Le sue parole fanno sempre riflettere». Soprattutto in questo caso. Anche perché sembrano essere condivise all’interno del suo partito, come spiega Paolo Casalegno, segretario leghista: «Stiamo facendo una punto della situazione al nostro interno: c’è malcontento da parte di tutti e lo abbiamo già esternato altre volte. E’ indubbio che sia stato fatto meno di quanto ci si aspettava. Per questo pensiamo di rivedere il nostro programma elettorale perché vogliamo che, nei prossimi due anni e mezzo, vengano mantenute le promesse.Va bene lasciare del tempo per capire i meccanismi, ma ora ne è passato troppo e non ci sono più scuse. Pretenderemo molto dalla coalizione e soprattutto dai nostri esponenti in Consiglio e in Giunta». Sembra quindi arduo il compito che spetta a Daniel Bozzalla Gros, alla prima esperienza politica ma conosciuto in città per il suo passato di bassista con il gruppo chierese dei “Dielettra”. Residente a Buttigliera d’Asti, 37 anni, è sposato dal 2008 e ha due figli di 6 e 2 anni. E’ geometra come l’altro consigliere leghista, Tonino Sidari, con cui divide lo studio in via Vittorio Emanuele 58: «Sono contento di fare da portavoce della sezione – spiega emozionato – Discuteremo all’interno i problemi e io li riporterò in Consiglio. Anche se ovviamente prima penserò ad ascoltare e imparare». Poi c’è da rivedere il programma elettorale, come ha annunciato il segretario: «Dobbiamo fare un punto della situazione visto che siamo quasi a metà mandato: vogliamo capire dove si può migliorare. Io, da geometra, voglio dare il mio contributo soprattutto su edilizia e urbanistica». Il neoconsigliere ha già “assaggiato” il suo nuovo ruolo negli ultimi mesi, seguendo commissioni e sedute consiliari per arrivare preparato all’esordio ufficiale: «Mi piace la politica ed essere attento a quello che succede a Chieri. Di destra da sempre, ho conosciuto il gruppo della Lega poco prima delle elezioni del 2009: mi sono trovato bene, siamo un bel gruppo». Bozzalla Gros ha preso 25 preferenze, arrivando quarto dopo Astoldi, Sidari e Toaldo. Quinto c’è Matteo Muscas: se un altro leghista dovesse lasciare il Consiglio, entrerebbe lui con sei soli voti di preferenza.


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I sogni dei ''super maturi''

VALENTINA RONCO V B RAGIONIERI IGEA «Mi aspettavo un esame più difficile, è solo questione di stress», analizza Valentina Ronco, che ha ottenuto 95. Abita con il padre Pietro, magazziniere, la madre, Laura, insegnante di scuola materna e Fabio, fratello maggiore all’ultimo anno di Economia. «La mia tesina era sulla ricerca della felicità – racconta – Molti professori all’inizio dubitavano della possibilità di trovare i giusti collegamenti, ma ci sono riuscita. Un ringraziamento speciale va alla professora di matematica della V B, Zaccaria, che ha speso molto tempo aiutandoci nei nostri lavori. In questi giorni frequenterò le giornate di orientamento a Torino, anche se ho un sogno nel cassetto: studiare enologia. Ne sono appassionata fin da piccola: mio nonno aveva la vigna e mi diceva sempre che noi italiani rinunciamo a tutto ma non a un buon bicchiere di vino!». FRANCA BENEDICENTI V B RAGIONIERI IGEA Con un’azienda agricola famigliare, portata avanti dal padre Aldo, la mamma Carla e il fratello Giuseppe, Franca Benedicenti ha centrato la tesi sulla Coldiretti: «E’ la più grande organizzazione di agricoltori. Nella tesi ho anche analizzato il bilancio dell’agricoltura rivese». Già in terza e quarta ha svolto la stage estivo alla Coldiretti, esperienza che l’ha aiutata per raggiungere il risultato di 94. Tra i professori riconosce un grande impegno a Martini di economia. «Ho stuidato un po’ durante l’anno, ma nei giorni prima dell’esame ho studato davvero tanto». Tranquilla per il tema, Franca ha trovato difficoltà nella seconda prova. «Ora Mi sono stufata di studiare, mi piacerebbe entrare nel mondo del lavoro. Sono pronta a cogliere qualunque opprtunità per iniziare, poi si vedrà». Nel frattempo si rilasserà per una settimana al mare con gli amici. ELISA CHIARA VB RAGIONIERI IGEA «Mi sono ispirata all’atmosfera dei festeggiamenti per i 150 anni di unità d’Italia, dedicando la tesina ai problemi della nostra nazione». Con questa tesina Elisa Chiara, dopo aver frequentato la VB dei ragionieri IGEA, ha ottenuto 100. Vive con papà Roberto, 54 anni operaio, e mamma Anna, casalinga 43enne. Ha trovato l’esame abbastanza facile, nonostante qualche sorpresa nella seconda e terza prova: «Ci hanno interrogati su alcuni argomenti non studiati nei cinque anni, ma non impossibili». I professori sono stati disponibili anche se Sagnelli merita una citazione particolare. «Ora passo tre settimane all’ Estate ragazzi ad Arignano. Deciderò all’ultimo dove andare a rilassarmi un po’ e a ricaricare la batteria. A settembre molto probabilmente inizierò Economia Aziendale, che da sempre mi interessa ». MICHELA BENEDICENTI V B RAGIONIERI IGEA Ha frequentato la V B ragionieri, e ha ottenuto 93. Vive con papà Luigi, 64 anni pensionato, la mamma Elvira, 57 anni casalinga, e i due fratelli, Massimo e Sara, 31 e 30 anno, elettricista, meccanico e bancaria. «Voglio entrare nel mondo del lavoro, per cui ho sviluppato la tesina sul caso della Fiat a Pomigliano d’Arco e sul contratto collettivo ». Nella prima prova a svolto il tema sulla dieta mediterranea. «Siamo stati fortunati perché il commissario d’esame è stato bravo e sempre attento durante gli orali». Michela passerà qualche giorno in Liguria con gli amici. «Ma sto già mandando in giro il curriculum». VALENTINA ARTUFFO V A GEOMETRI BROCCA «Molte persone che abitano a Torino e dintorni, non conoscono la città. Così ho deciso di puntare la tesi sullo sviluppo urbanistico del capoluogo », racconta entusiasta Valentina, che ha preso un bel 100. Vive con la mamma Daniela, che gestisce una lavanderia, e con il papà Mauro, giardiniere professionista. «Quando attraverso il ponte sul Po che porta in piazza Vittorio, rimango affascinata dalla bellezza di Torino – racconta Valentina – Così ho approfondito la nascita e lo sviluppo della citta». L’esame è stato come lo aspettava, e addirittura al mattino della prima prova, scherzando con un amico aveva previsto Ungaretti come argomento. Valentina ha in programma ad Agosto una vacanza al mare, e a settembre si tufferà nella facoltà di Ingegneria edile o in quella di Geometria. FEDERICO BONAVOTA V A GEOMETRI BROCCA «Ho sempre preferito le materie pratiche a quelle teoriche – racconta Federico, 93 alla sezione V A geometri – Per esempio mi trovavo meglio con rilievo e costruzioni che con italiano». La tesi era intitolata “Dall’idea al cantiere” e sviluppava le fasi che intercorrono tra il pensare una costruzione e vederla edificata. «Grazie ai professori Riviero e Prencipe, che mi hanno aiutato nella tesi, sono riuscito a produrre un buon lavoro». Gli esami sono passati facilmente, nonostante una sorpresa nella seconda prova: l’unico argomento non trattato durante l’anno, con i professori certi della non presenza negli scritti, è stato chiesto. Vive con la mamma Lagna, 57 anni, impiegata e il papà Onofrio, 57 anni, proprietario di un’azienda di metalmeccanica. «A settembre sarò assunto nell’azienda di mio padre ». ALESSIO QUATTROCCOLO V M ANDRIANO «Sono stato contattato da un’azienda ancora prima di prendere il diploma». E’ il caso di Alessio, diplomato con 96 nella V M dell’Andriano. Abita a Poirino con il padre Franco, 56 anni agricoltore e allevatore, e la mamma Maria, 50 anni impiegata. «Nella tesina ho trattato dell’organizzazione aziendale. Sono rimasto sorpreso dal voto, mi aspettavo al massimo 90. Il merito del risultato va alla prova orale, con 29 punti su 30». I professori sono stati disponibili nella tesina, in particolare la professoressa Gallo di tecnologia. «Sono in prova come operaio in un’industria di metalmeccanica, è il lavoro che mi piace. Spero di continuare su questa strada».


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Addio al ''bollino blu'' fra lacrime e sorrisi

Il probabile addio al “bollino blu”, gabella annuale per l’automobilsta costretto a far controllare dal meccanico la qualità dei gas di scarico, rischia di creare un problema in più alle piccole autofficine: d’ora in poi avranno una fonte in meno di guadagno, oltre a essere già soffocate dai grandi centri collaudo e dall’evoluzione della tecnologia. Guai in vista anche per chi vende l’attrezzatura per il controllo dei fumi. A sorridere, oltre agli automobilisti, sono le grosse officine, che nell’abolizione del bollino blu vedono un vantaggio, cioè l’eliminazione di una scocciatura dai bassi guadagni e un grosso impiego di tempo.


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Il Comune scatena la guerra ai ripetitori

CHIERI Con il nuovo no della Giunta comunale, inizia ufficialmente la “guerra”dei ripetitori per i telefoni cellulari. La compagnia Vodafone, infatti, presenta ricorso al Tar contro il divieto del municipio d’installare un nuovo impianto. Chieri, negli ultimi anni, si è già opposta alle iniziative di Nokia, Telecom e Vodafone. L’assessore all’urbanistica Luciano Paciello motiva la scelta: «Era stato corretto installare la maggior parte dei ripetitori alla Tabasso. A breve bisognerà trovare una nuova sistemazione, in vista della riqualificazione dell’ex tessitura. Potevamo decidere tra disseminare le antenne sul territorio o trovare un altro punto dove concentrarle. Si è scelta la seconda opzione, puntando sulla tutela ambientale. Organizzeremo comunque un incontro per valutare dove spostare gli impianti».


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lunedì 11 luglio 2011

In ginocchio dopo il nubifragio Rio Pasano fuori dagli argini

CHIERI Strade come fiumi su tutta la collina. E a farne le spese sono anche le vie a valle, come strada Valle Pasano al Murè, di nuovo invasa dall’acqua dopo i violenti temporali di venerdì pomeriggio. Le piogge di questi giorni continuano a fare danni in tutto il Chierese: a Pino le strade si sono trasformate in torrenti mentre ad Andezeno si è allagato addirittura il municipio. Problemi anche in strada Roaschia e dintorni dove si sono allagati dei garage e i tombini, otturati, emettevano acqua come fontane. In particolare all’inizio di via Tamagnone i garage di una serie di villette a schiera sono andati due volte sott’acqua in pochi giorni per la mancanza di fossi di scolo nei campi attigui.


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Tutti i maturi, istituto per istituto

ISTITUTO VITTONE Geometri Classe V A “Brocca” Artuffo Valentina 100; Bernardo Stefano 88; Binatti Marco 67, Bonaldo Matteo 68, Bonavota Federico 93; Campagnolo Lorenzo 73, Cericola Chiara 70, Compitore Daniele 72, Compitore Enrico 65, Costanzo Paolo 65, Croce Andrea 63, Finello Matteo 70, Giusano Denis 74, Migioia Marco 85; Nettini Davide 67, Tamagnone Paolo 85; Teja Francesca 73; Terribile Stefano 73; Tolve Dario 95. 19 candidati, 19 maturi Classe V C PNI Aiello Gianluca 70, Bastone Stefano 68, Bechis Stefano 60, Berrino Mara 100; Bonina Francesca 81, Bovero Alex 64, Calzolai Dario 96; Campia Roberto 60, Cucco Emiliana 72, Drago Valentina 72, Ferrero Luca 68, Fiore Umberto 71, Frontera Alessandro 71; Gamba Luca 100; Gilardi Martina 80, Mandaglio Samuel 72, Marchiori Riccardo 70; Mattana Fabio 62, Montaldo Luca 68, Pelassa Paola 80, Penassio Paolo 82; Ronco Valentina 100, Sandrone Giancarlo 71, Scutumella Gabriele 80, Sito Gianluca 60, Tutuiano Ionel 63. 26 candidati, 26 maturi Classe V D NGE Barducco Giorgio 65, Borgarello Alberto 78; Ciraci Stefano 63, Civera Matteo 60, Gastaldi Andrea 61, Inserrato Stefano 75, Marzola Martina 70, Pascarella Andrea 60, Patti Alfonso 64, Romerio Simone 85; Silvestrin Lorenzo 60, Tetti Francesco 76, Titotto Edoardo 70, Vergnano Lucia 78, Vergnano Tommaso 85. 15 candidati, 15 maturi Ragionieri Classe V B “Igea” Benedicenti Franca 94; Benedicenti Michela 93, Chiara Elisa 100; Di Zeo Francesca 71; Finello Alessandro 81; Mancini Mariella 70; Menzio Laura 74; Nigro Maurizio 68; Rizzo Maurizio 67; Ronco Valentina 95, Saia Francesca 68, San Severino Giorgia 74, Sirna Andrea 78, Trinchero Daniela 87. 14 candidati, 14 maturi Classe V C “Igea” Albu Ioan Iulian 72, Brero Valentina 65, Casonato Andrea 95, Coggiola Dafne 70, Crasmaru Iulia 63. Cucco Alessandro 81; Drago Monica 70, Francia Carlotta 80; Gorgerino Francesco 82; Massafra Federico 82; Panza Luigi 81; Piovano Luca 74, Sardo Luca 67, Tavarnesi Vittoria 68. 14 candidati, 14 maturi ISTITUTO CSEA BONAFOUS Classe V A Agrotecnico: Becchio Federico 72, Campa Gabriele 66,Cavallero Pietro 68, Ferrarese Mattia 71, Filipello Fabrizio 75, Gastaldo Gianluca 80, Ramello Andrea 80, Sabino Gioele 82, Usai Andrea 69,Vitale Graziano 76. 10 candidati, 10 maturi Classe V B Agrotecnico: Allora Evelin 63, Austa Luca 85, Bellantoni Alessandro 65, Biodo Mauro 92, Caini Cristhian 70, Casalis Simone 68, Finello Viviana 74, Giorgio Enrico 75, Masera Andrea 77, Pennazzio Stefano 75, Pozzo Davide 68, Razzetti Luca 75, Smania Guido 89. 13 candidati, 13 maturi LICEO PASCAL Lingustico Biscardi Gloria 85, Botez Loredana 60, Civera Luca Federico 65, Dellacasa Francesca 72, Giannuzzo Andrea 75, Montaldo Vittoria 65, Ronco Michela 61, Sorba Giulia 62, Tosco Giulia 62. 10 candidati, 9 maturi e 1 non maturo ISTITUTO GALILEI POIRINO Classe 5 AMP : Cauda Massimo 60, Cerrato Simone 76, Chiappone Luca 70, Cordero Fabrizio 63, Gaido Marco 71, Iusco Gheorghe Danut 60, Lami Simone 82, Manara Andrea 66, Mercuri Jhon Joseph 65, Montrani Umberto 60, Sandulache Cristian 70, Spinello Pier Paolo 63, Velotti Mario 64,Visentin Carlos Humber 68, Voto Antonio 70. 21 candidati, 15 maturi ISTITUTO ANDRIANO CASTELNUOVO Classe 5 AE: Bauducco Paolo 72, Capeto Bruno 63, Graziani Cristhian 60, Loro Diego 70, Lusso Andrea 78, Matteis Marco 75, Musarella Paolo 67, Novello Jean 80, Pascaniuc Sergiu Ionel 78, Pizzi William 80, Rizzo Massimiliano 60. 11 candidati, 11 maturi Classe 5 BE: Molino Alessandro 88, Patrucco Ivan 80, Piotti Lorenzo 80,Vatticolca Simon 60, Vilchez Leon Manuel Isaac 60. 5 candidati, 5 maturi Classe 5 AM: Ciciriello Luca 88, Ciciriello Mirko 60, PorelloStefano 68, Quattroccolo Alessio 96. 4 candidati, 4 maturi


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''Si rompono e sono costosi ce li fornisca il Consorzio''

Perché non ce li offre il Consorzio? ». I sacchetti compostabili, obbligatori per i rifiuti organici, creano malumore tra le famiglie: costano il doppio di quelli di plastica, si rompono e sporcano i bidoni. Inoltre, tra le 127mila persone servite dal Consorzio rifiuti non tutti sanno dell’obbligo e continuano a usare i sacchetti di plastica anche per la raccolta dell’umido. Commenta Monica Avataneo, 28 anni, santenese: «Io non lo sapevo, l’ho scoperto in un negozio di Santena che vende detersivi alla spina. Me ne ha parlato la commessa ». Anche Federica Sedda, 28 anni, di Santena riporta: «Nessuno dal Comune ci avvisati.L’ho saputo dal mio vicino di casa».


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giovedì 7 luglio 2011

Buco da 1 milione al Giovanni XXIII. ''Nuovi posti letto per ripianarlo''

Un debito impressionante, da un milione di euro e, per contribuire a colmarlo, venti nuovi posti letto per anziani non autosufficienti. Il nuovo reparto della casa di riposo “Giovanni XXIII” diventerà operativo la settimana entrante, quando dall’Asl To 5 arriverà l’ultimo permesso. «Così nell’arco di sette anni potremo ripianare il nostro disavanzo - annuncia Adriano Vanara, presidente dell’ente assistenziale -Inoltre avremo risorse per ampliare la nostra ricettività: potremo crescere ancora di una quindicina di posti».


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Duomo, tarli all’attacco del coro. Per salvarlo urgono 70mila euro

Salvare il coro del Duomo prima che i tarli se lo mangino: un’impresa che potrebbe costare sui 70.000 euro, e che è certo urgente. «La presenza degli insetti è dannosa per più ragioni - commenta l’archivista del Duomo Roberto Toffanello - Non solo demolisce la struttura del legno, ma crea anche canali entro i quali penetrano umidità e muffe». Questo è però un periodo in cui la parrocchia ha molta carne al fuoco di restauri: la ghimberga, il campanile (appena completato), l’organo. Dove trovare tanti soldi? «Per il coro abbiamo una speranza: che dalla Fondazione San Paolo giunga un contributo di 36.000 euro. Per noi sarebbe già un grande aiuto», risponde Toffanello.


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''No ai sacchetti compostabili. E' meglio pagare la multa''

«Piuttosto pago la multa, ma ’sta schifezza nella mia cucina non la metto». E’ polemica nella ristorazione chierese: molti baristi, cuochi e pasticceri non vogliono rispettare l’obbligo di utilizzare sacchetti compostabili per i rifiuti organici. Qualcuno, di malavoglia, ha iniziato a usarli, ma i risultati sono pessimi. Le nuove buste in amido di mais, che a differenza del vecchio nylon si decompongono insieme agli scarti di cucina, non sono facili da reperire, costano cari, si rompono subito e soprattutto sporcano i bidoni, provocando puzza. Eppure dall’11 giugno a Chieri e nelle zone di competenza del Consorzio chierese, per i rifiuti organici è obbligatorio usare sacchi di carta, come quelli del pane, o compostabili, i cosiddetti “Mater-bi”. Addio al vecchio saccone nero, dunque.


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lunedì 4 luglio 2011

Orari linee bus e treni

Ecco i nuovi orari delle linee bus e treni


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Scusi, lei come vuole morire? Furgiuele vuole il registro comunale

CHIERI Biotestamento, è in arrivo un registro comunale? L’idea è stata partorita dal consigliere di Chieri Futura Raffaele Furgiuele, il quale ha presentato una mozione per impegnare il municipio a distribuire un modulo ai cittadini, in modo che si possano esprimere sul tema.


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«Insabbiato il caso cinghiali''. Cerchio contro la Provincia

«I cinghiali non si sono suicidati, né si sono sotterrati da soli nei sacchi del Servizio fauna della Provincia». Il consigliere provinciale del Pdl Beppe Cerchio non risparmia critiche dopo l’assoluzione degli undici imputati nel processo cominciato con il ritrovamento, nel novembre 2009, di un “cimitero” di carcasse di selvaggina in via del Vallo, a due passi da viale Cappuccini. Il gruppo del Pdl in Provincia ha anche richiesto la creazione di una commissione speciale d’inchiesta per valutare l’operato del Servizio Fauna dell’ente, coinvolto nel processo con due dipendenti. La proposta è stata bocciata dalla maggioranza di centro- sinistra, scatenando in questo modo le polemiche: «Abbiamo incontrato freni, ostacoli e ostruzionismo. Sembra che la Provincia voglia insabbiare tutta la vicenda», attacca Beppe Cerchio.


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